Distributori automatici in ospedale:
l’Ast incassa 75mila euro l’anno

I CANONI più alti incassati per le "macchinette" in funzione nelle strutture di Macerata. Seguono Civitanova e Camerino. Le cifre calcolate in base alla tipologia dei prodotti in vendita

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L’ospedale di Macerata

 

Una fonte di reddito c’è anche per l’Ast di Macerata ed è quella rappresentata dalla gestione dei bar e dei distributori automatici. Di recente c’è stata l’aggiudicazione, per diverse centinaia di migliaia di euro, della gestione dei bar negli ospedali di Macerata, Civitanova, San Severino e Camerino mentre oggi  è stata pubblicata la determina del commissario straordinario Antonio Draisci di proroga del contratto in essere con la Liomatic, società umbra di Ponte San Giovanni. Nel dettaglio si tratta della concessione del servizio di ristorazione tramite distributori automatici di bevande, calde e fredde, e di prodotti alimentari preconfezionati. Il contratto era stato siglato nel 2015 e prevede la possibilità di proroga per quattro anni, cosa che sta appunto avvenendo. Le condizioni economiche sono di 55mila euro annuali, per i distributori di Macerata, 14mila per quelli di Civitanova e seimila per Camerino, sempre Iva esclusa. In totale dunque fanno 75mila euro l’anno che entrano nelle casse dell’azienda sanitaria territoriale di Macerata per la concessione dei servizio dei distributori. Il costo del canone di concessione varia evidentemente di zona in zona e in base alla tipologia dei prodotti offerti dal distributore.

(l. pat.)



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