«Il consorzio Arcale dice che non c’è nessun problema per accogliere le conclusioni dell’accertamento fatto dall’Ispettorato del lavoro, su richiesta della Regione, per quanto riguarda i lavoratori della Gesti One. Noi non siamo disposti ad attendere un minuto in più dal tempo consentito dalla legge, le risultanze dell’accertamento dell’Ispettorato del lavoro costituiscono un titolo esecutivo per questo stiamo istruendo i relativi decreti ingiuntivi». Così la Cgil di Macerata che torna sulla questione della vertenza di 17 lavoratori della Gesti One che hanno lavorato nella costruzione delle Sae. «Con una lettera arrivata a fine gennaio l’ispettorato intima ad Arcale di pagare entro 15 giorni le spettanze dei lavoratori che ammontano a 115mila euro» aveva detto ieri Daniel Taddei, segretario della Cgil. Dopo la risposta di Arcale che ha spiegato di non avere alcun problema ad accogliere le conclusioni dell’accertamento», il sindacato torna sulla questione. «E’ inaccettabile che si voglia ancora non onorare, a distanza da tre anni dai fatti, le giuste retribuzioni dei lavoratori, avendo negato sin dal dicembre 2017 l’esistenza di tali problematiche, accusando la Cgil di Macerata di “una montatura” e di “aver gettato fango”. Sottolineiamo che il danno causato dal mancato rispetto delle regole, considerato soprattutto la natura pubblica dell’appalto, non è ricaduto solamente sui lavoratori ma anche sui terremotati, sui cittadini e sulla collettività».
Consegnata la sae numero mille, il presidente di Arcale: «Tutto regolare nei cantieri»
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