Il Coronavirus non ferma lo spaccio all’Hotel House di Porto Recanati, intervengono i carabinieri: nei guai due pusher. Nel pomeriggio di ieri i militari della Compagnia di Civitanova hanno svolto un servizio di controllo al palazzone multietnico e hanno notato un andirivieni di persone al parcheggio dell’Hotel House. Lì c’era un trentenne tunisino che è stato poi controllato. Aveva in bocca tre dosi di cocaina di cui ha tentato di disfarsi appena ha visto i carabinieri. È stato denunciato per spaccio e visto che non aveva documenti con sé, che era destinatario di provvedimento di obbligo di dimora nel comune di Ancona è stato anche denunciato per le ipotesi previste dal Testo Unico sull’immigrazione ed inosservanza del decreto “Io resto a casa”. Qualche giorno fa invece i carabinieri hanno controllato un 24enne marocchino, anche lui trovato in possesso di due dosi di eroina nascoste in una tasca interna del giubbino che indossava. Pure lui è stato denunciato. Sei invece le persone denunciate ieri perché si trovavano all’’Hotel House senza motivo: erano arrivate da diversi comuni, senza un giustificato motivo: Ancona, Castelfidardo, Montegranaro, Civitanova, Sant’Elpidio. Tra loro anche una 28enne che è stata denunciata anche per violazione del foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati emesso nei suoi confronti dal questore di Macerata lo scorso anno.
Questi dovete fermare! No i runners!
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…probabilmente per loro vale la regola del “io non spaccio da casa” (e come potrebbero…) ed allora sono costretti ad uscire, poverini (col rischio di contrarre pure il virus), per poter svolgere il loro duro lavoro, eh…osa et labora!! gv