Le bancarelle lungo le mura
di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni)
E’ un San Giuliano come tutti gli altri. E questa “spiccata” normalità e l’augurato ritorno alle tradizioni più semplici, dopo due anni di edizioni segnate da restrizioni e paura dei contagi, sono bastati ad accendere l’entusiasmo dei maceratesi che si sono tuffati nei festeggiamenti senza risparmiarsi.
Lucia Spagnuolo suona il fischietto per annunciare la’pertura della vendita
Le bancarelle ad esempio distribuite lungo corso Cavour, viale Puccinotti e viale Trieste sono state prese d’assalto fin dalle prime ore di apertura della tradizionale fiera. L’odore del croccante, la classica vendita dell’ultimo ritrovato per la pulizia, gli ombrelli sono i punti di riferimento ritrovati in questa giornata. Lo stesso vale per il fischietto di San Giuliano. Quest’anno il Cif che ha riportato in auge la tradizione del fischietto, propone il macellaio con la papera, inaugurando così la serie degli antichi mestieri, dopo aver terminato la banda dei carabinieri e aver proposto lo scorso anno il San Giuliano a cavallo. All’apertura dello stand alle 18 e per gran parte della serata in tanti si sono affollati per avere la statuetta in terracotta. Francesca Marinelli, presidente del Cif, ne ricorda la tradizione. «Il fischietto era l’antico giocattolo, tutti i bambini e le bambine, aspettavano la fiera per comprare questo giocattolo povero realizzato con rimasugli di creta dagli artigiani della zona. I soggetti che si rappresentavano erano San Giuliano, la papera e i carabinieri. Nel 1993 abbiamo ripristinato questa tradizione e da allora non ci siamo fermati più».
L’etichetta per il vino cotto di San Giuliano
Questo pomeriggio è stata presentata anche l’etichetta di San Giuliano che sarà utilizzata per un vino cotto del Cif. A realizzarla è stata Lucia Spagnuolo, insegnante del liceo artistico Cantalamessa di Macerata: «La mia pittura è in stile astratto informale. Anche questa etichetta ha uno fondo astratto per dare profondità e rappresenta l’uva. Il vino è un buon amico che non tradisce mai e io ho cercato di rappresentarlo». Spagnuolo è anche una delle artiste che hanno realizzato le pinturette di San Giuliano donate sabato al Comune di Macerata.
Grande affluenza anche agli stand delle associazioni sportive che hanno colto l’occasione per farsi conoscere, soprattutto dalle nuove leve. Una vetrina delle attività di Macerata che può vantare quest’anno una serie di successi.
Lo staff della pro loco di Macerata
C’è fermento nello stand della pro loco di Macerata, aperto da sabato ma dove stasera si comincia davvero a fare sul serio. In menù i piatti della tradizione, dalla papera in umido o arrosto ai vincisgrassi e così via. La serata di ieri con il dj set di Nicola Pigini, fortemente voluta dal presidente Luciano Cartechini, ha acceso un grande entusiasmo anche nei circa 30 volontari che collaborano alla riuscita della festa. «Queste prime tre serate sono andate benissimo – dichiara il presidente – siamo soddisfattissimi specialmente per ieri sera. Speriamo che i prossimi appuntamenti che abbiamo pensato per la città non deludano. Stasera iniziamo con le majorettes che da corso Cavour arriveranno in piazza della Libertà in una sorta di unione ideale tra le varie zone di Macerata».
Tra i soci della pro loco c’è anche Cinzia Galassi, insegnante di tedesco che ha un compito ben specifico. Domani sera farà da interprete per la delegazione della città gemellata di Weiden durante la cena dedicata.
E sempre parlando di tradizione, quest’anno è di nuovo possibile visitare la torre civica ed ammirare la città dall’alto. Una opportunità che solo alcuni hanno colto nel pomeriggio ma domani sarà nuovamente disponibile per chi avrà il coraggio di salire le scale che si estendono lungo i suoi oltre 60 metri.
Normalità anche nelle previsioni meteo che da domani mettono pioggia nel pomeriggio, dunque non dovrebbe mancare il tradizionale acquazzone di San Giuliano.
