Sandro Scipioni con il logo della lista Corridonia Rinasce
«Non abbiamo “liste della spesa” da proporre ai cittadini, vogliamo rendere concretezza, la speranza di molti, che Corridonia rinasca. Vogliamo dare una speranza, un sogno, un’energia nuova senza nessuna distinzione politica o sociale, creando le condizioni ottimali per una rinascita cittadina basata sulle necessità e bisogni dei nostri concittadini».
Sono le parole di Sandro Scipioni, candidato sindaco della civica Corridonia Rinasce, il primo a mettersi in gioco, che a poco più di due settimane dalla presentazione ufficiale della lista entra nel dettaglio spiegando alcuni punti programmatici della sua squadra.
Scipioni parte da alcune considerazioni generali sulla nascita della lista stessa. «Ci si chiede chi siamo? – dice – Siamo donne e uomini del fare, un movimento civico moderato, inclusivo, trasversale, ambientalista, con presenze laiche e cattoliche, vicino al mondo produttivo che pone la persona durante le varie fasi della vita, al centro della propria visione di Corridonia. Siamo i giovani che hanno dato la propria disponibilità a collaborare, siamo i genitori che vorrebbero avere una Corridonia sicura per i loro figli, siamo le coppie che vorrebbero avere un supporto al loro progetto di vita. Siamo l’imprenditore, il commerciante ed il mondo produttivo che vorrebbero avere servizi ed infrastrutture adeguate per investire e portare lavoro e ricchezza. Siamo gli anziani che dopo una vita di sacrifici meritano, sempre di più, posti dove poter trascorrere il proprio tempo sentendosi utili. Siamo chi a causa del Covid-19 e di questa crisi economica è rimasto indietro o è in difficoltà. La fiducia è quello che chiediamo, il sostegno che chiediamo si basa su un patto tra noi e il cittadino, il progetto che presenteremo avrà la durata di dieci anni, pochi e qualificati punti saranno posti all’attenzione della nostra comunità per la rinascita».
La presentazione della lista
Quindi passa ad elencare una serie di progetti ed idee da attuare. «Alcuni punti possiamo già elencarli, altri verranno successivamente – spiega Scipioni – Revisione dei piani urbanistici in vigore, nuovo piano di rilancio zone produttive e artigianali commerciali, rigenerazione urbana del centro storico con implementazione di start up giovanili utilizzando contributi comunali e riduzione delle imposte; nuovo progetto edilizia scolastica all’interno del centro storico; centro polivalente a Colbuccaro presso ex scuola di via Pinto; parco archeologico e percorso natura a San Claudio; Villa Fermani, giardino orto/botanico con annesso centro studi, per conferenze e attività formative; impiantistica sportiva nuova ma nelle vicinanze di quelle attuali. Per ultimo ma non ultimo, stretta collaborazione con il volontariato sociale e religioso per iniziative specifiche tramite contributi specifici non solo di natura economica. Rimodulazione delle tasse comunali. Altre progettualità saranno individuate tramite l’ascolto e il dialogo con la comunità cittadina e prossimamente portate a conoscenza della popolazione. Consulte di quartiere e referendum – conclude – saranno gli strumenti fondamentali di scelte condivise, la partecipazione di tutti verrà ricercata con una sana, seria, reale partecipazione che coinvolga l’intero territorio».
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Tutto bello. Sì, ma tocca a Giorgio Rapanelli a fare sapere ai cittadini dello sperpero di 410.000 euro di soldi pubblici da parte dell’amministrazione Cartechini per realizzare 500 metri di inutile marciapiede, con illuminazione notturna, fino al cimitero, dove non ci passerà nessuno, dato che al cimitero ci vanno in auto durante il giorno e non durante la notte.
La chiamano scelta politica amministrativa. Ma chi butta via il denaro pubblico in scemenze dovrebbe andare sotto processo.
Il sindaco Cartechini ha cacciato Nelia Calvigioni, che gli aveva portato di suo 971 voti personali, senza i quali orse non avrebbe vinto. L’ha fatta fuori pur di avere le mani libere per progetti inutili, come questo del marciapiede di 500 metri con illuminazione notturna fino al cimitero.
Ad aiutare Paolo Cartechini a vincere le elezioni ci si mettono adesso liste civiche che verranno fuori prossimamente.
Le chiacchiere e le promesse di efficienza e di grandiosi programmi, o di simboli partitici, non servono a nulla se si mina la possibilità di vincere “uniti”. Questo è diventato un gioco delle tre carte. E Sandro Scipioni, candidandosi per primo con una sua lista malgrado partecipasse agli incontri comuni con altre forze, ha già aperta una delle tre carte. Adesso aspetteremo di vedere cosa faranno i partiti politici, dopo aver “toppato” alla grande, disuniti, alle ultime amministrative del 2017. Ma allora con Cartechini c’era Nelia Calvigioni. Che adesso non c’è più… Ma con una banda di “apprendisti stregoni” che si credono “indispensabili al bene cittadino” la città rischia di avere amministrazioni del PD per altri venti anni.
Se l’altra volta stetti zitto, adesso mi batterò con durezza contro chi attenta al bene cittadino con la disunione.Vale per tutti.
Corridonia e soprattutto colbuccaro, hanno bisogno di uomini di buon senso. La politica sia a destra a che sinistra oramai è acqua passata. Occorre e deve esistere solo il senso civico. Soprattutto in questo periodo dove tutto è dispotico, insensato e illegittimo.
Grande Sandro!!!