«Le ferie estive per i dipendenti dell’Ast sono a rischio». A lanciare l’allarme è la Cgil Macerata Funzione pubblica, dopo l’incontro sindacale con l’Ast Macerata. «Ancora nessuna certezza – fa sapere il segretario generale John Palmieri – riguardo i 150 lavoratori in scadenza tra aprile e maggio. Nonostante l’ assenza del commissario straordinario di recente nomina, nessuna conferma è stata espressa su eventuali proroghe, né sui tempi del rinnovo da parte degli enti preposti regionali. Siamo obbligati a denunciare la disastrosa situazione che attanaglia tutto il comparto, infermieri, oss, ostetriche , amministrativi, tecnici, senza i quali non potrà essere rispettato il piano ferie estivo aziendale».
Ricordando come le ferie siano sancite dalla Costituzione e fondamentali per i lavoratori, i sindacati continuano: «In un momento delicato per tutta la sanità pubblica, assistiamo ad atteggiamenti volti a disincentivare il servizio pubblico. Viene lesa la dignità professionale dei lavoratori che sino alla fine non conoscono il proprio futuro lavorativo. Riceviamo quotidianamente richieste di aiuto di famiglie in difficoltà o monoreddito, altri nell’impossibilità di prorogare o cessare contratti di locazione, portando all’esasperazione il personale interessato. Notevole la ricaduta negativa nelle unità operative, con i vari coordinatori impossibilitati a pianificare le turnazioni di maggio e l’organizzazione che ne consegue».
La Cgil ha accolto con con favore il bando a tempo determinato per infermieri, con scadenza 3 maggio ma criticano i tempi: «Nonostante le ripetute sollecitazioni della Cgil si prospettano tempi lunghi rispetto la necessita di questa Ast Macerata. Nonostante l’enorme mole di lavoro dell’apparato amministrativo dell’ Ast di Macerata, (coadiuvato dalle Ast di Fermo ed Ascoli), riteniamo che i tempi siano inadeguati per poter avere graduatorie utili in tempo per il piano ferie estive. Si prospettano tempi ancora più lunghi per il bando per personale amministrativo, ancora senza una data di scadenza ufficiale. Dopo circa 4 mesi dalla nascita della nuova Ast, un ulteriore commissario per 45 giorni significa cambiare le pedine rimandando la soluzione dei problemi della sanità provinciale creando ancora più caos nel livello decisionale. Inammissibile che la provincia più estesa della Regione sia conferita con incarico ad interim con l’unico ospedale di II livello presente nelle Marche. Auspichiamo quanto prima la nomina definitiva di un direttore per Ast Macerata, se l’intento comune è quello di affrontare le molteplici criticità di questo territorio, a partire dai pronti soccorso al collasso, le liste d’attesa infinite e la preoccupante carenza trasversale di personale».
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Le ferie non sono più un diritto
Nelle marche è in corso una forma di mobbing nei confronti dei dipendenti della sanità, medici e infermieri. Esercitato da dirigenti e primari per conto (su mandato) dell'amministrazione politica Acquaroli-Saltamartini-Ciccioli
Indovinate perché?
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…ma qualwle ferie? lavorate fannulloni la pacchia è finita…al posto vostro le ferie se le gode santo martino così LEI sarà soddisfatta…