«La Giunta Cartechini stanzia ben 15 mila euro per la redazione e la stampa del programma di fine mandato per gli anni 2017-2022. La pubblicazione non può di certo essere a spese dei cittadini sottraendo risorse importanti dalle casse comunali al solo scopo di autocelebrarsi o di svolgere attività di comunicazione proprio a ridosso della campagna elettorale». Ad affermarlo in una nota congiunta i quattro gruppi di minoranza del Comune di Corridonia: Corridonia Futura, Corridonia Domani, Vivere Corridonia, Per Cambiare Corridonia.
«Precisiamo che la legge italiana dal 2011 impone a tutte le amministrazioni locali di redigere a fine legislatura un rendiconto, denominato “Relazione di Fine Mandato” per esporre i risultati dell’attività amministrativa, gli obiettivi raggiunti e l’impiego delle risorse utilizzate. La predetta relazione deve essere redatta dal Segretario Generale congiuntamente al responsabile amministrativo e finanziario e inviata alla Corte dei Conti e pubblicata nel sito istituzionale dell’Ente. Ma cosa ben diversa è il “Bilancio Sociale di fine mandato”, pubblicazione che si rivolge direttamente ai cittadini ed agli elettori, non quindi alle Istituzioni per obbligo di legge», sottolineano i consiglieri Matteo Grassetti, Matteo Ceschini, Matteo Porfiri, Giuliana Giampaoli, Daniela Serafini, Francesco Calia, Nelia Calvigioni e Paolo Bertini.
«Sicuramente riteniamo sinonimo di serietà che al termine di un mandato amministrativo chi ha governato la città renda il conto alla cittadinanza. Ma tale pubblicazione non può di certo essere a spese dei cittadini. L’amministrazione Cartechini, tra l’altro, avrà davvero poco da raccontare in termini di opere pubbliche programmate e portate a compimento – precisano – . Le scuole che avrebbero dovuto essere la priorità e il grande cavallo di battaglia, si sono rivelate una grande delusione: cinque ambiziosi nuovi progetti scolastici per la totalità finanziati, clamorosamente fermi al palo e lontani dal vedere ancora la luce. Le informazioni contenute nel bilancio sociale di mandato hanno solitamente contenuti informativi per la popolazione e sono indubbiamente strumenti utilizzati anche ai fini elettorali, che non sono in alcun modo correlati allo svolgimento della funzione pubblica. Per questo motivo dovrebbero essere a spese proprie del Sindaco o comunque non gravare sul bilancio dell’ente come tra l’altro è stato sempre fatto a Corridonia negli anni passati dall’amministrazione Calvigioni – concludono i consiglieri dei quattro gruppi di minoranza – . Soprattutto dopo due anni di pandemia in cui sia privati che aziende stanno vivendo momenti di difficoltà economica. Nel prossimo consiglio comunale, convocato da noi per parlare delle vicende che riguardano i lavori di ristrutturazione dell’ospedale cittadino e la correlata gestione dei servizi da parte dell’Asur nel periodo dei lavori, abbiamo proposto di impegnare il sindaco a trasferire questi 15mila euro in un fondo da destinare per far fronte ad eventuali costi che si renderanno necessari da sostenere per mantenere i servizi dell’ospedale sul territorio».
Nei mandati Sindaco Calvigioni Nelia s2007/2012 che nel 2012/2017 sono stati sempre realizzati gli 'opuscoli di bilancio di fine mandato, inviandoli a casa delle famiglie di Corridonia ; con tanto lavoro personale per realizzarli. SENZA NESSUN COSTO Per i CITTADINI , non sono stati mai usati i fondi del bilancio comunale, Ho sempre provveduto con la giunta a proprie spese la realizzazione e la spedizione.
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Anche dall’interno della maggioranza, oltre che dalle opposizioni, veniva l’invito al sindaco Paolo Cartechini di fare redigere un bollettino del Comune da distribuire nelle famiglie per fare sapere cosa avveniva a livello amministrativo, sociale e culturale a Corridonia, dando magari dello spazio alle minoranze e ai singoli cittadini e alle associazioni. Sembra che il sindaco Cartechini sia impermeabile a ciò che rappresentano la democrazia e la cultura. Salvo adesso, in prossimità delle elezioni, è pronto a mettere nero su bianco per quel poco che ha fatto di tutto ciò che aveva promesso.
Il vero costo della politica e’ l’ incompetenza di chi la pratica con supponenza ed arroganza.