AGGIORNAMENTO DELLE 14,30 – In seguito al riconteggio delle preferenze il distacco fra Micucci e Carancini è sceso da 6 a 5 voti (2.353 Micucci – 2.348 Carancini)
AGGIORNAMENTO delle 9 – E’ Francesco Micucci il più votato tra i candidati consiglieri regionale del Pd nel Maceratese. L’ex capogruppo democrat a Palazzo Raffaello ottiene 2.353 preferenze contro le 2.347 di Romano Carancini. Macerata rischia di restare senza consigliere regionale, il capoluogo ne aveva uno nella scorsa legislatura, l’assessore regionale uscente Angelo Sciapichetti. Unica possibilità è il rientro di Anna Menghi nel caso di nomina di un assessore leghista della provincia oppure, come sembra più probabile, se l’assessore scelto per il territorio maceratese sarà Elena Leonardi subentrerà Simone Livi terzo nella lista di FdI. Nella Lega bene l’ex sindaco di Macerata Anna Menghi che con 2507 preferenze termina davanti a Carancini. Per Italia Viva l’ex rettore Unicam Flavio Corradini (1718 preferenze) è stato sorpassato dall’ex sindaco di Recanati Francesco Fiordomo (2245). Raffaele Delle Fave terzo in Forza Italia con 840 preferenze dietro a Pasqui (2203) e Ciarapica (1733).
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Una notte di passione per i candidati consiglieri regionali che si giocano le poche chance di accesso a Palazzo Raffaello e per i candidati sindaco di Macerata che questa mattina avranno il responso sul voto per le comunali dopo aver visto quello espresso dai maceratesi per le regionali. Il primo dato è che Macerata rischia di non avere alcun consigliere regionale, ne aveva uno nella scorsa legislatura, l’assessore regionale uscente Angelo Sciapichetti. In corsa ci sono il sindaco Romano Carancini, secondo dietro al civitanovese Francesco Micucci in un autentico testa a testa fatto di sorpassi e contro-sorpassi. Mancano solo due sezioni (a Pieve Torina) su 321 al termine dello spoglio e i candidati del Pd sono distanziati di 7 voti: Micucci ha 2353 preferenze, mentre Carancini è a 2346.
Ieri Macerata ha dato per le regionali una chiara indicazione per il centrodestra. Il candidato governatore ieri sera, a scrutinio quasi ultimato viaggiava attorno al 55% dei votanti, la coalizione addirittura era un paio di punti al di sopra. Il Pd si attesta al 25,2%, la Lega arriva al 24.% (pur perdendo molto rispetto al 41% delle Europee), Fratelli D’Italia sale e supera il 17%. Bene Forza Italia che tocca la percentuale più alta della regione, al 6.6%. Nel centrosinistra Italia Viva tocca il 3.4%. I pentastellati di Mercorelli superano sfiorano il sette per cento. In attesa dello spoglio di oggi delle comunali, ad essere più tranquillo è il candidato sindaco del centrodestra Sandro Parcaroli mentre il candidato sindaco del centrosinistra Narciso Ricotta spera ardentemente che si ripeta quanto avvenne alle ultime elezioni quando vinse il centrodestra alle Europee e centrosinistra alle comunali. Resta comunque l’evidenza che alle regionali le liste del centrodestra impegnate a Macerata hanno superato il fatidico sbarramento del 50% che eviterebbe addirittura il turno di ballottaggio per l’elezione del sindaco. Si è giocata anche la partita delle preferenze. Nella Lega bene l’ex sindaco di Macerata Anna Menghi che con 2504 preferenze è avanti a Carancini. Per Italia Viva l’ex rettore Unicam Flavio Corradini (1707 preferenze) è stato sorpassato dall’ex sindaco di Recanati Francesco Fiordomo (2244). Raffaele Delle Fave terzo in Forza Italia con 839 preferenze dietro a Pasqui e Ciarapica.
non è necessaria la rappresentanza....tanto tengono il presidente della regione che è della provincia
Te tolgono er sorriso Caranci'..
Guardando il gradimento che aveva il sindaco uscente di Macerata è stato un azzardo candidarlo alle regionali
Tutti i Sindaci del Centro Destra hanno ottenuto un gran numero di voti...Sono stati premiati per il loro operato!!! Invece lui ,il Carancini ,ex Sindaco della Nostra Provincia nulla ...Questa è proprio una bella lezione di vita perché :Troppe persone sopravvalutano ciò che non sono e sottovalutano ciò che sono.
Carancini game over
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La buona stella di Carancini lo eleggerà consigliere regionale? Nonostante il modesto risultato delle preferenze ce la può fare.
Le due sezioni che mancano all’appello potrebbero operare il miracolo di recuperare i sette voti che lo separano da Micucci. Vedremo se sarà l’unico vincitore a Macerata.
Se la conferma è vera Carancini non ce l’ha fatta. La sua buona stella è veramente tramontata. Questa volta gli sono mancati i miei voti (qualche centinaio) che precedentemente erano stati decisivi per la sua elezione a sindaco. Ma dopo l’ingratitudine dimostrata non ha avuto il coraggio di chiedermeli. Pace a lui, continuerà il suo lavoro come avvocato.
In seguito al riconteggio delle preferenze il distacco fra Micucci e Carancini è sceso da 6 a 5 voti (2.353 Micucci – 2.348 Carancini)
se Saltamartini dovesse passare assessore, non entrerebbe Anna Menghi per Macerata?