Pierfrancesco Castiglioni durante il Consiglio comunale di martedì (foto Falcioni)
di Luca Patrassi
Negare, sempre, anche quello che appare impossibile. Pierfrancesco Castiglioni, capogruppo comunale e coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, è quasi convincente nel dire che i meloniani non hanno chiesto la delega alla Sanità, ma “solo” detto che sono per il mantenimento di questa in capo a Ripa. Negato il primo fatto, negare il secondo è quasi una conseguenza logica. Fratelli d’Italia non accoglie, in genere, consiglieri in uscita da altri partiti di maggioranza ma Ripa è prima passato per il Gruppo Misto (in realtà solo per pochi giorni), dunque non un passaggio diretto dalla Lega. Negato l’impossibile, Castiglioni mette il proverbiale dito nella piaga e ricorda la vicenda Marchiori che un paio di annetti fa passò da Forza Italia alla Lega, forse pensando di andare a fare il candidato sindaco e forse no. Operazione finale di Fdi: formalizzata la richiesta di una verifica a metà mandato per vedere quali sono gli assessori che sono in linea con il programma elettorale e chi no.
Ecco nel dettaglio l’intervento di Castiglioni: «Fratelli d’Italia non chiede la delega alla Sanità finora espressione di un uomo della Lega, chiede che la delega resti in capo allo stesso consigliere che il sindaco aveva ritenuto idoneo a svolgere tale compito a prescindere dal partito di appartenenza. Si tratta infatti di una delega specifica conferita per l’espletamento di attività istruttorie di particolare utilità per le funzioni di competenza del sindaco, in tema di Sanità. Non si tratta di un assessorato e quindi non vengono modificate le deleghe attribuite agli assessori. La domanda è: la delega specifica è stata attribuita a Ripa perché dal sindaco è stato ritenuto necessario avere un consulente che opera nel settore o perché si è voluto accontentare una richiesta della Lega. Attualmente ci sono altri operatori sanitari nel gruppo consigliare della Lega che possano assolvere le stesse funzioni di Ripa. Se la risposta è negativa mi sembra che il problema non esista».
Il passaggio da un partito all’altro visto da Castiglioni con attacco alla Lega: «Un’altro aspetto da chiarire è che Fdi non ha accolto nel proprio gruppo consiliare un consigliere della Lega ma un consigliere precedentemente entrato nel gruppo misto, cosa diversa ad esempio di quanto era accaduto nella precedente consiliatura quando Andrea Marchiori aveva lasciato il gruppo di Forza Italia, nelle cui liste era stato eletto, per entrare a far parte del gruppo della Lega. Infatti Ripa ha dichiarato a suo tempo, addirittura prima delle recenti elezioni politiche, che avrebbe lasciato il suo gruppo consiliare perché la sua professionalità risultava incompresa e non adeguatamente utilizzata. Non si è trattato quindi di modificare i precedenti assetti esistenti in maggioranza in base ai recenti risultati elettorali».
Il messaggio alla maggioranza, la richiesta di una verifica a metà mandato: «D’altra parte i fatti dimostrano che Fdi non è in cerca di poltrone (si veda l’assegnazione della vice presidenza in Provincia o la nomina del vice sindaco a Civitanova) e va vista in tal senso anche la richiesta da parte di Fdi di verificare da parte del sindaco, a metà mandato, se l’attuale assegnazione delle deleghe agli assessori sia la migliore possibile e produca i risultati attesi tenuto conto di quanto promesso in campagna elettorale con il nostro programma e successivamente con l’approvazione delle linee programmatiche in quanto entrambi costituiscono una dichiarazione d’intenti politici e programmatici sulla base dei quali sono stati eletti il sindaco Parcaroli e la coalizione che lo sostiene. Siamo consapevoli che quanto sopra è di stretta competenza del Sindaco e spetta a lui verificare se è il caso magari non di cambiare gli assessori, ma di ridistribuire alcune deleghe. FdI ritiene che soprattutto nei piccoli interventi che possono migliorare il vivere quotidiana dei cittadini maceratesi ci sia ancora molto da fare e che deve essere assolutamente fatto in questa seconda parte della consiliatura se si vuole dare esecuzione a ciò per cui siamo stati eletti».
Alessandro Marcolini (Pd)
Sul fronte opposto, quello dell’opposizione, si registra un ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Democrat Alessandro Marcolini che parte dalla situazione di difficoltà economica di tante famiglie maceratesi per chiedere all’amministrazione comunale di «attivarsi presso l’Apm affinché l’azienda elimini le condizioni ostative alla rateizzazione delle fatture di propria competenza, in particolare quella che prevede che “la fattura non sia scaduta o sia scaduta da meno di 10 giorni”, e quella che prevede che l’importo della fattura “superi del 80% il valore dell’addebito medio delle bollette emesse negli ultimi 12 mesi” oppure affinché l’azienda attenui tali condizioni modificandole in melius in favore dell’utenza».
Infine l’assise cittadina. Nuova seduta senza delibere per il Consiglio comunale di Macerata che, convocato dal presidente Francesco Luciani, tornerà a riunirsi lunedì 7 novembre alle 16. Molti dei punti che verranno affrontati riguardano questioni rinviate nelle precedenti riunioni dell’assise. A partire dalle 15 verranno affrontate le due interrogazioni e l’interpellanza presentate che riguardano, rispettivamente, lo stato dei lavori e le intenzioni dell’amministrazione sulla ciclabile di Macerata (Alberto Cicarè di Strada comune – Potere al popolo e David Miliozzi di Macerata insieme), la determina dell’Area vasta 3 che assegna più fondi all’Anestesia di Civitanova che a quella di Macerata (Narciso Ricotta del Partito democratico) e il Comitato Unico di Garanzia (Ninfa Contigiani del Partito Democratico).
Il Consiglio è chiamato poi a discutere due ordini del giorno relativi all’intitolazione del campo sportivo di Villa Potenza a Michele Gironella (Alessandro Bini della lista Sandro Parcaroli sindaco e altri consiglieri di maggioranza) e alla rateizzazione delle fatture Apm (Alessandro Marcolini del Partito democratico e da altri consiglieri di minoranza). Infine l’assise cittadina discuterà la mozione sull’affidamento della gestione del campo sportivo di Collevario (Alberto Cicarè di Strada comune – Potere al popolo). Nel caso in cui la seduta dovesse andare deserta, la seconda convocazione è fissata per mercoledì 9 novembre alle 16.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Meno male che nel consiglio comunale di Macerata non hanno arsenali nucleari.
Teatrino patetico maceratese che ben rappresenta quello nazionale
” MODELLO MARCHIGIANO “….Quando iniziate a fare qualcosa per la sanità e la sicurezza come avevate promesso in campagna elettorale invece di pensare ancora alle poltrone?… oppure andiamo avanti tutti e 5 anni dicendo tanto la colpa è di quelli che governavano prima…
Castiglioni forever sempre il numero uno.
La verifica di metà mandato mi sembra indispensabile, per esaminare in maniera analitica la guida dell’Amm.ne Com.le da parte del Sindaco e l’operato dei singoli assessori.
A mio avviso ci sono molte cose da rivedere, non dovrà essere un semplice aggiustamento di facciata.