Ortopedia, mille interventi in un anno.
Pasotti: «Scontiamo la carenza di medici,
ma chi viene qui non vuole più andare via»

CAMERINO - Il bilancio del primario del reparto dal 14 febbraio 2022, tornato operativo per 12 ore giornaliere dalle 8 del mattino alle 8 di sera. I numeri, l'organizzazione e il consiglio: «La prevenzione è fondamentale per evitare le protesi»

- caricamento letture
pasotti

Il dottor Leonardo Pasotti in sala operatoria per un intervento chirurgico

di Monia Orazi

Un anno dal nuovo inizio del reparto di ortopedia di Camerino che dal 14 febbraio 2022 è tornato operativo per 12 ore giornaliere dalle 8 del mattino alle 8 di sera, dopo la nomina direttore dell’unità operativa complessa di ortopedia di Camerino, il dottor Leonardo Pasotti. Il bilancio delle attività, svolte in questo primo anno è lusinghiero come mostrano i numeri forniti dal dottor Pasotti a Cronache Maceratesi: «Siamo intorno ai mille interventi in un anno di cui 100 protesi al ginocchio e unendo quelle alla spalla e all’anca siamo oltre le 200 protesi totali. Sono stati effettuati circa 200 interventi in artroscopia, di cui più della metà sono ricostruzioni legamentose complesse.

leonardo_pasotti

Il dottor Leonardo Pasotti

Nell’ambulatorio riceviamo numerosi pazienti provenienti anche da Civitanova, Macerata e Tolentino, siamo su un volume di circa 200 persone settimanali tra l’ambulatorio e pronto soccorso. A Camerino la situazione dell’emergenza sanitaria è più snella e tante persone si rivolgono a noi per questo motivo, questo ci rende appetibili. Abbiamo 15 posti letto di cui quattro in day surgery. Riusciamo ad effettuare gli interventi programmati e anche la traumatologia, incidenti, fratture e consulenze ortopediche. Il pronto soccorso collabora e riusciamo a seguire la traumatologia anche per altre zone dell’area vasta senza mandar via nessuno. Si centralizza la degenza a Macerata solo per i casi più gravi, finché non saranno assunti altri due medici che mancano, non si potrà fare l’h 24.

Ora siamo in 4 medici più uno specializzando, riusciamo a gestire bene le cose grazie all’ottimizzazione delle risorse. Ci stiamo rimboccando tutti le maniche. Nei pomeriggi di lunedì, mercoledì, venerdì siamo in due medici, quindi si riesce a dare risposta sia alla chirurgia programmata che alla traumatologia. Come tutte le strutture sanitarie scontiamo la mancanza di personale dovuta alla mancata programmazione nazionale nel numero della formazione dei futuri medici, per cui a livello nazionale mancano 20mila medici».

Dopo un anno di lavoro il primario è soddisfatto: «Siamo un gruppo unito, tutti per uno e uno per tutti, disponibili ad operare per un fine comune che è quello di far funzionare un reparto storico come questo al meglio. Li ringrazio tutti, insieme all’assessore Filippo Saltamartini, al dottor Antonio Draisci, alla dottoressa Daniela Corsi che mi hanno dato fiducia. Ortopedia raccoglie un gran bacino di pazienti, ciascuno di noi è in grado di fare tutto, è un reparto dove far crescere specializzandi, integrarli e farli maturare professionalmente, dando continuità a questo progetto a lunga distanza che dal dottor Donato Suglia in poi ha avuto punte di eccellenza, rendendolo un reparto di grande tradizione ormai iniziata trent’anni fa e che intendiamo portare avanti».

ospedale-camerino-coronavirus-7-325x244

L’ospedale di Camerino

A Camerino si rivolgono persone che provengono da altri ospedali racconta Pasotti: «Nel caso delle fratture di femore a volte facciamo da supporto ai pronti soccorsi di Macerata a Civitanova, che non riescono a smaltire. Abbiamo seguito 30 fratture da altre zone dell’area vasta, siamo diventati un centro di riferimento della chirurgia del ginocchio a 360 gradi, per la protesica traumatica, artroscopica. Abbiamo instaurato una proficua collaborazione con l’università di Camerino e l’università Politecnica delle Marche per la ricerca di materiali ortopedici, i menischi artificiali ed anche per la chirurgia del ginocchio, una ricerca all’avanguardia».

Come medico il primo consiglio che Pasotti da è quello di fare prevenzione: «La prevenzione è fondamentale per evitare le protesi cerchiamo di dare tutte le informazioni possibili ai pazienti, stiamo collaborando con la scuola di farmacia de Unicam per trovare sostanze naturali nella dieta che permettono di assumere vitamina d. Speriamo di avere al più presto l’organico al completo, questo ospedale è una Ferrari che può andare molto veloce, non ha nulla da invidiare a strutture più grandi. È fondamentale l’azione politica come ad esempio la recente legge regionale che prevede agevolazioni per i medici che vogliano trasferirsi in queste zone, in modo da poterla avvicinare all’entroterra. Parlo per esperienza personale chi viene qui non vuole più andare via».

Leonardo Pasotti, obiettivo rilancio «All’Ortopedia di Camerino un team di giovani eccellenti» (Video)



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X