Emozioni e priorità dei 4 più votati
Leonardi e Saltamartini assessori?
«Siamo a disposizione»

ELEZIONI REGIONALI - Filippo Saltamartini: «Ho fatto una campagna elettorale tradizionale. La priorità è il lavoro». Renzo Marinelli: «L'entroterra ha scelto me e Pasqui per essere rappresentato, troppo spesso la politica l'ha dimenticato». La consigliera di Fratelli d'Italia: «Riconosciuto il mio lavoro in questi 5 anni. Credo nella squadra. Se mi proporranno un assessorato ci sarà. Preferenze? Turismo o ricostruzione». Gianluca Pasqui: «Finalmente Camerino sarà rappresentata a Palazzo Raffaello»

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In alto da sinistra, in senso orario: Filippo Saltarmartini, Elena Leonardi, Gianluca Pasqui, Renzo Marinelli

 

di Gianluca Ginella e Monia Orazi

«Lavoro, ricostruzione, sanità e infrastrutture». Temi e macro temi comuni ai 4 nuovi consiglieri regionali più votati nel Maceratese. E c’è anche la possibilità che tra loro ci sia un nuovo assessore, Elena Leonardi (FdI): «Farò ciò che serve alla coalizione, se mi chiederanno di fare l’assessore, lo farò. Ma non avanzo richieste. Preferenze? Turismo e ricostruzione».

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Filippo Saltamartini

FILIPPO SALTAMARTINI – Il più votato in provincia è stato Filippo Saltamartini (Lega), attuale vicesindaco di Cingoli, e in passato parlamentare e sindaco del Balcone delle Marche. Ha ottenuto 3.817 preferenze (calcolate su 319 di 321 seggi). Com’è nato questo successo? «Ho puntato ad essere eletto, ma non credevo di essere primo in provincia e secondo nelle Marche. Ho fatto una campagna elettorale tradizionale, ma limitata per il covid. Sono andato in piazza per fare comizi, ho preso il microfono e ho parlato. La politica credo sia sempre servita. Ho messo su biglietti e manifesti il mio cellulare, e i cittadini mi possono contattare sempre, e se non rispondo richiamo io. Ho fatto anche una pubblicazione spiegando tutta la mia esperienza, quello che ho fatto in questi anni. Chiaramente in questo momento mi sento maturo per affrontare una esperienza come quella in Regione, in una fase così delicata». Quali le priorità? «La prima è lavoro e formazione professionale, bisognerà mettere in piedi un tavolo di concertazione con le imprese, la rivoluzione che è in atto a livello di globalizzazione fa sì che non solo bisogna pensare a formazione permanente ma a fare formazione in base alle richieste del mercato del lavoro. Poi servizi, con la sanità in primo luogo, cercando di interrompere il percorso di mobilità passivo, per cui le persone vanno a fare interventi ed esami fuori regione. Serve una riorganizzazione dei servizi sanitari. O mi sono sempre battuto per gli ospedali di rete. Altro tema sono porti, aeroporti e grandi reti di comunicazione, ad esempio penso al raddoppio della darsena a Civitanova. Poi c’è tutto il discorso della rete viaria. Per la provincia di Macerata e collegamenti intorno a Macerata, c’è la bretella San Severino-Tolentino, la zona del cratere. Dal 2021 ci sono fondi europei e con quelli si potrà intervenire. Va riorganizzata la struttura burocratica della Regione. Deve aiutare le imprese. C’è la ricostruzione post sisma che è primaria: su quel punto l’assessore che sarà competente sul settore terremoto dovrà subito attivarsi per la ricostruzione». Altri temi: «La riorganizzazione anche del servizio protezione civile, significa non solo terremoto ma anche la neve. C’è la questione dell’assistenza ad una popolazione che invecchia, c’è da ripensare un po’ la Rsa, anche dopo il Covid». Altro aspetto «il tema di bilancio, dicono che il bilancio dovrebbe essere in ordine, ma di bilanci in ordine di pubbliche amministrazioni ne conosco pochi. Anche lì sarà da vedere, le Marche hanno perso diversi punti di Pil, è importante un investimento nel settore produttivo e aiutare le imprese a svilupparsi. Siamo la prima regione manifatturiera in Italia, possiamo essere la prima anche per occupazione. Anche le infrastrutture, sono vitali, non solo quelle materiali ma anche quelle immateriali». Con che spirito va in Regione? «Con quello del neofita, siamo pronti ad affrontare tutti i temi che sono in calendario. Penso che abbiamo tanta voglia, siamo tutti nuovi, c’è grande spirito e voglia di fare». Si parla per lei di un possibile assessorato. «Sono a disposizione, sceglierà il partito»

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Renzo Marinelli

RENZO MARINELLI – Altro grande successo arriva da Castelraimondo, con il primo cittadino, candidato della Lega, che è stato il terzo più votato in provincia 3.656 preferenze. «Partendo da una realtà piccola, è stato un risultato molto molto importante. Il successo credo che sia stato determinato dal fatto che da molti anni lavoro sul territorio e ho avuto un grande numero di persone che hanno collaborato con me su questa avventura. Ma credo soprattutto ci sia stata la volontà di coloro che abitano in queste zone di farsi rappresentare, perché spesso sono stati dimenticati dalla politica. Lo dimostra come me anche Pasqui. Si sono affidate a noi persone del territorio, dandoci le preferenze per essere rappresentati».

