Il sindaco uscente Paolo Cartechini
di Giulia Sancricca
Approvazione del bilancio di previsione a rischio a Corridonia. Alcune indiscrezioni darebbero ormai per certa l’uscita dalla maggioranza del consigliere Mauro Vecchietti a causa di divergenze con il gruppo di Paolo Cartechini. «No comment» risponde il diretto interessato che, non conferma e non smentisce le voci che lo vedrebbero pronto a lasciare la maggioranza e ad entrare nel gruppo misto.
Una decisione che, qualora fosse confermata, metterebbe a rischio il bilancio di previsione: l’amministrazione rimarrebbe con otto consiglieri, uno in meno dell’opposizione, ed il bilancio che deve essere approvato entro il prossimo 31 maggio potrebbe essere bocciato.
A quel punto, secondo il decreto-legge del 22 febbraio 2002, convertito in legge il 24 aprile dello stesso anno «il prefetto assegna al consiglio, con lettera notificata ai singoli consiglieri, un termine non superiore a venti giorni, per la sua approvazione, decorso il quale si sostituisce, mediante apposito commissario, all’amministrazione inadempiente e inizia la procedura per lo scioglimento del consiglio».
Visto, però, che il consiglio di Corridonia sarebbe comunque sciolto per via dell’appuntamento alle urne, il prefetto potrebbe nominare un commissario ad acta per approvare il bilancio.
Ma non è detto che la bocciatura possa essere esclusa dal voto favorevole di un altro consigliere, che in questo caso ha sempre seduto tra i banchi della minoranza. Si tratta di Matteo Porfiri, del gruppo “Corridonia futura”. Anche su di lui i rumors non si sono risparmiati. Per via di alcune sue assenze durante le ultime sedute consiliari, c’è chi ipotizza delle divergenze con i suoi colleghi dell’opposizione, tanto che avrebbe rinunciato pure alla candidatura per le prossime elezioni amministrative.
Bocca cucita da parte del sindaco, Paolo Cartechini. «Non ho notizie né su un fronte né sull’altro – dice – Sono i fatti quelli che contano ed al momento non ci sono. Restano solo voci». Potrebbe essere. Ma ad alimentare il sospetto è l’assenza di una reale smentita sia da parte di Vecchietti che del primo cittadino. In ogni caso non è escluso che siano tutte manovre dettate dalla campagna elettorale e dalle imminenti elezioni.
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beh, quando tuona da qualche parte piove. L’amministrazione Cartechini, sperperatrice di soldi pubblici per spese inutili e per niente elettorali, come il marciapiede lungo la provinciale di 500 metri del costo di 410 mila euro dovrebbe invitare i dissenzienti a non legare la propria responsabilità a quelle amministrative sperperanti del sindaco Cartechini. Certo ci vuole coraggio a fare una simile scelta di opposizione ai traumi di bilancio causati dal sindaco uscente. A meno che non siano dei don Abbondio…
Vorrei vedere chi dall’opposizione, o da chi è fuori della Maggioranza, avrà il coraggio di assumersi la responsabilità di far passare un bilamncio massacrato dalla irresponsabilità di un sindaco e dal suo assessore al bilancio…