di Gianluca Ginella
Cannabis light, condannato a 4 mesi il gestore di due negozi di Macerata dove c’erano stati dei sequestri da parte della questura. Una battaglia, quella alla cannabis light, iniziata a Macerata dal questore Antonio Pignataro, primo in Italia a disporre questo genere di sequestri. Sotto accusa davanti al gup, per spaccio di droga, c’era Lorenzo Castignani, 29 anni, gestore dei negozi Indoornova di via Tommaso Lauri, e di via Cluentina, Piediripa. Secondo l’accusa, sostenuta dal pm Margherita Brunelli, che oggi ha chiesto la condanna a 1 anno e 6 mesi, Castignani vendeva prodotti in scatoline metalliche contenenti infiorescenze di marijuana per 1.700 grammi, che però, continua il pm, costituivano sostanza stupefacente in quanto contenenti un principio attivo tra lo 0,5% e lo 0,65% di thc.
I sequestri erano avvenuti nel 2018, il primo nel febbraio di quell’anno. Oggi la sentenza del gup Giovanni Manzoni del tribunale di Macerata. «Faremo appello – dice l’avvocato Carlo Alberto Zaina, che insieme al legale Renato Codiglia assiste Castignani –, riteniamo che ci siano le condizioni per farlo. Il giudice ha dato una valutazione che rispettiamo ma non condividiamo. Riteniamo sarà opportuna una nuova valutazione della vicenda. Certo, la pena è addirittura inferiore al minimo, ma non possiamo considerarla certo una vittoria perché il giudice non ha tenuto conto della buona fede di Castignani. Il mio assistito ha sempre acquistato prodotti leciti, non è certo una sua colpa se altri fornivano dati sbagliati sul contenuto di Thc, e non mi sembra giusto che debba assumersi responsabilità che non ha». La vicenda della vendita della Cannabis light in questi anni è diventata un caso nazionale con diverse pronunce della Corte di Cassazione che alla fine si è riunita a sezioni unite per dare un indirizzo univoco, il 30 maggio 2019, ha stabilito che non si possono vendere prodotti contenenti thc.
Assurdo
Chi vende l'eroina pero sta per strada, come al solito guardate solo dove volete!!
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Forse, come non esiste il formaggio light, così non esiste la droga light.
Ah, beh, ma solo a Macerata, nonostante la Cassazione. C’era una volta un Paese unico ma oggi non c’è più!
A Roma ad esempio, c’è la consegna a domicilio molto ben pubblicizzata per ogni dove e NESSUN Magistrato interviene, nessuna Forza pubblica interviene, nessuno viene portato in tribunale e nessuno viene condannato.
Se è un reato per Macerata dev’esserlo per tutto il territorio nazionale. Altrimenti ci stanno prendendo per i fondelli. Ma Pignataro lo conoscono a Roma? Sanno cosa fare nel resto d’Italia?
Il procuratore Nicola Gratteri sulla legalizzazione delle droghe leggere:
https://www.youtube.com/watch?v=1PUSysADPBo
Bio light senza glutine olio di palma zuccheri aggiunti coloranti e chi più ne ha più ne metta.La cannabis fa male le mozzarelle alla diossina o il pesce al mercurio fanno bene cosi come le farine dall’Ucraina per il pane o le mozzarelle dei Sibillini Albanesi.Brindiamo alla salute!Si ma con cosa?
Per il signor Poloni. Si può brindare con un bel bicchiere di Verdicchio delle colline di Jesi.
Matelica.Di Jesi erano gli “im/prenditori” che chiusero la PA.RI.MA quindi evito ogni cosa che arrivi da li!Poi quello di Matelica è migliore a prescindere!