Le due facce della sosta,
Micucci Cecchi: «Non solo aumenti»
L’opposizione: «Giunta sfacciata»

MACERATA - Il presidente della municipalizzata: «La mezz'ora gratis nei punti principali della città e l’ingresso gratuito in Ztl sono novità a vantaggio dei cittadini». Ricotta (Pd): «Oltre ai costi, aumentano le sanzioni. Scelte vessatorie». La consigliera Monteverde: «Piazza della Libertà è diventata definitivamente un parcheggio». David Miliozzi: «Al centro dell’interesse di questa amministrazione c’è l’automobile». Massimiliano Fraticelli (Azione): «Assenza totale di un’idea di città»

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I posti auto in piazza della Libertà diventati a pagamento

di Luca Patrassi 

Gianluca Micucci Cecchi è al vertice dell’Apm da oramai un paio di anni. In questi ultimi mesi è stato al centro di un confronto serrato legato al fatto che la municipalizzata appena citata copre servizi rilevanti ed impattanti quali il trasporto pubblico, le farmacie, il servizio idrico, i parcheggi.

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Gianluca Micucci Cecchi, presidente Apm

Presidente Micucci Cecchi, quali sono i riscontri del recente aumento delle tariffe dei parcheggi? «Non è vero che sia l’Apm ad aumentare le tariffe, non ne abbiamo la potestà in alcun settore. Per i parcheggi è il Comune a farlo, ci indica anche quali sono gli stalli e il relativo colore, per i trasporti la competenza è della Regione, per l’idrico è l’Arera, peraltro in questo ultimo ambito negli ultimi anni non ci sono state variazioni». La puntualizzazione: «Apm ha un ruolo tecnico, gli indirizzi li fornisce il Comune. Certo c’è una interazione a volte anche dura, comunque c’è un rapporto continuo con il Comune, il Cda informa sugli andamenti e sulle criticità. Quanto ai parcheggi abbiamo recepito le indicazioni date dal Comune il primo novembre».

ViaArmaroli_Parcheggi_APM_FF-3-325x217Quale situazione emerge? «Apm ha un contratto di gestione che risale a 2016 ed è stato sottoscritto dalla precedente amministrazione (Carancini, ndr), a fronte di un canone e di investimenti definiti, il Comune garantiva gli equilibri economici e finanziari. La mezz’ora gratuita nei punti principali della città e l’ingresso gratuito in ztl sono novità a vantaggio dei cittadini introdotte dall’amministrazione Parcaroli ma sono anche elementi di disequilibrio finanziario: Apm ha già fatto anni fa gli investimenti richiesti dal contratto e il Comune ha  incassato all’epoca, in anticipo, tutti i canoni. Ora appunto non abbiamo grandi margini di manovra, monitoriamo l’impatto delle ultime scelte del Comune se possono essere utili agi equilibri finanziari e agli investimenti». Le prime avvisaglie, i primi riscontri cosa dicono? Quale è stata la risposta dei cittadini? «La delibera è stata adottata a fine ottobre. Ci sono dei tempi per le procedure, per la comunicazione delle novità, per gli acquisto degli strumenti necessari come in piazza della Libertà. Non parlerei comunque solo di aumenti: qualcosa è stato dato come la possibilità con l’abbonamento di utilizzare tutti i parcheggi in struttura».

PiazzaLiberta_Parcheggi_FF-7-325x217Quanto ha inciso in negativo sulle casse di Apm la mezz’ora di sosta gratuita? «Diverse decine di migliaia di euro». Il presidente di Apm Gianluca Micucci Cecchi guarda avanti, ma pensa anche al punto di partenza del nuovo corso Apm: «Cosa dire? E’ un periodo talmente difficile quello che stiamo vivendo, direi unico negli ultimi cento anni: la pandemia, la crisi energetica, stiamo subendo gli effetti della guerra, il metano è passato da 0.90 a tre euro. Ecco se si traduce tutto questo una una macrosocietà come la nostra che necessita di energia per a centrale di sollevamento dell’acqua, per il depuratore, che ha una flotta di bus del trasporto che copre un milione di chilometri all’anno, ecco allora si percepisce la complessità della situazione. Peraltro il trasporto pubblico garantisce un servizio capillare, facciamo il doppio dei chilometri che fanno a Civitanova, il quadruplo di quelli di Osimo».

