Arrivano i controlli col drone per aiutare la polizia locale a far rispettare il decreto “io resto a casa”. L’iniziativa è stata presa a San Severino dove anche altri occhi elettronici sorveglieranno la città. Quelli del sistema di videosorveglianza, alcuni dotati di sistema per il riconoscimento automatico delle targhe. A questi la polizia locale è pronta ad aggiungere un drone per il monitoraggio delle aree più difficili da controllare come, ad esempio, le piste ciclabili. Da giorni a San Severino sia nel centro urbano che nelle numerose frazioni periferiche, sono stati istituiti posti di blocco dalla Polizia locale, dai militari della locale stazione dei carabinieri e dalle pattuglie delle altre forze dell’ordine, per l’effettuazione di verifiche a campione che hanno già portato a 10 denunce. «Stiamo mettendo in campo tutto quello che abbiamo a disposizione per garantire la sicurezza – spiega il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei – Invito, ancora una volta, la popolazione a non uscire di casa se non per un reale motivo. Abbiamo alzato la prevenzione a livello massimo perché sappiamo che dal comportamento del singolo dipende la salute, e purtroppo anche la vita, di tutti». L’appello a rispettare i divieti è necessario e le indicazioni cui attenersi valgono per tutti: uscire di casa solo per esigenze lavorative, motivi di salute e necessità. Ove richiesto, queste esigenze vanno attestate mediante autodichiarazione, che potrà essere resa anche seduta stante attraverso la compilazione di moduli che saranno forniti dalle forze di polizia o scaricati da internet.
Ma se stanno sul San Vicino a chi infettano? A San Severino si è ammalato chi era già in ospedale!
E namadonna se stamo avanti
Non ci infetta all'aria aperta Ci si infetta a contatto con gli infetti C'è più rischio ad entrare in un supermercato piuttosto che farsi una passeggiata
Benfatto
Insieme cela. Faremo
Bene...Ma Male che i supermercati non si attivano per fare solo consegne a domicilio per tutti i cittadini...
se tutti rispettassero le ordinanze non ci sarrebbe bisogno di niente,,i vigili e tutti gli operatori potevano stare piu tranquilli
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addirittura…ok adesso pretendo delle spiegazioni….io abito a Macerata ma lavoro a Civitanova in un supermercato,mi fotografa il drone a Civitanova mentre vado a lavoro ipotesi!!che fa me fa la multa????che ne sa che io vado li x lavoro??o mi chiamano in caserma x dichiarare dov’ero e di conseguenza sono obbligata a uscire invece di rimanere in casa????o dopo dobbiamo spendere denaro per ricorsi per dimostrare che andavo a lavoro???bah chi sarà sto genio che ha avuto sta pensata
Poi però bisognerà dimostrare che chi viene beccato dal drone non aveva un motivo valido per stare lì dove stava!