di Monia Orazi
La caldaia di una Sae ad Acquanina di Fiastra, dove risiede una famiglia, si è staccata improvvisamente dal muro, finendo sopra la lavatrice. A denunciare l’accaduto sono stati i residenti nell’abitazione, che hanno anche richiesto l’intervento dei vigili del fuoco, dopo aver chiuso precauzionalmente acqua e gas, per evitare qualsiasi rischio di incolumità ed ulteriori danni al loro alloggio.
Da ieri sera la famiglia è al freddo e senza acqua calda, con notevoli disagi nella zona dove di notte ed al primo mattino le temperature raggiungono anche sette gradi sotto lo zero. «Non ho acqua calda, né fredda – spiega la signora residente nella Sae – niente riscaldamento, fa freddo. Devo andare in Comune a fare domanda per aggiustare la caldaia ed aspettare tecnici che non so quando verranno. Oppure chiamare qualcuno a pagamento, ma è sabato e non so chi chiamare. Stanotte non ho dormito. L’unica cosa è andarsene, lasciare queste case di cartone». Da altre immagini si vede che la caldaia si è staccata di netto dal supporto con cui era attaccata alla parete del bagno della Sae. Per fortuna quando la caldaia è caduta nessuno era in bagno, altrimenti qualcuno avrebbe potuto farsi male. Ad Acquacanina le Sae sono state realizzate dal consorzio Arcale. A realizzare gli impianti la In.tech mentre a fornire gli elettrodomestici la Gervasi srl.
Chiamate conte che la rimonta....
Mamma mia... Se penso che io sulla lavatrice c'ho appoggiato il materassino che uso come fasciatoio per mia figlia... Questi sono lavori davvero fatti coi piedi!
Con quello che sono costate ad Acquacanina le SAE!!!
Il progetto era che dopo finita l emergenza SAE, si potevano affittare per i turisti, ma penso che non dureranno neanche per i terremotati
Bisogna chiamare quelli prima di Conte sono ancora tutti li ogni tanto li ritiriamo fuori!
Dio mio ma non è possibile, ma perché non ci mettono un po' di buona volontà a fare 4 cose
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Sempre peggio, poveretti.
Per fortuna per la ricostruzione si prevedono solo 333 anni. “Tutto è servito a niente”. Chiamare per riparazioni urgenti i taglia fasce nella figura del governatore Ceriscioli e dell’assessore regionale alla protezione civile.” Mai così tanti dovettero così poco a tanti “niente” “. Io cerco di scherzarci su ma se qualcuno mi manda a vaffa.. è pregato di mandarmici in buona compagnia.
Simpatico questo aneddoto Sauro, tipo quello che fece Churchill della battaglia d’Inghilterra, solo che quelli (della battaglia d’Inghilterra) avevano le “palle” e si parla di situazioni di guerra, i nostri invece fanno “spallucce” tipo chissenefrega passa oggi e venga domani, e nessuno pagaa (legalmente parlando) ma anzi ha “pigliatoo e insaccocciatoo” e come si dicee “e la vacca camminaa” intanto lo scaricabarile sta dietro l’angolo.