E se fin qui tutto è normale, domani sera invece non ci sarà il tradizionale spettacolo pirotecnico. Una scelta dell’amministrazione non legata a ragioni di sicurezza ma piuttosto a questioni economiche. Nel mezzo di una crisi che vedrà tante famiglie in difficoltà, soprattutto a partire da settembre, il Comune di Macerata ha deciso di destinare i fondi a scopo sociale. I “botti” sono quest’anno quelli del ritrovarsi, di stare insieme e di condividere la festa.
La fila per l’acquisto dei fischietti del Cif
Francesca Marinelli, presidentessa del Cif
Lucia Spagnuolo e Silvio Craia
Luciano cartechini, presidente della pro loco di Macerata, con Cinzia Galassi che domani sarà interprete ufficiale per la delegazione di Weiden
Il fischietto di San Giuliano
Il ristorante Di Gusto ha fatto posto alle bancarelle in piazza Battisti spostando i suoi tavoli sotto le logge di Palazzo degli Studi
Pietro Paolella, presidente della Cbf Balducci
Lo stand della Yfit, società di calcio femminile
Le atlete di Ginnastica Macerata con Arianna Ciucci
L’insegnante di danza Olta Sheu
Alessandro Porro nello stand della Ss Maceratese
La Banca del giocattolo della Croce Verde
L’Ircr
Lo stand della Croce rossa
Il presidente Rosaria Del Balzo con i volontari della Cri
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Vi conviene uscire e svagarvi il più possibile prima che ci richiudano nuovamente ma con la scusa del razionamento per la guerra
Ben venga una fiera che attira tanta gente e che fa lavorare tante bancarelle (speriamo!!). La pandemia li ha decimati e ora mi auguro che possano riprendersi!! Lavoro durissimo, provato sulla mia pelle, tutto il mio rispetto e la mia vicinanza!!!
Ed è normale che l'ospedale sia vuoto? Non un medico, non un infermiere, centro trasfusionale chiuso. Parliamo di crisi del gas, del grano, di guerra, di mancanza di medici e poi per festeggiare il "santo patrono" chiudiamo i servizi ospedalieri. Vergogna. Spero solo che ve pioe sempre, oggi...
E comunque come da tradizione per San Giuliano hanno emesso allerta meteo
Finita la pandemia !!! Poi vai al pronto soccorso decine di malati in corridoi!!!
Non se ne può più de sta fiera manco fosse quella dellest cit. Branduardi
Martina Vibian Bartoloni te amo Marty
I fochi li potevate vedere a loro piceno alla festa del vino cotto.
Sono rimasta delusa
Veramente tanta gente ma pochissime bancarelle
Quando ero piccolo San Giuliano era davvero la vera festa Bella e piena di cose da vedere compresa la Torre...ora fa pena...e senza fuochi pure... non è più una festa di una volta...
Mauro Vallesi e chi ce li ha i soldi?!
Grande prof Cinzia Galassi
Bancarelle distribuite ampiamente.... però ad alcuni espositori è stato assegnato lo spazio in una posizione, dove la possibilità che il numeroso pubblico vi si affacci è alquanto improbabile! Spazio ovviamente non gratuito
Nostalgia
E vai tutti senza mascherine che belle ammucchiate
Bellissima normalità
Bene che non ci siano.......risorse risparmiate.
Per i fuochi avete la memoria corta. Solo in tempi recenti si sono fatti, prima semplicemente non c'erano.
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Si vedra’ in autunno delle ” belle” nel punto di vista dei positivi del COVID.
Complimenti al fotografo, avete fotografato e pubblicato le foto di tutte le associazioni e gruppi sportivi: Croce Verde, Croce Rossa, Ircer…manca solo lo stand Unitalsi che stava subito dopo l’Ircer…
Io nato e cresciuto qui ma ti stanno facendo passare la voglia di restare in Italia per come hanno ridotto questa nazione.Siamo arrivati al punto del non ritorno con la FORNERO abbiamo fatto bingo.