Omicidio sul corso, il sindacato di polizia:
«Da mesi chiediamo invano al Comune
di collegare telecamere al commissariato»

CIVITANOVA - Il Siulp interviene dopo l'assassinio del 39enne nigeriano Alika Ogorchukwu: «Passano i mesi ed i più svariati cavilli burocratici negano alla cittadinanza ed alla polizia uno degli strumenti più moderni ed efficaci per la costruzione della sicurezza in città»

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Gli agenti sul luogo del delitto

 

«Il Dipartimento della pubblica sicurezza non può dimenticare che esiste anche la provincia di Macerata. Un appello alla politica locale affinché si faccia portavoce di queste problematiche. La mancanza di sicurezza genera paura, incertezza e disagio sociale». Sono le parole di Damiano Cioppettini, segretario provinciale del Siulp, il sindacato della polizia, dopo l’omicidio del 39enne nigeriano Alika Ogorchukwu lungo corso Umberto I ieri a Civitanova. L’uomo è rimasto vittima di una brutale aggressione per cui è stato arrestato, con l’accusa di omicidio volontario e rapina, il 32enne Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, nato in Austria, residente a Salerno, e domiciliato a Civitanova.

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L’aggressione ripresa dal passante con un telefonino

Il sindacato rileva anche un’altra carenza. «La città costiera è disseminata di telecamere di videosorveglianza. Il Siulp – dice Cioppettini – da tempo chiede l’attivazione delle immagini in diretta alla sala operativa del Commissariato. Poter visionare in diretta tali immagini permetterebbe nell’immediato l’individuazione dei responsabili di un delitto e delle loro vie di fuga o proteggere gli operatori della Volante che già sanno in anticipo cosa sta accadendo in un determinato luogo d’intervento. Passano i mesi ed i più svariati cavilli burocratici negano alla cittadinanza ed alla polizia uno degli strumenti più moderni ed efficaci per la costruzione della sicurezza in città». 

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Le indagini coordinate dal procuratore facente funzioni, Claudio Rastrelli)

Quindi i complimenti agli agenti intervenuti. «Un plauso del Siulp agli operatori della Volante e della sala operativa del commissariato di Civitanova che grazie alla loro professionalità hanno individuato e fermato nel giro di pochi minuti il presunto responsabile di una vile aggressione ai danni di un cittadino nigeriano di 39 anni – continua Cioppettini – Un plauso anche agli uffici investigativi per la prosecuzione dell’importante attività d’indagine. Un risultato di rilievo per la polizia in provincia se consideriamo le difficoltà che quotidianamente affrontano i colleghi per la mancanza di risorse umane, tecniche ed economiche. Parliamo di settori che, nonostante tutto, continuano a funzionare grazie all’enorme professionalità dei poliziotti e allo spirito di abnegazione che continua a contraddistinguerli. La polizia sta drammaticamente vivendo le conseguenze del blocco del turn-over. Ogni anno decine di poliziotti se ne vanno in pensione e solo una minima parte è rimpiazzato. Questa situazione sta minando l’operatività e l’efficienza di quasi tutti gli Uffici, compresa la Stradale».

La conclusione sul ruolo delle Volanti. «Da anni questa organizzazione sindacale difende la specificità della Volante, nata e formata per il controllo del territorio ed il soccorso pubblico, non per il rilevamento degli incidenti stradali – conclude Ciopettini – La Volante deve essere pronta e disponibile se un cittadino è in pericolo di vita, ha i ladri in casa o stanno scippando una signora anziana. Non possiamo privare la comunità di quest’importante risorsa perché gli operatori in quel momento sono fermi per il rilievo di un tamponamento. Il Siulp da sempre è dalla parte della sicurezza degli operatori e dei cittadini, lottiamo per la sicurezza di tutti».

(redazione CM)

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