Le priorità? «Il lavoro è al primo posto, poi ricostruzione, sanità, infrastrutture. Partire con la ricostruzione significa dare lavoro alle aziende, è una cosa che si intreccia. E’ importante strutturare meglio la zona economica speciale, con incentivi veri a chi ha voglia di investire e restare sul territorio: questa è la cosa a cui siamo chiamati, dare possibilità ai nostri figli di stare su questo territorio. Inutile parlare di turismo se non c’è un aeroporto e un porto che funzionino. Sanità: c’è bisogno di una riorganizzazione seria, di un riequilibrio territoriale che finora non c’è stato. C’è tanto lavoro da fare, bisogna mettere in fila le cose e piano piano realizzarle. Sento le aspettative dei cittadini che mi hanno votato, sono tante, è un peso che porto avanti con orgoglio e passione».

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Elena Leonardi

ELENA LEONARDI – La sua è una riconferma dopo 5 anni all’opposizione in Regione e tante mozioni presentate, tante proposte avanzate al Consiglio regionale. Candidata di Fratelli d’Italia, ha ottenuto 3.730 preferenze: «Una grande soddisfazione essere rieletta, personale ma credo di tutto il gruppo politico che mi ha sostenuto. Credo sia stato riconosciuto il lavoro fatto in questi 5 anni, in cui ho sempre cercato di essere propositiva anche stando all’opposizione. Ho cercato di essere presente su tutti i territori. Ora penso al lavoro che ci aspetta. Se i marchigiani hanno scelto il cambiamento è perché non hanno trovato risposte adeguate ai tanti problemi che ci sono. Il ritorno nei voti e nella fiducia credo sia perché ci siamo mostrati persone serie che hanno sempre anteposto i bisogni della collettività. Ora serve mettersi subito al lavoro, ma conoscendo Francesco Acquaroli credo non farà passare nemmeno un giorno prima di partire. Iniziamo con uno dei cardini di questa campagna elettorale: il confronto, quello con i territori e gli ordini professionali. Certamente il tema sanitario è quello su cui bisogna intervenire, poi la ricostruzione, il rapporto con il nazionale per superare il divario infrastrutturale che penalizza la nostra regione e le imprese. Uno sviluppo generale del sistema Marche. Sono macro temi. Bisogna lavorare in un’ottica di sistema intervenendo in tanti settori. Tanti sono i nodi collegati sui quali dobbiamo intervenire, sempre partendo dal confronto con il territorio e le realtà professionali che danno la giusta chiave per lavorare in sinergia». C’è l’ipotesi che possa avere un assessorato… «Io sono a disposizione del partito, del progetto politico, della coalizione, non avanzo nessun tipo di richiesta. Se il mio contributo sarà utile a coprire un ruolo di assessore, ci sarò. Se dovrò ricoprire un altro ruolo lo ricoprirò. Credo molto nel lavoro di squadra. Se dovessi avanzare una preferenza? Mi piacerebbe cimentarmi nell’ambito del turismo, un settore dove sono cresciuta. Ma anche sul tema della ricostruzione, questa è un’altra tematica che sento molto mia. Poi quello che sarà andrà bene perché credo nella squadra. Ho fiducia in Francesco e che si possa costruire la squadra migliore con le persone migliori. Ognuno per il ruolo che avrà dovrà portare il suo contributo. In questi cinque anni in Regione ho cercato sempre di fare il massimo per questa collettività, cercando di trovare soluzioni più che porre i problemi, è la mia chiave di lettura, in cui mi sono sempre trovata a mio agio».

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Gianluca Pasqui

GIANLUCA PASQUI – Eletto consigliere tra le fila di Forza Italia l’ex sindaco di Camerino, con 2.114 preferenze. Un exploit che commenta così: «Per ora non riesco a dire molto di più. Una emozione indescrivibile sta accompagnando queste ore, dopo una lunga notte di attesa. Siete stati tutti fantastici e lo dico senza retorica alcuna. Il risultato ottenuto ripaga tutte le persone che mi sono state accanto in queste intense settimane di campagna elettorale e riporta, finalmente, dopo tanti anni Camerino ad essere rappresentata in consiglio regionale. La risposta della mia città è stata davvero commovente: il messaggio che ho voluto lanciare è stato compreso. Consentitemi di ringraziare prima di tutto la mia famiglia per essermi stata accanto e avermi sempre sostenuto, anche nei momenti più difficili. Poi ringrazio tutti coloro che mi hanno votato e anche quelli che non lo hanno fatto: in Regione sarò il rappresentante di tutti. E naturalmente ringrazio Forza Italia che mi ha dato questa opportunità, credendo nella mia persona e nei valori che ho sempre cercato di rappresentare. Inizia una storia nuova. E la scriveremo tutti insieme».

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