Da sinistra: Francesco Acquaroli (centrodestra) ha votato a Potenza Picena. Maurizio Mangialardi (centrosinistra) ha votato a Senigallia
AGGIORNAMENTO DELLE 17 – Prime proiezioni sul voto nelle Marche: diminuisce il divario tra Francesco Acquaroli e Maurizio Mangialardi. I dati sono stati forniti da Swg con una copertura del 3%. Acquaroli sarebbe primo col 43,8%, Mangialardi secondo col 38,7% e terzo Mercorelli con l’11%. Rispetto agli exit poll, dunque, si sarebbe quasi dimezzato il distacco del candidato di centrodestra (che era dato tra il 47% e il 51%) rispetto al candidato di centrosinistra (che era dato tra il 34% e il 38%).
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Largo il distacco del candidato di centrodestra Francesco Acquaroli rispetto al suo competitor di centrosinistra Maurizio Mangialardi. Sono questi i primi risultati che emergono dagli exit poll sulle Regionali diffusi dopo la chiusura delle urne. Acquaroli è dato tra il 47% e il 51%, Mangialardi tra il 34% e il 38%. Il candidato del M5S Mercorelli oscillerebbe fra il 7% e il 9%, più indietro Roberto Mancini (Dipende da Noi), tra il 1,5% e il 3%. L’affluenza si è invece attestata al 59,74%. Quasi dieci punti in più rispetto al 2015, quando fu del 49,78% e si votò in un solo giorno (31 maggio). Allora Ceriscioli vinse col 41,07%, Acquaroli ottenne un terzo posto con il 18,98%, secondo Giovanni Maggi del M5S con il 21,78%. Tra le province con l’affluenza più bassa Macerata con il 56,60%, poi Ascoli col 57,67%, Ancona (60,51%), Fermo (61,17%), Pesaro (62,27%).
(ultimo aggiornamento alle 18,45)
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Saluti cartaginesi…