Massimo Cesca
di Giulia Sancricca
Era il nome favorito dal centrodestra di Corridonia per rappresentare una eventuale coalizione composta da Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega e Udc, ma l’accordo raggiunto tra i partiti e i quattro gruppi di opposizione a sostegno di Giuliana Giampaoli non gli ha permesso di far parte dei nomi che si contendono la carica di sindaco.
L’avvocato Massimo Cesca, che finora non ha mai voluto commentare le indiscrezioni che lo vedevano come possibile candidato, ora esce allo scoperto per plaudire alla scelta del centrodestra e ringraziare chi aveva caldeggiato la sua candidatura.
«Ho sempre sollecitato che vi fosse il minor numero di candidati a sindaco – dice – , avendo come preoccupazione non tanto la vittoria elettorale, ma la possibilità di amministrare nel migliore dei modi possibili. La ritengo la strada migliore per il bene della città, anche a discapito di possibili legittime aspirazioni personali. Quindi – ammette – reputo giusta e molto responsabile la scelta fatta dai partiti di centrodestra di rinunciare ad una candidatura autonoma ed appoggiare il sindaco proposto dai consiglieri di opposizione, senza insistere in una valutazione sulla persona più competente ed adeguata».
Non esclude, però, un possibile impegno come candidato consigliere. Alcune indiscrezioni vedrebbero all’interno dell’accordo con le minoranze, una possibile carica di vice di Giampaoli. «Personalmente – confida – continuerò certamente ad impegnarmi all’interno delle varie associazioni culturali, sociali e professionali nelle quali opero da decenni, anche con rilevanti ruoli gestionali. Valuteremo, insieme ai vari referenti politici, modi e termini di un eventuale impegno a sostegno della lista di centrodestra, sempre avendo come unico orizzonte non il bene personale ma il bene dei cittadini di Corridonia».
Il ringraziamento va a chi aveva indicato il suo nome per la carica di sindaco, facendo riferimento a «tutte le associazioni, i tanti esponenti di partito e i tanti singoli cittadini che in queste settimane hanno indicato il mio nome per questo impegno, ritenendomi la persona più preparata ed adeguata. Avrei voluto esprimere riconoscenza ed amicizia ad ognuno di loro, ma ho ritenuto opportuno non intervenire in nessun modo nel dibattito pubblico per rispetto ai vari interlocutori politici che stavano ragionando sulle scelte più opportune.
In questo particolare momento storico – spiega – le amministrazioni comunali hanno la grande responsabilità di ripensare le città e introdurre servizi nuovi e funzionali per i cittadini. Negli anni futuri queste occasioni non ci saranno più e le persone potranno usufruire di quanto fatto in questo periodo. Per realizzare obbiettivi importanti e qualificati serve necessariamente che tutte le migliori risorse presenti in città diano un contributo ed un impegno diretto all’interno dell’amministrazione.
Per questo ho sempre sostenuto che il problema per Corridonia non fosse individuare il sindaco, ma individuare una squadra di persone molto preparata e con esperienza, capaci di interagire con le istituzioni regionali, nazionali e comunitarie. Nella gestione di un ente pubblico – conclude – , come in ogni settore della vita, non ci si può improvvisare».
***
Giuliana Giampaoli
Giuliana Giampaoli ha così commentato l’accordo: «Ora posso dire di essere orgogliosa di guidare una coalizione che rappresenta una sintesi tra forze civiche e forze politiche che proporrà un modo di amministrare in netta discontinuità rispetto al passato. Insieme riusciremo a fare sì che si realizzino le condizioni migliori per iniziare un progetto di rilancio della città. Ringrazio tutti per la fiducia accordata. Una svolta storica ha evitato di commettere gli errori del passato. Ha prevalso il buonsenso e l’interesse generale della città. Siamo partiti dai punti in comune e dai valori condivisi poi nel corso delle settimane ci siamo confrontati sulla visione della città. È stata una fase di studio necessaria per definire le linee guida della proposta comune. Vogliamo una città viva, propositiva nel contesto provinciale, ricettiva rispetto alle proposte che arrivano dal mondo delle associazioni, sicura, altruista e inclusiva. Dobbiamo riportare entusiasmo tra i cittadini. L’obbiettivo è prima vincere per poi convincere attraverso un governo serio e responsabile della città. Tenendo bene a mente che soltanto insieme possiamo cambiare Corridonia. Nel corso della prossima settimana inizieremo un programma di incontri per intavolare un dialogo costruttivo con i cittadini. Serate di ascolto per noi un aspetto fondamentale. Partiremo da Colbuccaro una delle bellissime frazioni del territorio con due date consecutive lunedì 28 e martedì 29 marzo».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Avvocato Cesca il simbolo dell’UDC ereditato dal Partito Popolare – Democrazia Cristiana non si può affiancare a partiti di destra come Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia.
La sua storia non è certo questa che indicate voi solo per sopravvivere e tenere a galla i pochi che lo usano solo per rimanere ancora per un po sulla scena politica.
Lo Scudo Crociato era abituato ad operare con forze popolari Cattoliche – laiche riuscendo a governare il Paese Italia per oltre cinquant’anni. Pregherò Don Sturzo, Giorgio La Pira, Enrico Mattei solo per citarne alcuni affinchè vi dia il coraggio di ritornare sui valori storici della Democrazia Cristiana. Ivano Tacconi militante politico di fede D. C. Macerata.
Carissimo Ivano, io credo che l’UDC rappresenti una garanzia di difesa dei “principi non negoziabilii”, richiesti ai politici cattolici dalla Chiesa Cattolica. A Sinistra i cattolici sono succubi delle linee anticattoliche del PD.
Considero l’avvocato Massimo Cesca un forte valore aggiunto allo schieramento che sostiene la candidatura di Giuliana Giampaoli per il centrodestra e per la sua lista civica.
Non so a cosa sarà destinato il caro Massimo Cesca. So, però, che è un uomo che ama la Cultura e l’Arte e ha idee chiare sul fare. Ed è l’uomo che ci vuole per fare decollare Corridonia con il turismo.
Giorgio, nulla da dire sull’Avv.to CESCA è ed è stato un ottimo amministratore per Corridonia, sull’UDC al quale partito tengo molto non perdono ai suoi dirigenti la scelta fatta a Macerata dopo 10 anni di amministrazione insieme la PD di fare la scelta a destra dove nulla a che fare con la storia popolare Democristiana.
Anch’io credo che CESCA sia l’uomo giusto per Corridonia. Saluti Ivano Macerata