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Narciso Ricotta, capogruppo Pd

Se Apm rimanda al Comune per gli indirizzi, la politica cittadina, in particolare l’opposizione, insiste sul fronte dei parcheggi. Narciso Ricotta è il capogruppo del Pd: «Sono entrate in vigore le nuove tariffe di sosta in città che sono aumentate notevolmente in un contesto economico già difficile per tutti i cittadini ed in un momento in cui l’Amministrazione si accinge anche a ridurre le corse degli autobus urbani. Insomma da un lato si spinge ad utilizzare l’auto, perché si riduce il servizio pubblico urbano, e dall’altro si penalizza chi la usa perché si aumenta il parcheggio. Inoltre si aumentano anche le sanzioni penalizzando ulteriormente i cittadini che ritardano, magari per imprevisti, nel riprendere l’auto dopo aver pagato il parcheggio. Tutte queste scelte non sono motivate da un aumento dei costi per l’Apm o da maggiori servizi resi alla cittadinanza e, pertanto, sono assolutamente vessatorie: la verità è che la Giunta mette sfacciatamente le mani nelle tasche dei maceratesi».

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Stefania Monteverde, consigliera di opposizione ed ex vice sindaca

Stefania Monteverde, consigliera di Macerata bene Comune: «Con il nuovo piano dei parcheggi Macerata è sempre più città delle auto, non città dello sport. L’emblema è piazza della libertà trasformata definitivamente in parcheggio a 2 euro  l’ora. In attesa del restyling della piazza, annunciato e mai visto, intanto si abbellisce con segnali stradali e auto. Un tuffo negli anni ’70». Utili aziendali non socializzati secondo l’ex assessore Monteverde: «Ancora di più inaccettabili gli aumenti in tempo di crisi per le famiglie, non giustificati dal bilancio del settore parcheggi dell’Apm, visto che in Consiglio Comunale l’assessora al bilancio Piccioni ha lodato il dato positivo dei bilanci Apm. Del resto la maggioranza ha votato la scelta di lasciare all’Apm 500.000 euro di utili invece di investirli per non pesare sulle tasche dello cittadini. Da sottolineare che gli aumenti degli abbonamenti annuali  dei parcheggi penalizzano i lavoratori del centro e gli uffici del centro, che forse preferiranno delocalizzare le attività. Insomma, aumenti ingiustificati e scelte che penalizzano il centro storico, riempiono di traffico e spingono allo spopolamento dei servizi».

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David Miliozzi, consigliere di opposizione

David Miliozzi di Macerata Insieme: «La città è diventata più insicura, sporca, nervosa. Assessori che non si parlano tra loro, scontri continui tra i partiti, mancanza di ascolto, assenza di comunicazione tra Apm e giunta, un’inefficienza tragicomica. Al centro degli interessi di un buon amministratore dovrebbe esserci il cittadino, questa giunta ci ha messo l’automobile. Da due anni incentivano l’uso della macchina, per andare in centro, per andare ai giardini, per andare ovunque. Ci sono stati molti incidenti. E adesso, dopo averci assuefatti all’uso dell’automobile, la giunta che fa? Aumenta le tariffe dei parcheggi. Altri due anni così saranno difficili».

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Massimiliano Fraticelli, coordinatore provinciale di Azione

Infine l’analisi di Massimiliano Fraticelli, coordinatore provinciale di Azione: «Ritengo che, fatti salvi i sacrosanti diritti dei residenti che devono essere tutelati in tutti i modi, il problema non è tanto nell’aumento delle tariffe, che può trovare giustificazione nella gestione economica dell’Apm, quanto l’assenza totale di un’idea di città. L’esempio di piazza della Libertà è lampante. Senza entrare nel merito dell’opportunità o meno di aprire il centro storico alle macchine, il fatto di mettere a pagamento i parcheggi ivi presenti, rappresenta una chiara dimostrazione della mancanza di una visione unitaria e programmatica del centro storico. Infatti, detti posti auto che avrebbero dovuto essere al servizio dei commercianti, causa assenza di controlli, erano utilizzati prevalentemente dagli stessi soggetti che altro non facevano se non spostare in avanti il disco orario.  Da questa presa d’atto, la marcia indietro rispetto alle promesse elettorali e l’assunzione di un provvedimento inevitabile. A questo si aggiunge il degrado totale del centro storico, il quale, in violazione di ogni norma applicabile al caso di specie, senza alcuna regolamentazione, sta diventando una discoteca a cielo aperto. Il Comune, chiaramente, di tutto questo si disinteressa alimentando la spaccatura tra chi sostiene che il centro storico debba essere spazio di aggregazione dei nostri giovani e chi invece è contrario a questa funzione. La stella cometa, come sempre, sono le regole e le leggi da rispettare, le quali metterebbero d’accordo tutti. Di certo il caos alimentato da questa Amministrazione è senz’altro censurabile».

(foto di Fabio Falcioni)

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