Andrea Manciola, responsabile cittadino di Forza Italia
di Giulia Sancricca
«L’antipartitismo è una pessima ideologia per la democrazia». Il centrodestra di Corridonia, chiamato in causa dalle dichiarazioni del candidato di centrosinistra Manuele Pierantoni rilasciate a Cronache Maceratesi, vuole ribadire la compattezza a sostegno di Giuliana Giampaoli e la propria idea sui simboli di partito.
È il coordinatore di Forza Italia, Andrea Manciola, ad esprimere in una nota il pensiero di tutta la coalizione che vede insieme anche Fratelli d’Italia, Lega e Udc. «La coalizione, composta dal “Centrodestra per Corridonia” e “Cambiamo Corridonia”, è compatta e pronta ad affrontare la campagna elettorale che ci porterà alle prossime amministrative – esordiscono – . Come centrodestra, oramai da diversi mesi, stiamo lavorando ad un progetto condiviso ed è nostra ferma intenzione ridare una centralità alla politica, soprattutto a Corridonia, dove da troppo tempo i partiti sono rimasti lontani dal territorio: una responsabilità verso il futuro che non possiamo non assumerci».
Per questo arriva la replica alla posizione di Pierantoni che ha voluto sottolineare come nella sua coalizione «non ci sono simboli di partito e non dobbiamo rendere conto a nessuno per le poltrone».
«I partiti sono la nostra democrazia – scrive il centrodestra – , perché è attraverso la loro azione che veniamo educati a metterla in pratica. Snobbare ogni volta l’appartenenza ad un colore non fa bene alla crescita di una società. Non rende partecipi i cittadini ordinari e lascia in campo solo quelli che nella politica ci stanno per ragioni personali rispetto a quelle di partito».
Manuele Pierantoni
«Il candidato Pierantoni – prosegue la nota – dichiara di non avere simboli e per questo di non dover rendere conto a nessuno per le poltrone. Come lui stesso ammette, però, la maggioranza ha dimenticato il compito più importante di chi amministra: rendere conto ai cittadini del proprio operato. La situazione di emergenza sanitaria non può e non deve essere una scusante. Le decisioni non possono essere prese solo all’interno del palazzo comunale. Abbiamo una responsabilità precisa verso le persone alle quali chiediamo fiducia e i partiti hanno l’obbligo di rappresentare la nostra democrazia, le nostre idee e soprattutto gli interessi dei nostri cittadini».
L’obiettivo annunciato da centrodestra è dunque quello di «tornare ad amministrare e riportare il senso di fare politica di partito a Corridonia». Da qui l’appoggio a Giuliana Giampaoli con la quale annunciano di aver «già iniziato un serio lavoro di confronto per presentare ai cittadini un programma serio per Corridonia che possa ridare lustro e centralità a una città resa dormiente e chiusa in se stessa dall’attuale amministrazione».
Il contributo dei nostri partiti sarà fondamentale e necessario – evidenzia Manciola – , come necessario è il dialogo con le forze politiche che governano la Regione e la Provincia.
Forza Italia Corridonia parteciperà convinta e responsabile, ma anche identitaria. I partiti devono tornare ad essere parte attiva nella politica della città e i cittadini devono tornare ad avere fiducia nella politica».
Tra le priorità annunciate per raggiungere il cambiamento «le scuole e il centro storico. Penseremo – scrive Forza Italia – ad una San Claudio più attrattiva per il turismo, svilupperemo progetti culturali adeguati a dare nuovo lustro al nostro teatro chiuso per troppo tempo e svilupperemo collaborazioni con i Comuni vicini senza dimenticarci delle esigenze delle frazioni».
Dopo l’annuncio del sostegno a Giuliana Giampaoli ora il centrodestra è anche pronto ad inaugurare la sede del gruppo.
«Domenica prossima – conclude la nota – inaugureremo la nostra nuova sede: un luogo in cui i cittadini potranno condividere con noi la loro idea di città e dare un contributo affinché Corridonia non sia di chi la amministra ma dei cittadini».
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Il PD voleva continuare la manfrina durata troppi anni: mettere tutti insieme per ingannare gli elettori della Sinistra, del Centro e della Destra. Finchè a candidarsi era Nelia Calvigioni la cosa poteva tenere. Già con il candidato Paolo Cartechini l’edificio scricchiolava, dato che alcuni partiti del centrodestra si presentavano disuniti e con loro candidati. L’unica presenza priva di significato partitico di sostegno a Cartechini era quella di Nelia Calvigioni.
Oggi abbiamo la chiarezza elettorale. Il centrodestra è schierato a sostegno del candidato sindaco Giuliana Giampaoli. Quindi il candidato Manuele Pierantoni è espressione della sola Sinistra. Mentre il candidato Scipioni può vantare una lista “civica”, dato che al suo interno non ci sono iscritti ai partiti.
Comunque arbitro del destino di Corridonia rimane il singolo cittadino, che voterà il candidato sindaco e la lista che più gli aggrada.