La Curva Just Macerata
«Dopo sofferti anni di inferno vissuti come gruppo, per motivi di varia natura, tra cui le oltre venti diffide del 2017, sentiamo l’obbligo di tornare, dalla prossima stagione, nel posto che più ci appartiene: la curva». È l’annuncio della Curva Just Macerata, i cui componenti affolleranno i gradoni dell’Helvia Recina nel prossimo campionato di Eccellenza. Abbandonato il purgatorio della Promozione, la Maceratese di patron Crocioni sembra aver riacceso entusiasmo anche nella tifoseria a pochi giorni dall’annuncio del nuovo, vecchio, allenatore Guido Di Fabio. Il tutto, nell’anno del centenario dalla fondazione del club biancorosso.
«Abbiamo superato un anno sabbatico, una ripartenza da una categoria lontana dal nostro blasone, i vari stop ai campionati causa covid, vigilando, facendo sentire la nostra presenza in questo difficile e complicato lustro – si legge nella nota -. L’amicizia, la voglia di stare insieme, la passione e il senso di appartenenza ai colori biancorossi, hanno portato alla decisione di tornare in maniera piena e completa al nostro posto, con i nostri valori e i nostri vessilli».
La Curva Just coglie l’occasione per «ringraziare mister Sauro Trillini e l’ex ds Conti per il miracolo sportivo della stagione appena conclusa. Lo straordinario esodo di Porto Sant’Elpidio ha riacceso il legame con la città e speriamo che il ritorno di mister Di Fabio, a cui diamo il benvenuto e facciamo un grandissimo in bocca al lupo, riesca a completare l’opera. Tuttavia serve la partecipazione di ogni tifoso, nell’essere vicini e nel supportare la squadra. La Curva Just è la casa di chi ha la Maceratese nel cuore, e per questo motivo chiediamo alla società di riaprire il “settore curva” con una politica di prezzi popolari, in modo da avvicinare più persone possibili per dare la giusta spinta alla squadra».
Infine, la Curva Just Macerata lancia due appelli e inviti. «Il primo alla cittadinanza ed alle società calcistiche e sportive in generale della città. I prossimi mesi festeggeremo con varie iniziative il centenario. Vi esortiamo a parteciparvi, uniti senza divisioni, attivamente, per non lasciare questo traguardo un semplice numero, a viverlo con il massimo della passione, a sentirlo come un percorso che appartiene a tutti noi sin dal lontano 21 dicembre 1922. Quest’anno più che mai abbiamo l’obbligo di sostenere la Maceratese ogni domenica sia all’Helvia Recina, sia in trasferta – conclude il gruppo organizzato -. Il secondo all’amministrazione comunale. Lo diciamo apertamente senza tanti fronzoli, siamo contrari a far giocare qualsiasi squadra allo stadio all’infuori della Maceratese. Sarebbe un palese affronto alla storia e potrebbe significare ostacolare la società nel percorso di crescita. Lo stadio Helvia Recina appartiene alla città di Macerata, indirizzino altrove altre squadre. Inoltre, nei mesi scorsi abbiamo letto da più parti di un imminente restyling dello stadio, il cui obiettivo è di potervi far giocare il calcio professionistico. Bene ne siamo felici, ma che lavorino per trovare forze economiche in grado di riportare il prima possibile la Serie C, e non abbandonare a se stessa, come spesso accaduto in passato, la Società Sportiva Maceratese 1922. Tutti in curva, ci vediamo sugli sporchi gradoni».
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Finalmente l’hanno capita che non si puo’ stare senza tifare la RATA anche se dovesse andare male, bisogna sostenerla anche nei momenti piu’ difficili.