L’ospedale di Macerata
di Luca Patrassi
Non c’è nulla di più definitivo di scelte provvisorie. Il commissario straordinario dell’Ast di Macerata Antonio Draisci ha appena pubblicato all’albo pretorio la determina per la messa a gara – per il tramite del ricorso alla piattaforma telematica Maggioli – del servizio di assistenza medica nei Pronto Soccorso degli ospedali di Macerata, Civitanova, Camerino e San Severino. Il servizio in questione nel dicembre scorso era stato affidato per due mesi a una coop fermana, ora viene pubblicato il bando per altri dieci mesi a partire dal prossimo mese di marzo.
Cinquanta turni da 12 ore al prezzo di 1320 euro ciascuno, Iva esclusa, 18 turni da coprirsi a Macerata, altrettanti a Civitanova e 14 a Camerino e a San Severino dove l’afflusso degli utenti è quello a tutti ben noto. Costo complessivo 660mila euro Iva esclusa.
Come per il bando precedente, tornano a manifestarsi le criticità già emerse: il medico della Coop prende all’ora (110 euro) poco meno del quadruplo del medico dipendente, il medico della coop può non avere la specializzazione a differenza del medico ospedaliero. Anche questa volta, si parte dalla presa d’atto della richiesta avanzata da direttore facente funzioni del Dipartimento di Medicina e Chirurgia d’Accettazione e Urgenza, Domenico Sicolo, (il primario del Pronto Soccorso di Camerino) nella quale rappresenta la necessità di «attivare con urgenza la copertura di 50 turni mensili aggiornando il fabbisogno necessario alla luce delle condizioni attuali, distribuiti su Macerata, Civitanova Marche, Camerino e San Severino al fine di non interrompere il servizio, in attesa del reclutamento di personale dirigente medico tramite graduatorie e concorsi attivati dalla unità operativa Gestione Risorse Umane, ovvero di individuare altre soluzioni alternative».
C’è anche un altro elemento: la procedura di gara pubblicata da Asur Marche è andata deserta per il lotto che riguardava l’area di Macerata e «perciò – si legge nella determina a firma Draisci – ai sensi della determina del 30 dicembre 2022, è stato dato mandato all’Area Dipartimentale Acquisti e Logistica di convocare il gruppo di progettazione al fine di elaborare nuove strategie di gara con riferimento ai lotti per i quali non è stata presentata alcuna offerta». Come dire che c’è tempo, ed infatti l’Ast Macerata (che aveva fatto una gara per due mesi andata a buon fine, chissà perché quella dell’Asur è andata invece deserta) fanno una gara per i prossimi dieci mesi. Quindi si prosegue con l’esternalizzazione dei servizi, magari affidandoli alle coop, a prezzi quadrupli rispetto a quelli correnti per i dipendenti, il tutto mentre si continua (soltanto) a parlare di incentivi ai medici ospedalieri.
Complimenti
Geni
Non è richiesta la specializzazione? io avrei paura andare al pronto soccorso.
Forse è questo che vogliono
Solo vergogna!
Ma in regione sono in carica solo da due anni e mezzo, diamogli una cinquantina di anni per farli lavorare tranquilli, poi giudicheremo...
Mario Bianchi quelli che attaccavano Ceriscioli muti
Non è prevista la specializzazione ,.tanto a voi che vi frega voi non passate giornate al pronto soccorso x poi trovarsi il medico che ti dice io non ti visito e non faccio niente perché non hai la risonanza vai a farla dove ti pare io aspetto 6mesi x me.in poche parole o la fai a pagamento o muori.grazie x questa sanità promessa dal presidente attuale in campagna elettorale. chi mi meraviglia sono chi lavora in questi ospedali che non si lamentano x la differenza di costo ed altro
Possibile che una frica di nome Greta riesce A riempire le piazze di tutto il mondo e noi al massimo le bacheche di fb?
Le Coop sono da eliminare nel territorio nazionale!
Elisabetta Pierelli non è un obbligo rivolgersi alle coop per pagare il quadruplo e avere meno. Magari prendersela con chi amministra la nostra sanità no?
Come siamo caduti in basso....Dopo chiediamoci perché i dottori si dimettono per andare nel privato. Ringraziamo la regione per questo ottimo servizio. Paghiamo di più per avere meno competenza
Poi però non si prendono la briga di richiedere una visita specialistica lasciando tutto il lavoro non svolto al medico di turno al mattino, anche se lo specialista della notte dice di mandargli su il paziente perché può visitarlo con calma. Risultato: pz in attesa in Ps, sovraccarico del lavoro per gli specialisti del mattino, costi allucinanti
Non ci state con la testa
Maria Catia Marchegiani dovremmo dirlo a Saltamartini (sempre che gli sia rimasta facoltà di parlare visto che è stato interdetto da Ciccioli) e Acquaroli
50 turni di 12 ore non sono una cosa da poco
Scandaloso
Sempre peggio!!!
Che finaccia la nostra sanità
ACQUAROLI dimettiti
Sempre peggio
Sempre peggio, allucinante!
Poi ci si domanda perché i nostri ragazzi magari pronti x lavorare negli ospedali vanno a lavorare fuori dal ITALIA ecco le risposte
Penosi
Non è richiesta la specializzazione.... Che vuoi commentare
Tutto come previsto
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In pratica: la cura della salute viene messa all’asta al migliore offerente. Non esiste vergogna maggiore per uno Stato che si definisce di diritto e democratico.
È quello che avete scelto e ora di cosa vi lamentate? il nuovo che avanza … tutta colpa di quelli di prima…”MODELLO MARCHIGIANO”
A me non convince questo ricorrere anche a medici non esperti e pagati profumatamente. Non dico che potrebbero essere addirittura mal pagati e che la maggior parte dei soldi andrebbero a quelli che organizzano quelle che definirei senza che mi importi più di tanto “se” in errore sedicenti cooperative”.
Le cooperative fino a poco tempo fa’ non erano tutte di sinistra?
In un momento di crisi in cui bisognerebbe ottimizzare le risorse che possiedi continuiamo a sprecare sprecare….sprecare soldi per analisi inutili…sprecare per la spesa farmaceutica..sprecare per le cooperative ai pronto soccorso……sprecare risorse per preparare i nostri giovani migliori e poi mandarli all’estero..sprecare col 110%….
infatti sarei curiosa di sapere alla fine della fiera cosa ha guadagnato il medico … le cooperative erano di sinistra? a me sembra più dove tira il vento..
In un paese civile i dirigenti si sarebbero già dimessi da diverso tempo!
Questo è il risultato di volere una sanità pubblica a tutti i costi.