L’ha ucciso e rapinato del cellulare
mentre gli gridavano: «Così l’ammazzi»
Ma nessuno è intervenuto

CIVITANOVA - Il 39enne Alika Ogorchukwu è stato placcato, picchiato e soffocato su corso Umberto I dal 32enne Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, operaio metalmeccanico. Un episodio che ha fatto pensare ai fatti di Minneapolis e all'uccisione di Floyd. Le reazioni del sindaco Ciarapica e del governatore Acquaroli

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L’omicidio a Civitanova

di Gianluca Ginella (foto di Fabio Falcioni)

Ucciso mentre chiedeva l’elemosina a Civitanova. Da questo è maturato l’omicidio del 39enne Alika Ogorchukwu, nigeriano, sposato e con un figlio piccolo (la famiglia viveva a San Severino). Oggi è stato vittima di una aggressione folle su corso Umberto I da parte di un 32enne, Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, nato in Austria, residente a Salerno, e domiciliato a Civitanova dove fa l’operaio metalmeccanico in una azienda a Civitanova Alta. Lo choc iniziale ha lasciato spazio agli interrogativi che in queste ore stanno sommergendo Facebook di commenti.

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Luigi Claudio Giuseppe Ferlazzo

Tanti domandano: Perché nessuno è intervenuto? C’è un video dell’omicidio (che data la crudezza delle immagini non abbiamo pubblicato) in cui si vede un anziano che assiste all’aggressione mentre sta portando a passeggio un cane e si vede che si siede su di una panchina. Non interviene. Si sentono anche le voci di altre persone, qualcuno dice «Così l’ammazzi». Ferlazzo intanto lo chiama «Pezzo di merda» e lo tiene a terra, con una mano sul volto. Qualche altra persona dice di chiamare le forze dell’ordine. Il 32enne alla fine, dopo aver placcato, picchiato e soffocato il nigeriano, gli porta anche via il cellulare. Da qui la contestazione di omicidio volontario e rapina.

L’uomo, portato in caserma, in serata è stato arrestato e sarà portato in carcere a Montacuto di Ancona. Il suo legale, l’avvocato Roberta Bizzarri, al momento non ha potuto parlare con il suo assistito. La città è rimasta sconvolta per quanto accaduto. L’omicidio sarebbe maturato dal fatto che il 39enne stava chiedendo l’elemosina a Ferlazzo e alla sua compagna. Poi c’era stato un inseguimento e Ferlazzo, raggiunto il nigeriano, gli ha preso la stampella che usava per camminare e con quella gli ha inferto un colpo sul fianco. Poi c’è stata la violenta colluttazione.

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Il prcouratore Claudio Rastrelli insieme al comandante della Squadra mobile Matteo Luconi sul luogo dell’omicidio

Immagini che hanno fatto pensare alla morte di George Perry Floyd, avvenuta il 25 maggio 2020 a Minneapolis. La morte seguì al suo arresto da parte di quattro agenti di polizia. C’è un filmato in cui si vede un agente che tiene immobilizzato Floyd con il suo ginocchio sul collo.

Ma richiama anche ad una violenza che in provincia non si vedeva dal 2018 quando c’era stato l’omicidio della 18enne Pamela Mastropietro, a Macerata (il 30 gennaio), uccisa dal nigeriano Innocent Oseghale, e come reazione il raid (3 febbraio) Luca Traini che era uscito di casa armato di pistola e a Macerata aveva sparato per le strade colpendo sei persone africane (per fortuna non c’erano state vittime).

«Nel primo pomeriggio una aggressione mortale – dice il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica -, ha scosso e addolorato tutti noi. A nome della città tutta, esprimo la più ferma condanna verso azioni di tale natura e verso ogni forma di violenza che non può trovare alcun fondamento ed alcuna giustificazione.

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La vittima, Alika Ogorchukwu

Questo inaccettabile episodio ci invita tutti a non abbassare mai la guardia contro ogni forma di violenza. Siamo vicini alla famiglia della vittima e continueremo a fare tutto quello che è in nostro potere per combattere la violenza e per favorire la pacifica convivenza e la tolleranza. Sto seguendo in prima persona, con le competenti autorità, gli sviluppi della questione. Esprimo un sentito ringraziamento alle forze dell’ordine, al prefetto ed al questore per il lavoro che stanno svolgendo e per la pronta risposta data, che ha già consentito di assicurare alla giustizia l’autore del delitto. Fondamentale è stato il supporto del sistema di videosorveglianza di cui Civitanova è dotata».

OmicidioCivitanova_FF-13-650x434Il sindaco dice ancora che questo «episodio gravissimo» non può «descrivere la realtà della nostra città. Civitanova è una città pacifica, accogliente, sicura e questa sera è sgomenta per una vicenda estranea al suo carattere e alla sua anima». «Sono sconvolto e addolorato per quanto è accaduto oggi pomeriggio a Civitanova – dice il governatore Francesco Acquaroli -. Esprimo profondo cordoglio alla famiglia e ai cari del cittadino nigeriano brutalmente ucciso in pieno giorno nel centro della città e mi auguro che le autorità competenti possano rapidamente assicurare alla giustizia l’autore di questo crimine».

 

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Il medico legale Ilaria De Vitis

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L’avvocato Roberta Bizzarri, legale di Ferlazzo

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La moglie della vittima, a sinistra sul luogo del delitto

La dinamica del delitto sul corso: lo ha inseguito e buttato a terra, poi gli si è seduto sopra e l’ha ucciso

Omicidio sul corso, la vittima è il 39enne Alika Ogorchukwu «Inspiegabile quello che è accaduto»

Violenta aggressione sul corso, preso a bastonate e ucciso

 



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