di Federica Nardi
«Da febbraio ho segnalato l’infiltrazione d’acqua nella sae. Adesso mi piove dentro casa». Valentina Giacinti è una madre di 35 anni e a causa del terremoto vive in una soluzione abitativa d’emergenza a Pieve Torina, area di Casavecchia (dove ha lavorato il consorzio Arcale), insieme al marito e ai figli, uno di tre anni e mezzo e l’altro di cinque mesi. Stanca di segnalazioni a vuoto ha deciso di denunciare lo stato della sua sae, che ha problemi anche alla caldaia. «Siamo stati cinque giorni senza acqua – racconta Giacinti -. Il Comune, gentilmente dato che non è compito loro, ha mandato un operaio e insieme abbiamo verificato che all’impianto esterno manca un filtro che fa entrare di tutto nelle tubature e quindi si ostruisce la caldaia e non passa neanche l’acqua».
L’acqua filtrata dal tetto durante le pioggia di ieri
Due problemi che creano non poco disagio alla sua famiglia: «Finora ci siamo pagati tutte le riparazioni e gli interventi a spese nostre – spiega la giovane -, perché avendo due bambini piccoli qui dentro deve funzionare tutto alla perfezione». La vicenda inizia a febbraio quando Giacinti si accorge «di un’infiltrazione d’acqua sulla tettoia esterna della sae. Avevo un numero di riferimento che mi era stato dato quando avevo avuto il primo problema con la caldaia, che aveva causato l’allagamento del bagno e di un pezzo di corridoio. Dopo la chiamata sono venuti a controllare, ma solo visivamente e mi hanno detto che avrebbero mandato un idraulico. Ma non è arrivato. Dopo altri due mesi ho contattato lo stesso numero e non ho ricevuto risposta, così ho inviato una foto della tettoia esterna che nel frattempo era peggiorata. Nessuna risposta nemmeno al messaggio». Arriviamo così alla giornata di ieri, dove la pioggia è caduta ininterrottamente: «Dalla sera prima è stato un diluvio universale. Non solo la tettoria esterna è piena di infiltrazioni ma mi pioveva anche dentro casa, con l’acqua che passava dal tetto e scorreva lungo le pareti. Ora ha smesso di piovere quindi l’acqua non sta scendendo più e con i termosifoni accesi piano piano si sta asciugando. Ma è una cosa momentanea perché appena ricomincerà a piovere avremo lo stesso problema. Ieri mattina – conclude Giacinti -, appena ho visto la perdita d’acqua ho richiamato il numero che avevo contattato inizialmente ma questa persona mi ha risposto che non si occupa più delle manutenzioni e di chiamare il Comune, che però non ha competenza in materia, può solo accogliere le segnalazioni. La segnalazione intanto l’ho fatta e ancora non si è visto nessuno».
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