Dall’Ail 27mila euro
per l’ospedale di Civitanova.
Medici di base, altre uscite

SANITA' - Assunzione per un anno di cinque internisti. A San Ginesio c'è la deroga al massimale di pazienti per tre medici di base, risolta così l'emergenza per settecento cittadini rimasti senza assistenza primaria

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Antonio Draisci

di Luca Patrassi 

Si parte dalle buone notizie, o almeno dalle migliori disponibili. Sul fronte delle risorse umane il commissario straordinario ell’Ast Macerata Antonio Draisci ha firmato una determina per l’assunzione a tempo determinato (per un anno) di cinque medici che hanno risposto all’avviso pubblico, per dirigenti medici nella disciplina di Medicina Interna.

All’avviso pubblico avevano risposto cinque specialisti e due specializzando: cinque le assunzioni previste e dunque da graduatoria l’assunzione (salvo rinunce degli interessati) scatta per Giulia Rosettani, Eleonora Di Donato, Stefano D’Addio, Marco Salvi e Irene Zucchini. Nominata la commissione esaminatrice (la presidente e due componenti) per valutare quanti hanno risposto all’avviso pubblico per l’assunzione a tempo determinato di pediatri. Non c’è la fila: le domande presentate sono state soltanto due, poteva anche andare peggio.

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L’ospedale di Civitanova

Una donazione 27.422 euro è appena stata accettata dall’Ast e destinata all’ospedale di Civitanova: arriva da parte dell’Associazione Ail (Associazione Italiana contro le leucemie) sezione di Ancona-Macerata. Nel dettaglio si tratta di 11 letti elettrici con schienale rototraslabile, trend elettrico con sponde a compasso, un armadio per farmaci ,11 aste di sollevamento e cinque carrelli in acciaio per il valore appena quantificato.

Proseguono poi le risoluzioni anticipate dei contratti di collaborazione con medici pensionati che erano state chiamati per rispondere all’emergenza Covid: ad uscire di scena stavolta sono l’ematologo Riccardo Centurioni e l’anestesista Maurizio Donati. Il delicato fronte dell’assistenza primaria: a presentare domanda di dimissioni, ultimo giorno lavorativo il prossimo trenta aprile, è la dottoressa Franca Velasco con ambulatorio principale a Tolentino.

A San Ginesio l’Ast ha deciso di risolvere il problema della carenza dei medici di base allargando la platea dei pazienti ad altri dottori e così, per far fronte alla rinuncia di una dottoressa che pure era stata chiamata con un incarico provvisorio, si è stabilita una deroga portando a 1800 il limite degli utenti per i dottori Alberto Ermini, Massimiliano Taccaliti e Orietta Lattanzi. Così da far fronte alle richieste di 700 cittadini rimasti senza medico. A Serrapetrona, da un paio di anni senza medico titolare, si va avanti con incarichi provvisori: prorogato quello  al dottor Al Ashkar Nabil Abdel Latif Al Ashkar, a Mogliano allo stesso problema si è fatto fronte con l’incarico provvisorio alla dottoressa Emi Biondi che non più tardi di due mesi fa si era dimessa dal Pronto Soccorso dell’ospedale di Macerata.

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