Il ministro Salvini con il sindaco Ciarapica e l’assessore Gabellieri
di Laura Boccanera
«Il sindaco non si è mai visto davanti al mio negozio e poi viene a farsi la foto con Salvini, sono stato sempre corretto, mai una protesta. Adesso ti faccio vedere io appena non sarai più sindaco, la gente dimentica, ma io no». Dopo la sospensione della licenza per 15 giorni, ora Marco Mari rischia pure una denuncia. Questa notte, mentre sui social impazzavano foto con Salvini e anche il sindaco Ciarapica postava le immagini e la soddisfazione per la battaglia di tolleranza zero intrapresa dal Questore e dal Ministro degli interni sulla Cannabis light, il titolare del punto vendita Tutto Canapa di via Trento amareggiato e indignato per l’accaduto si sfogava via Facebook commentando con quelle parole la vicenda e il sequestro. Ma quel passaggio “ti faccio vedere io” non è passato inosservato allo staff del sindaco e Ciarapica ha ravvisato un contenuto minatorio tanto che immediatamente è partita una segnalazione al Questore e al Commissario di polizia di Civitanova.
Ciarapica ha fatto uno screenshot del post ed è arrivato direttamente al Questore, in attesa di formalizzare una denuncia. Il post nel frattempo è stato eliminato e oggi il titolare dell’attività, assieme al suo avvocato Vando Scheggia, ha commentato il provvedimento ravvisando nella sospensione una “attività di propaganda più che di polizia” (leggi l’articolo). Tra l’altro Tutto Canapa è un’attività aperta recentemente, la licenza è stata rilasciata ad agosto 2017, pochi mesi dopo l’avvento della giunta Ciarapica. Ma il sindaco sembra non disposto a passare oltre sul post di Marco Mari: «Mi hanno segnalato alcune esternazioni nelle quali Mari se n’è uscito con minacce varie, tutte più o meno sullo stesso tono e ho informato le autorità. Ci sono anche altri commenti nei quali si rivolge a me con fare intimidatorio».
Ha appeso invece un cartello fuori dal negozio l’altro titolare dell’attività sequestrata, la Cb dreams: c’è scritto “Riapriamo il 27 maggio” e la scritta campeggia sopra quella del sequestro: «Le parole da dire sarebbero molte, ma ci atteniamo a quella che è la legge ed aspettiamo la sentenza della cassazione riunita del 30 maggio per esprimere la nostra posizione – dice in poche righe il titolare di Cb dreams Andrea Tasso – Ci teniamo a ringraziare nel frattempo le moltissime persone che in molteplici modi stanno esprimendo solidarietà e vicinanza perché consci dei nostri molteplici sacrifici attuati nel massimo della trasparenza e della legalità». Una nota laconica che non nasconde l’amarezza per la chiusura, ma che non entra nel merito, in attesa di un pronunciamento che dica da che parte sta la legge.
E se il popolo di Salvini e il sindaco stanno con Pignataro, il popolo della rete (o perlomeno dei gruppi facebook di Civitanova) è in gran parte contro il provvedimento, giudicato sproporzionato, prendendo le difese dei commercianti.
Tra gli interventi in rete più significativi si registra quello del consigliere Pier Paolo Rossi: «Giusto una decina di minuti fa ho assistito da vicino, in strada, ad uno scambio denaro/eroina in via Mameli: uno dei tanti quotidiani momenti “commerciali” tipici della zona. Quello che mi chiedo è: ma se lo vedo io, come tantissimi cittadini che lavorano ed abitano in quella zona, se accade tutti i giorni e a tutte le ore, se i commercianti suddetti sono “conosciuti” dai più e le transazioni avvengo in mezzo alla strada, come mai chi di dovere preferisce occuparsi di efflorescenze cannabinoidi? Il problema di questa città, come di tutte le città, è l’uso e lo spaccio di eroina e cocaina, ma fa più comodo, a tutti, parlare d’altro».
Tira in ballo la coerenza invece Paola Gnocchini, ex esponente del Popolo della famiglia che plaude all’intervento, ma ricorda come il consiglio comunale si sia invece rifiutato di sottoporsi ai test antidroga dando il buon esempio: «Ottima la presa di posizione sulla lotta contro la droga da parte del sindaco e di tutta l’amministrazione, scadente e pessimo il non sottoporsi volontariamente al test antidroga da parte dell’amministrazione e del sindaco».
Paolo Arrigoni con Matteo Salvini
Di tutt’altro tono invece la presa di posizione del leghista Paolo Arrigoni che risponde alla collega del M5S Patrizia Terzoni: «Complimenti al questore Pignataro e alle forze dell’ordine che fanno della provincia di Macerata un esempio finalmente positivo. La droga è droga, punto e male fa la Terzoni ad arrampicarsi sullo specchio di numeri risibili per difendere lo spaccio autorizzato di cannabis. Bene ha fatto Matteo Salvini a portare il problema alla ribalta nazionale con la sua sosta a Civitanova Marche perché la droga fa male ed è un business che non si frena liberalizzandola, ci sono migliaia di mamme che vivono la tremenda esperienza della tossicodipendenza giovanile e meritano tutto l’impegno del Governo, della Lega e del suo Capitano per combattere una piaga che distrugge, con la salute, il futuro dei giovani che è il bene più prezioso di una comunità».
Cannabis light, l’avvocato Scheggia: «Più attività di propaganda che di polizia»
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Le Marche sono la terza regione in Italia per rischio di morte per overdose. L'urgenza è bloccare una "droga" (senza Thc non è psicotropa) che overdose non ne può innescare. La cosa che più mi fa i******e è che Salvini non è un semplice politico, ricordiamoci che è ministro dell'interno!
