«Micucci invece di attaccarmi dovrebbe riflettere sulla sconfitta del Pd. Lui da consigliere regionale non ha mai fatto nulla per Civitanova», così il sindaco Fabrizio Ciarapica, replica al consigliere regionale Francesco Micucci. Ieri Micucci aveva detto: «Ciarapica da queste elezioni ne esce con le ossa rotte, nonostante un lista fatta a suo uso e consumo». Il sindaco risponde: «La demonizzazione dell’avversario, tattica tipica del Pci, Pds, Ds, Pd non ha mai portato bene. Neppure a Mangialardi che ha basato tutta la sua campagna elettorale attaccando negli incontri pubblici personalmente Acquaroli – che invece è andato avanti per la sua strada non rispondendo mai alle provocazioni dell’avversario – ha portato bene. Ora Micucci usa lo stesso metodo nei miei confronti non avendo altri argomenti e si fa forte dei suoi cinque voti in più rispetto al compagno Carancini che paga solo per essere un amministratore uscente e per non avere mai supinamente accettato diktat dal Pd». Ciarapica continua: «Le chiacchiere stanno a zero, perché i dodici punti di distacco fra i due candidati governatori la dice lunga su come stanno messi internamente i piddini, la cui netta disfatta è attribuibile solo alle faide interne al loro partito, per cui nulla di nuovo. Micucci anziché attaccarmi, dovrebbe riflettere e stare zitto, perché lui stava alla guida in Regione e per Civitanova non solo non ha fatto nulla, ma anzi ha cercato di farci scippare l’ospedale cittadino in tutti i modi e non ha mai fatto nulla per riqualificare il nostro porto, snodo cruciale per il rilancio economico e turistico di tutta la provincia e non solo. Ora l’aria è cambiata, Civitanova sarà più forte con un governo dello stesso colore politico». Sulla sua campagna elettorale, Ciarapica dice che «è stata basata sui contenuti e mai sull’attacco personale portando Forza Italia in soli due mesi al 12% e tengo a sottolineare l’ottimo risultato di tutto il centro destra di Civitanova, al di sopra di ogni aspettativa».
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Ma mandatelo ad Ancona e chiudete per totale fallimento. Ma come si fa a pensare di trattare ancora con chi non ha mai tenuto conto del consiglio comunale e anche in giunta tanto bene poi non è più nemmeno andato. Ma vendetegli sedia e scrivania dopo avergli cambiato serratura se decidete di rimanere aperti.
Micucci è stato rieletto nonostante il cattivo risultato del suo partito.
Ciarapica no, quindi un po’ di umiltà (e di attenzione alla grammatica) sarebbe appropriata.
Per il resto, le altre affermazioni di Ciarapica sono imbarazzanti.
Un consigliere regionale rappresenta anche chi non è di Civitanova, e il compito di una giunta regionale non è quello di favorire i comuni politicamente allineati.