Chiesto il rinvio a giudizio per tutte le 19 persone e le 15 aziende coinvolte nell’indagine sui subappalti delle Sae che sono state realizzate nel Maceratese in seguito al sisma del 2016, e condotta dalla procura distrettuale di Ancona. Oggi ad Ancona si è svolta l’udienza davanti al Gup. La Cgil ha chiesto di costituirsi parte civile ma il giudice ha respinto la richiesta. Sotto accusa, tra gli altri compaiono l’allora capo della Protezione civile delle Marche, David Piccinini, 55 anni, il presidente del Consorzio Arcale, Giorgio Gervasi, 66, di Caccamo (Palermo), Stefano Stefoni, 56, di Civitanova, responsabile unico del procedimento e attuale capo della Protezione civile, e Lucia Taffetani, 56, di Macerata, direttore dell’esecuzione (Dec).
Gli altri indagati che dovranno sono tutti imprenditori e rappresentavano aziende legate ai subappalti: Rossella Zampetti, 69 anni, di Roma, Italve Bonvetti, 58, residente a Teramo, Gerardo Castellano, 46, di Oliveto Cistra, Luana Vicinanza, 38, di Nocera Inferiore, Alice Vitali, 40, e Viola Vitali, 42, di Firenze, Antonio Lanzano, 43, di Acerra, Claudio Rocco, 26, di Afragola, Andrea Ravanelli, 56, di Trento, Diego Luis Aguirre, 39, di Roma, Rossella Zenobi, 54, di Giulianova, Andrea Ottaviani, 62, di Pesaro, Patrizio Governatori, 56, di Macerata, Dario Marsilii, 46, di Teramo, Pasquale Gallo, 45, di Castellammare di Stabia.
L’avvocato Gabriele Cofanelli
Le imprese sono: Consorzio Arcale di Firenze, Intech spa di Roma, Bonvetti Italve di Sant’Egidio alla Vibrata, Castellano Infissi spa di Teora, Dalan srl di Poggio Marino, Italian Window distribution & trading srl di Terre Roveresche, Global Window services & logistics srl di Terre Roveresche, Tony costruzioni srl di Afragola, Item srl di Casalnuovo di Napoli, Consorzio costruzioni a secco (Gips) di Treno, Trasloservice srl di Roma, Termomat srl di Giulianova, Costruzioni Giuseppe Montagna srl di Pesaro, Marsilii costruzioni srl di Castellato, Geo Campania srl di Nocera Inferiore. Oggi il pm ha chiesto il rinvio a giudizio per tutti, poi la parola è passata alle difese (arringhe che proseguiranno la prossima udienza, che è stata fissata per il 20 ottobre. I reati contestati, a vario titolo, sono truffa, abuso d’ufficio, falso.
Gli imputati e le imprese sono assistiti, tra gli altri, dagli avvocati Gabriele Cofanelli, Massimiliano Cofanelli Massimiliano Cingolani, Renato Cola e Marco Pacchiarotti, Francesco Voltattorni, Fulvia Bravi, Alessandro Luchetti, Gianluca Conti.
Dopo 5 anni era ora prendere provvedimenti adesso altri 20 per arrivare forse alle condanne se non vanno in prescrizione per favore basta basta basta!??????????
Sperando che i fatti contestati se così fossero avranno seguito a una pena e non solita italianata.
Finalmente!
Con il denaro sprecato, quante famiglie potevano ritornare nelle loro case.
E già ..... Mentre qualche schifoso della vecchia giunta spernacchiava i cittadini che facevano segnalazioni e protestavano .....
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Uno dei tanti scandali all’italiana sulla pelle della gente.
Chi ne approfitta delle disgrazie altrui dovrebbe essere punito severamente, ma da che parte stanno politicanti e addetti alla giustizia?
Se non sbaglio queste casette in legno che non sarebbero neanche andate bene come bungalow al mare, se non sbaglio sono costate più di 3.000 € al mq.