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Il negozio di cannabis lo chiudiamo però ci sono sparse in tutta la città 552 slot machines, quelle non fanno male??????
Caro Giuseppe,
e degli alcolici ne vogliamo parlare?
Ma andate ad abitare in un’isola deserta dove avete prima controllato la mancanza totale di eventuali fluorescenze, strani funghi, fogli da usare per fare tabacco e soprattutto vigneti. Oppure ci vadano quelli che sognano paradisi terrestri senza che Salvini in campagna pubblicitaria capiti da quelle parti e che riesca a scendere dal pontile superando una pioggia di durisseme noci di cocco.
“In un buio spaventevole entrano quanti vivono nell’ignoranza, ed in un buio ancora peggiore quanti hanno solo una conoscenza teorica” (Svetasvara Upanishad, IV, IV, 10).
Dice l’avvocato Scheggia che i sequestri al negozio sono stati fatti un anno fa e la chiusura del negozio con fanfara, grancassa e tromboni vari, ieri. Visto che non ci possono essere dubbi sulla veridicità di questa dichiarazione, fa l’avvocato, non vende le pesche a Monte San Pancrazio, la “ coincidenza “ che ieri ha visto Salvini e il sindaco Ciarapica fotografarsi davanti al negozio chiuso è discutibile. ( Finalmente si comincia a parlare di questo signore che nonostante assurge spesso alle feroci critiche amministrative in cronaca, se ne parla pochissimo tanto da aver l’impressione che a Civitanova non ci sia molto interesse attorno al soggetto e a quello che succede a Palazzo Sforza sede comunale , ma da ieri ,forse se lo è stato non lo sarà più). Parlare di coincidenza sarebbe assurdo quindi qualcuno aveva già preparato lo sketch da rappresentare in tutt’Italia a favore della campagna propagandistica che in questi giorni si sta facendo Salvini da un capo all’altro della penisola, isole comprese. I provvedimenti e le leggi in materia si discutono in altre sedi e non facendo gossip pubblicitario in strada. Di certo non fa brillare far denunce a destra e a manca a chi oltre al negozio chiuso, rischia anche una denuncia per spaccio e per qualche parola fuori dalle righe che in situazioni simili sono più che normali. “. Non mi sembra accettabile il comportamento del sindaco che difronte ad una legge che ancora non sa strecciarsi neanche da sola, prende già posizione. A rigor di logica anche se il sindaco non dovesse tener conto di aver concesso lui l’autorizzazione alla licenza se Mari verrà denunciato per vendita illegale di “ fleur du mal” anche lui fino a prova contraria non è estraneo alla vicenda.. Su questo articolo veramente se ne potrebbero dire tante ma parla da sola la pagliacciata indubbiamente organizzata per fini elettorali. Certo che sta diventando noioso trattare “ certe argomentazioni che presentano sempre la stesse facce come fossero cubi” quindi mollo con la consapevolezza che almeno molti giovani, quelli su cui certi personaggi civitanovesi facevano la conta, avranno aperto gli occhi e non per motivi politici ma per aver fatto una conoscenza più accurata di personalità “ in cerca d’autore”.
…ma veramente c’è un consigliere che si è accorto che ci sono, in città, degli scambi denaro/eroina (od altre droghe…), veramente!? Lo stesso consigliere, poi, dice che Salvini ed il Sindaco, invece di parlare di queste cose, parla d’altro e cioè che bisogna (almeno) chiudere i negozi “legali” che vendono droga, oltre che, ovviamente, mi pare, combattere lo spaccio ed il consumo, come se questo fosse “parlare d’altro”!! Si vede che due più due non fa più quattro, oggi, la matematica è oramai un opinione e, come disse un famoso attore in un film, “le opinioni sono come le palle, ognuno ha le sue”!! gv
Simpaticissimo Giuseppe Vallesi, mi sono accorto anche che prima di parlare (scrivere in questo caso) dovrebbe informarsi molto molto bene, solo così potrà mostrare seriamente la consistenza delle sue p…”opinioni”; perché come disse un famoso attore in un film ” Ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti”.
…”Ogni uomo dovrebbe conoscere i propri limiti” e, soprattutto, imparare, prima, a leggere!!! gv
Io ho letto…mi sembra chiaro
che lo spot pubblicitario di Salvini a gratis costa in denaro
solo al titolare dell’ esercizio,
che il ns giovane sindaco sa benissimo se quel negozio c’è qualcuno la licenza gliela avrà data, in tutta italia circa 1000
negozi sul generis solo a Civitanova chiusi….altra cosa che non passa inosservata,
ma i rappresentanti della lega civitanovese non c’erano, come mai? si dice che non erano stati avvisati, se vero pura propaganda politica a costo zero, anzi hanno pagato i propietari dei negozi chiusi….
Salvini ringrazia.
Nel mese di ottobre 2018 fu presentata a San Patrignano una ricerca sulla Cannabis Light dal titolo: “Facile estrarre il Thc per ottenere un effetto alterante”.
Ecco il link relativo:
https://www.sanpatrignano.org/presentata-a-san-patrignano-una-nuova-ricerca-sulla-cannabis-light-facile-estrarre-il-thc-per-ottenere-un-effetto-alterante/.
Iacopini ci passa una ricerca,
se vera…..gli organi dello stato
cosa dicono? Possibile che non si riesce mai a sapere bene
la verità fino in fondo.
Una verità tecnica vera certificata dallo stato, senza intromissioni di parte, si leggono
situazioni molto diverse da studioso a studioso dove sta la verità!
Vorrei che la droga si ammalasse di un qualsiasi batterio che ne annullasse ogni effetto solo per vedere chiuse tutte quelle comunità che si sono fatte palazzi al sole grazie alle debolezze altrui facendo passare la loro ipocrisia per generosa beneficenza.