Collaborazione con le strutture private,
la Regione approva accordi-quadro:
30 posti letto Covid al Santo Stefano

SANITA' - Coinvolta la struttura di Porto Potenza Picena del gruppo Kos care. A comunicarlo l'assessore alla Sanità Filippo Saltamartini: ««Una solida sinergia che rafforziamo velocemente per il bene comune in questo momento così delicato»

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Il Santo Stefano di Porto Potenza

Trenta posti letto per pazienti covid a media-bassa intensità assistenziale al santo Stefano di Porto Potenza Picena. E’ quanto prevede l’accordo della Regione con le strutture private accreditate. In questa direzione l’approvazione da parte della Giunta regionale di due accordi-quadro temporanei tra la Regione Marche, l’Asur Marche e l’Aris Marche, e un altro con l’Aiop Marche. Lo comunica l’assessore alla Sanità Filippo Saltamartini che commenta: «Una solida sinergia che rafforziamo velocemente per il bene comune in questo momento così delicato».

Accordi dettati dalla necessità e urgenza di soddisfare celermente le richieste assistenziali del territorio regionale, spiega l’assessore, derivanti dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e per consentire la decongestione e la liberazione di posti letto dei presidi ospedalieri pubblici per tutta la durata dell’emergenza epidemiologica.

L’accordo con l’Associazione Religiosa Istituti Socio-sanitari Aris Marche riguarda complessivamente 163 posti letto per pazienti covid a media-bassa intensità assistenziale nelle strutture extraospedaliere private accreditate del Gruppo Kos Care s.r.l. di Campofilone (50 posti letto), Ancona (43 posti letto), Porto Potenza Picena (30 posti letto), e Macerata Feltria (40 posti letto).

L’accordo con l’Associazione Italiana Ospedalità Privata Aiop Marche riguarda invece complessivamente 50 posti letto ospedalieri per pazienti Covid-19 positivi che saranno accolti presso “Villa Serena” a Jesi (20 posti letto) e presso l’Ospedale Celli di Cagli (30 posti letto) in Riabilitazione intensiva ospedaliera. «Tutti i posti letto  – si legge in una nota  della regione – dovranno essere attivati progressivamente, previa dimissione degli attuali assistiti dalle strutture, per ospitare pazienti covid a media-bassa intensità assistenziale liberando così le strutture pubbliche.

Le strutture private accreditate firmatarie dovranno rispettare tutte le vigenti misure di contrasto, contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, al fine di garantire la piena attuazione della tutela del diritto alla salute della popolazione e dei lavoratori; in particolare, dovranno garantire scrupolosamente percorsi separati tra gli stessi e i pazienti no-Covid, per escludere totalmente il rischio di diffusione del virus. L’accordo ha validità temporanea, fino alla risoluzione delle criticità derivanti dall’emergenza epidemiologica da Covid-19 così come definita dalla norma nazionale.

«Con soddisfazione comunico inoltre che l’Amministratore del Gruppo Kos Care ha garantito che al termine dell’emergenza il presidio di Macerata Feltria continuerà a svolgere le proprie attività ordinarie» conclude l’assessore Saltamartini.

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