Continua la fuga dai reparti. La visione dell’Albo pretorio dell’Azienda sanitaria territoriale di Macerata delinea il quadro della situazione ospedaliera maceratese: tre le determine che annunciano altrettanti medici in uscita. Uscite che vanno a peggiorare la situazione esistente. Il primo – Giordano Ricci, cardiologo dipendente della struttura di Civitanova – ha avuto accesso alla pensione anticipata per aver svolto lavori usuranti, appunto il medico in un reparto ospedaliero. Poi ci sono altri due specialisti che se ne vanno per effetto di dimissioni con larghissimo anticipo rispetto alla data dell’eventuale pensionamento. Il primo ad aver chiesto il recesso dal contratto di lavoro a tempo indeterminato nell’Ast di Macerata è lo psichiatra Claudio Crescini, l’altra è Emi Biondi, dottoressa del pronto soccorso dell’ospedale di Macerata.
Nessuna spiegazione è invece arrivata dall’Ast Macerata sul fronte dei criteri di assunzione a tempo determinato degli otto specializzandi in Anestesia e Rianimazione. L’Ast ha comunicato di aver assunto otto specializzandi attingendo dalla graduatoria del concorso pubblico pubblicato nel dicembre scorso, solo che la graduatoria è tale perché contiene una serie di nominativi nell’ordine di valutazione, quella legata ai titoli e alla prova pratica. Tipo: se un medico è decimo (il numero è citato a caso) perché viene assunto chi è al trentesimo posto senza che chi è avanti in graduatoria riceva alcuna proposta o motivazione? Ripetere le domande forse stanca, ma la risposta aiuterebbe a capire meglio le strategie dell’Ast di Macerata.
(l. pat.)
Per come è stato trattato mio padre al pronto soccorso e ospedale ....
Ci sarà una ragione se scappano
Miriam Sannucci Si mettersi in proprio
Diciamo che poi la maggior parte lavorano in privato super parcelle e in ...
È una vergogna, dai vertici nessuno batte ciglio e fa sgretola la sanità pubblica, i medici nei vari ospedali sono dei veri supereroi
Forse perché non ha mai lavorato in fabbrica!
Servizio obbligatorio fino alla pensione, altrimenti prima si formano negli ospedali pubblici, poi vanno a guadagnare il triplo nel privato. La democrazia è una grande cosa,ma troppa fa male...ai cittadini.
Italiani come tutti noi
Tranquilli, adesso ci pensa Saltamartini.
Se tutti scappano una ragione ci sarà
Adria Bartoloni scappano dalla fatica e dalle responsabilità per godersi il vitalizio.
MarianoNazziconi. Che hanno studiato a fare allora ?potevano scegliere un'altro lavoro ..
AdriaBartoloni....certo aprono uno studio privato e guadagnano di più ..la ricevuta la fanno uno su 20 si e no ..tutto guadagno ..
Questi signori vanno in pensione anticipata lavoro usurante,ci può stare perché fare diagnosi salvare persone con la mutua non è molto da primato di Eccellenza ma questi signori vanno in pensione ,poi aprono studi privàti con parcelle proibitive ,,per me quando queste persone vanno in pensione dovrebbero essere poi radiati dagli albo di medicina perche sono in pensione e facciamo i pensionati veramente
Lavoro usurante fare il cardiologo???? Non si puó sentire!!! Allora un' operaio, un muratore, un metalmeccanico ect ect che dovrebbero dire!!!!
Pensione?Si certo poi rientrano con le cooperative e guadagnano il triplo...tutta una speculazione .......fanno bene chi nn lo farebbe?
Privatizzazione della sanità: rinunci a 3 Milà euro al mese e rientro come socio di cooperativa appaltante a 10 mila. Prima le coop vengono espunte dal diritto meglio è per tutti.
Chiacchiera sempre chi il lavoro non lo fa. Al pronto soccorso ci vanno i tossici e i malintenzionati. Chi ne ha veramente bisogno è restio ad andare per non incontrarli. Se poi non vengono serviti subito diventano violenti. Hanno ragione i medici ad andarsene.
Liana Valentini ma lei come fa a dirlo. Io al pronto soccorso ho sempre trovato persone che stanno malissimo aspettano dalle 12ore se va bene x poi trovarsi medici incompetenti che li mandano a casa e poi muoiono.
Catia Regina dopo un'operazione per un rene asportato, sanguinavo, sono stata dalle 22 di sera, fino alle 4 di mattina. C'erano degli esagitati che urlavano per una sbucciatura ad un ginocchio di un bambino, così mi hanno mandato da un'altro edificio, dove c'era la guardia medica, che non mi ha degnato di uno sguardo, perché in TV, c'era una partita importante. Un'altra dottoressa, mi ha detto che non se ne intendeva e così, ringrazio Dio che non era un'emorragia, perché ora non ci sarei stata. IO PARLO SEMPRE PER VITA VISSUTA :LA MIA. Al pronto soccorso dovrebbero esserci SEMPRE qualcuno delle forze dell'ordine, affinché chi ci lavora, possa farlo con SERENITÀ e probabilmente poi ci sarà la competenza.
La colpa è della dottoressa incompetente del medico che doveva vedere la partita durante l'orario di lavoro o quelli che urlavano?
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Chiediamoci cosa sta succedendo.Nulla di buono suppongo.
Troppa burocrazia logorante
Finalmente che il vento è cambiato sta andando tutto bene in soli 2 anni sono riusciti a risolvere tutte le criticità che avevano creato quelli di prima bravi era ora
“MODELLO MARCHIGIANO”
Poi con l’autonomia regionale andra’ peggio. Ma dove sono i “fratelli d’italia?
Certo, ci fosse la Meloni al governo, lei sempre così fiera di essere qualsiasi cosa e suppongo anche italiana, non permetterebbe che si parlasse di dividere il sacro suolo.
Ci dovrebbe essere una trattativa che eviti queste ‘fughe’.
Ho appena visto un servizio sulla carenza di medici in tutta Italia, hanno intervistato un ginecologo di 74 anni
richiamato in servizio dalla pensione a Conegliano nel Veneto, nel nord Italia, hanno detto che questa carenza di medici riguarda tutto il territorio
italiano.