Omicidio di Rosina, se ne riparla dopo l’estate. La scorsa settimana l’udienza non si era tenuta e nemmeno domani ci sarà. Il problema è legato ad un giudice popolare che è malato. Due udienze in cui dovevano essere sentiti gli imputati. Di sicuro sarà sentito Enea Simonetti, il nipote di Rosina Carsetti, la donna uccisa il 24 dicembre del 2020 a Montecassiano. Anche il marito della 78enne, Enrico Orazi, ha deciso di testimoniare. Invece resta incertezza se anche la figlia della donna uccisa, Arianna Orazi, darà l’ok per essere sentita in aula. Comunque andrà se ne riparla il 15 settembre.
Enrico Orazi
Sinora al processo sono stati sentiti i testimoni dell’accusa, sostenuta dal pm Vincenzo Carusi che ha coordinato le indagini dei carabinieri del Reparto operativo di Macerata.
L’accusa sta ricostruendo il quadro in cui è maturato il delitto, le tensioni familiari, le confessioni di Rosy con le amiche, ma ha anche definito come è stata uccisa (qualcuno le si è seduto sopra e l’ha strozzata, uccidendola nel giro di 3-4 minuti). C’è curiosità nel sapere come si difenderanno gli imputati.
Enea Simonetti
Perché quando Rosina era stata uccisa avevano dato una versione che poi è caduta di fronte all’evidenza dei fatti: parlavano di un rapinatore entrato in casa che aveva legato Arianna ed Enrico (Enea non era in casa) e aveva ucciso la 78enne. Qualcuno si addosserà la colpa? O punterà il dito contro un familiare? O c’è da aspettarsi qualche colpo di scena? Per saperlo è necessario attendere un paio di mesi. Intanto l’ultima udienza sono stati sentiti la nuora di Rosina, Monica Piombetti, che ha riferito dei rapporti familiari e del periodo in cui Enrico, dopo l’arresto ed essere stato messo ai domiciliari (ora libero) aveva trascorso a casa loro e che non parlava di quello che era accaduto. Sentite anche due carcerate che erano state in cella con Arianna, una di loro, Loredanza Cozzolino, ha detto: «Mi ha riferito che ad ucciderla è stato il padre», un’altra, Emanuela Baldassini, ha detto che «faceva battute sul delitto. A volte diceva: “Sono stata io”, si metteva e ridere e diceva: “Non è vero”».
(Gian. Gin.)
Arianna Orazi
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