di Mauro Giustozzi
Sono trascorsi 24 giorni dalla conclusione del campionato di Eccellenza con la Maceratese che, in realtà, aveva raggiunto l’obiettivo della salvezza già da diverse settimane prima del 30 aprile quando ha disputato a Marina di Montemarciano la sua ultima gara. Giorni trascorsi nel silenzio della società su programmi futuri, dirigenziali e tecnici, in vista di una stagione 2023-24 nel massimo torneo dilettanti regionale che si profila molto più impegnativo di quello concluso, visto l’arrivo di club importanti come Civitanovese, Tolentino e Montegiorgio che si aggiungono a Osimana, Jesina, Valdichienti, Sangiustese e Montefano che preannunciano un campionato molto più duro e competitivo.
Alberto Crocioni
Il club ha sinora lavorato sotto traccia ma quella appena iniziata potrebbe essere la settimana decisiva per il presidente Alberto Crocioni per fare i primi annunci in tema di staff tecnico, direttore sportivo e allenatore, per il prossimo campionato. Prima però è opportuno partire dalla società, dove tutto pare restare cristallizzato alla conclusione della passata stagione. In queste settimane non ci sono stati abboccamenti o nuovi inserimenti nella compagine dirigenziale che, dunque, verterà ancora una volta sulla figura del presidente Alberto Crocioni che sarà affiancato in veste di sponsor principale dalla Fertitecnica Colfiorito di Ivano e Luca Mattioni, azienda leader in Italia nel settore legumi secchi, cereali e semi da anni al fianco della Maceratese.
Mister Amadio e il ds Sfredda
Quindi l’organigramma societario non subirà, al momento, ritocchi o inserimento di nuove o vecchie figure a fianco del patron biancorosso che sarà sul ponte di comando anche nel secondo torneo consecutivo di Eccellenza. Dirigenza che sta sfogliando la margherita prima di prendere decisioni su che strada intraprendere ed a quali collaboratori affidarsi. Sul fronte del direttore sportivo la tendenza del club è quella di continuare con Giuseppe Sfredda che ha concluso la scorsa stagione per dare un minimo di continuità operativa nella costruzione della nuova rosa, che potrebbe essere composta da molti dei calciatori della passata stagione. Diversa la questione riguardante invece l’allenatore dove i candidati a sedersi sulla panchina della Rata sono diversi.
Roberto Lattanzi
C’è sempre mister Peppino Amadio che ha terminato il campionato ottenendo la salvezza ma che non ha convinto appieno in alcuni passaggi di una stagione nel quale è comunque subentrato in corsa e questo è un aspetto di cui tenere conto. La sua figura è comunque tenuta in considerazione dalla società. Molto elevate anche le chance di Roberto Lattanzi, che ha terminato un buon campionato alla guida del Casette Verdini in Promozione, che vanta una lunga conoscenza con il presidente Crocioni avendo già allenato l’Helvia Recina in tre campionati tra Promozione ed Eccellenza ed essendo un ex biancorosso per i suoi trascorsi da calciatore.
Luigi Bugiardini
Lattanzi, che ha allenato anche Urbisalviense, Vis Macerata e Montefano, fu sondato dalla Maceratese anche prima di virare su Sauro Trillini nella passata stagione, è un allenatore che gode di stima e fiducia da parte di Crocioni e potrebbe essere la soluzione adeguata per far crescere anche i giovani che saranno inseriti in rosa. Infine c’è Luigi Bugiardini tecnico sangiorgese che fu in predicato di subentrare nella passata stagione alla guida dei biancorossi prima che poi la dirigenza effettuasse la scelta di Amadio. Bugiardini ha allenato lo scorso campionato la Sangiorgese ed ha alle spalle una lunga carriera da calciatore professionista con le casacche anche di società prestigiose come Ascoli, Spal e Palermo. Da allenatore la sua prima esperienza nel 2004 proprio alla Sangiorgese poi, tra le altre, Monturanese, Petritoli, Trodica, Monturano-Campiglione in quest’ultima esperienza proprio in coppia con Sfredda come direttore sportivo. Nominativi che, però, non escludono del tutto un colpo a sorpresa della società come spesso è capitato in passato. Molto dipenderà anche dagli obiettivi che si porrà la Maceratese nel prossimo campionato che dovranno essere certamente diversi dal semplice ottenimento della permanenza in categoria.
La tribuna dell’Helvia Recina
Infine capitolo stadio. L’Helvia Recina sarà interessato da una profonda ristrutturazione con i 4 milioni di euro arrivati dal bando Rigenerazione urbana al Comune di Macerata. Entro fine giugno verrà pubblicato il bando per l’appalto dei lavori che, una volta aggiudicati, inizieranno prima della fine dell’anno. Questo potrebbe andare ad impattare sull’attività agonistica della Maceratese, oltre che dell’Atletica Avis che si allena in questo impianto. Non tanto nella prossima stagione, ma in quella 2024-25 quando i lavori saranno a pieno regime. Toccherà all’impresa che si aggiudicherà l’appalto cadenzare gli interventi in modo da consentire l’utilizzo dello stadio da parte delle società interessate, anche perché l’alternativa di dover disputare molte partite lontano dall’Helvia Recina risulterebbe un aggravio di costi sin troppo elevato per una società che milita in un torneo come l’Eccellenza.
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Il campo da gioco, penso che sia il male minore, sarebbe bello ritornare al campo dei Pini che tra l’altro è in fase di ultimazione alla ristrutturazione. Poi per la categoria è più che sufficiente. Per i posti auto siamo nelle medesime condizioni, all’Helvia Recina li hanno completamente cancellati per motivi di “ordine pubblico”.