Voglio qui ricordare un’altra passione di Nazario: quella per la politica.
Non parlo della politica “politicante” degli aspiranti assessori ma della politica delle idee e della militanza generosa e gratuita. Sempre presente in tutte le battaglie per il diritto e la libertà, con il suo fare generoso e umile, non certo modesto, potevi sempre fare affidamento sulla sua partecipazione e fattiva presenza.
Un uomo per bene, con grandi idee.
Grazie Nazario, quelle idee ti renderanno giustizia.
PSICOPATOLOGIA DELLA VITA QUOTIDIANA
Freud ci ha insegnato come, a volte, ci siano delle incursioni dell’inconscio, del rimosso nella nostra vita di tutti i giorni.
Lapsus, dimenticanze, sbadataggini, errori, non sono mai casuali, anzi rendono esplicito un pensiero nascosto, ignorato anche dallo stesso soggetto e, comunque, spesso inconfessabile.
La metafora, essendo un linguaggio per immagini, è terreno fertile per tali incursioni e spesso dicono molto di più di quello che appare.
Uno straordinario esempio di scuola è la metafora “respiratoria” che la vicesindaco di Macerata ha usato per dare la notizia dell’apertura del centro storico. Trattasi di “voce dal sen fuggita”: evidentemente la D’Alessandro è preoccupata dell’aria che si respira ma non si può dire e, forse, non lo può confessare nemmeno a se stessa.
UNA PICCOLA STORIA TRISTE
Nel torrido agosto del 2019, prima che accadesse tutto, un’autorevole esponente del centro sinistra maceratese, prevedendo con largo anticipo quello che poi, un anno dopo, si sarebbe effettivamente verificato, elaborava un progetto con l’obiettivo di tentare di scongiurare l’inevitabile.
Nella convinzione che il centro sinistra avesse bisogno di una profonda, visibile e radicale trasformazione (cosa che da domani, vedrete, tutti evocheranno a gran voce), tentava di dare un segno di discontinuità e un senso reale alle primarie. Pensava che un’alternativa a Ricotta (Carancini) nel centro sinistra fosse possibile, attraverso il convogliare tutte le istanze di rinnovamento in un’unica candidatura che fosse del tutto al di fuori degli equilibri del potere cittadino. Un uomo della società civile, una specie di Parcaroli (ma molto meglio) della sinistra.
Il progetto ambizioso, visionario, lungimirante, in realtà, naufragò molto presto sotto i colpi di una classe dirigente miope che preferì mettersi in fila in finte primarie, non per vincerle, ma per occupare un posto da assessore.
Come è andata a finire lo vediamo oggi. Certo la storia non si fa con i se ma non posso non sentire in bocca l’amaro sapore di una occasione perduta
Gent.mo Sig. Micucci,
intanto la informo che non è affatto obbligatorio leggere i miei interventi, pertanto questa potrebbe tranquillamente essere per lei l’ultima puntata, laddove si astenesse dal leggere le successive, cosa che, peraltro, le consiglio caldamente.
Inoltre, devo purtroppo prendere atto con rammarico del fatto che il suo approssimativo italiano non mi ha consentito di decrittare con successo il senso della sua obiezione, del che, mi creda, mi dispiaccio molto.
Infine mi stupisco e, ad un tempo, mi compiaccio del fatto che lei abbia trovato qualcosa di “simpatico” nel mio scritto che mi sembrava di altro tenore: le auguro con tutto il cuore di non trovarsi mai in tale “simpatica” situazione.
Sappia comunque che lei è oggetto di tutta la mia più benevola comprensione.
Un caro saluto.
Tra qualche mese ho le elezioni, la Lega sbraita su una scarsa protezione del governo, io faccio l’ordinanza che tanto poi me la impugnano, risultato: tolgo un argomento di propaganda alla Lega e do la colpa al governo.
Elementare Watson.
Stroncare, stroncare, proibire, IN GALERA!!!!
Questo sì che è ragionare!
Il mio neurone mi spiega, però, che i bambini sono i soggetti meno a rischio, ma, si sa, io ho un solo neurone nella mia scatola cranica.
Come al solito il m5s (e non solo) non perde occasione di cavalcare ogni populismo ogni "sacrosanta protesta".
Qualcuno mi spiega perché i luoghi "sensibili" sarebbero le chiese e le scuole?
Ormai in questo Paese conquista sempre più seguaci chi più urla e meno pensa.
Adelio Bravi
Utente dal
16/10/2015
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