La dinamica del delitto sul corso:
lo ha inseguito e buttato a terra,
poi gli si è seduto sopra e l’ha ucciso

CHOC A CIVITANOVA - Analizzati i video dell'omicidio. Il nigeriano prima colpito con un bastone, poi schiacciato a terra. Lo strazio della moglie della vittima sul luogo del delitto. L'aggressore, Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, 32 anni, è stato arrestato

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Un’immagine della brutale aggressione di oggi pomeriggio sul corso

di Gianluca Ginella

Ricostruita la dinamica dell’omicidio avvenuto sul corso di Civitanova alle 14,30 di oggi. Decisive le riprese delle telecamere e c’è anche un video che mostra quello che è accaduto. Le immagini sono eloquenti, appare evidente agli inquirenti (procede la Squadra mobile, le indagini sono coordinate dal procuratore facente funzioni, Claudio Rastrelli). Dalle immagini si vede la vittima, Alika Ogorchukwu, 39 anni, nigeriano, inseguita da un giovane lungo il corso.

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La vittima, Alika Ogorchukwu

Una volta che lo ha raggiunto, l’uomo – Filippo Claudio Giuseppe Ferlazzo, 32enne, nato in Austria, residente a Salerno e domiciliato a Civitanova – ha usato il bastone che il 39enne usava come stampella perché aveva difficoltà motorie in seguito ad un incidente, e con quello lo ha colpito. Poi è nata una colluttazione molto violenta.

L’aggressore è un uomo dalla corporatura robusta, ha schiacciato a terra il 39enne e poi gli si è seduto sopra, gli ha preso un braccio, gli ha tenuto la testa schiacciata per terra. Questo sotto gli occhi dei passanti. Qualcuno gli ha anche gridato «Così lo uccidi». E in effetti lo ha ucciso. L’aggressore è poi fuggito. Immediata la chiamata alla polizia e l’intervento delle volanti. Gli agenti hanno rintracciato l’aggressore mentre cercava di allontanarsi e lo hanno bloccato, questo grazie all’aiuto dei testimoni che hanno aiutato gli agenti a individuare l’aggressore.

L’uomo questo pomeriggio si trovava con la fidanzata. Gli agenti stanno sentendo i testimoni. Una ipotesi che è al vaglio degli inquirenti è che il nigeriano abbia detto qualche parola di troppo alla fidanzata per chiederle l’elemosina e questo ha provocato una reazione folle da parte dell’uomo, sfociata in omicidio. L’uomo è stato portato in commissariato e successivamente arrestato. La vittima lavorava come ambulante, spesso lo si vedeva in giro a Macerata e a Civitanova. Era sposato, aveva un figlio e con loro abitava a San Severino. Oggi si trovava a Civitanova per lavorare.

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La moglie della vittima (a sinistra) sul luogo del delitto

La moglie è arrivata sul corso da San Severino e si è messa a urlare per il dolore. Civitanova è sconvolta per il delitto. In tanti si interrogano per comprendere le ragioni di un simile gesto. La prossima settimana sarà svolta l’autopsia sul 39enne ucciso, affidata al medico legale Ilaria De Vitis. Le indagini sono condotte dalla Squadra mobile di Macerata, diretta dal commissario capo Matteo Luconi.

(foto di Fabio Falcioni)

 

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I rilievi della Polizia Scientifica

 

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