Il mega yacht Ayala attraccato ieri a Civitanova
«Uno sviluppo economico delle attività commerciali, dal settore ristorazione a quello della moda, con un aumento di posti di lavoro. Un nuovo volano per l’economia, il turismo e la cultura per Civitanova, già candidata ad essere un faro in tutte le Marche». Così il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, candidato al consiglio regionale con Forza Italia, ha commentato il progetto che si sarebbe dietro il mega yacht di proprietà del patron del Paris Saint Germain Nasser Al-Khelaïfi.
La visita di Fabrizio Ciarapica allo yacht
Ciarapica infatti oggi è andato a visitare l’Ayala, l’imbarcazione di lusso attraccata al porto. Lunga 47 metri, del peso di 498 tonnellate, con 5 cabine, 9 membri dell’equipaggio e un potenziale di 10 ospiti è gestita dalla società Hopafi, che insieme al gestore di yachts Mmyb, ha l’obiettivo di far diventare il porto di Civitanova un punto di attracco per barche di lusso. «Puntiamo a far tornare in porto le eccellenze prodotte nel nostro Paese, dove meritano di stare. Il nostro è un piano di investimenti che necessita di un cambiamento di approccio strategico nei confronti di questa opportunità. È indicativo che il sindaco Fabrizio Ciarapica appoggi questo progetto», dice Tiziano Giovanetti di Hopafi. Secondo Giovannetti ogni yacht genererebbe un indotto in città di circa 1,5 milioni di euro l’anno e il loro obiettivo è di riempire col tempo tutti e 10 gli ormeggi disponibili a Civitanova, il che farebbe un totale di 15 milioni l’anno.
«Rimarrà in porto fino alla fine dell’inverno – aggiunge infatti – portando nelle casse della città circa 1 milione e mezzo di euro. Abbiamo per ora chiesto che vengano utilizzati almeno la metà dei posti disponibili e ci siamo impegnati a misurare i risultati alla fine di questo primo periodo». E proprio la riqualificazione del porto è uno dei punti del programma di Ciarapica. «Questo dimostra che Civitanova ha già tutte le carte in regola per fare uno scatto di qualità. Se ne avrò l’opportunità, farò sentire la voce della città e mi batterò perché ottenga il posto che merita. Abbiamo una grande opportunità per diventare finalmente un punto di riferimento e un modello per tutte le Marche», ha concluso il primo cittadino.
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Dal centrodestra al centrosinistra con la candidata del Pd Loredana Riccio, che ieri ha incontrato gli agricoltori all’Abbadia di Fiastra. «Come portavoce del territorio del maceratese – ha detto – mi impegnerò in Regione per la semplificazione burocratica, specialmente per le zone del cratere. La regione deve fungere da facilitatore, intercettando le risorse e veicolandole nel migliore dei modi, perché non è soltanto importante reperirle, ma è altrettanto bene saperle spendere». Le fa eco il candidato presidente Mangialardi ricordando al pubblico, come «le risorse che lo scorso 21 luglio la comunità europea ha deciso di stanziare per il nostro Paese costituiscono un’occasione che non ci possiamo permettere di dissipare». A moderare l’incontro Bruno Prugni, al cui microfono gli imprenditori non si sono sottratti al confronto, per fare luce sulle numerose problematiche riscontrate quotidianamente da chi vive a stretto contatto con il territorio, dalla fauna selvatica ai mutamenti climatici. A portare il suo saluto anche il sindaco di Urbisaglia, Paolo Francesco Giubileo. «Ci troviamo in una bellissima location, simbolo di un territorio dalla sana e naturale vocazione turistica, ricca di storia e cultura, – ha aggiunto la Riccio –ma se è vero che piccolo è bello, è anche vero che la regione deve essere in grado di connetterlo al meglio, facendo leva proprio sulla sua funzione promotrice. Le Marche meglio di altre regioni hanno affrontato bene il covid, ed ora è tempo di guardare al futuro: dal turismo lento e di qualità dipenderà la rinascita di un territorio sinergico come quello maceratese, di cui desidero essere portavoce in Regione».
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Alessandro Maccioni, ex direttore dell’Area Vasta 3, da fine luglio si è trasferito in Umbria
Intanto, giusto tempo di insediarsi ai vertici della sanità umbra, di scatenare anche i commenti non benevoli, poi in parte ritrattati, del centrosinistra marchigiano per iniziativa del candidato governatore Maurizio Mangialardi (leggi l’articolo), bollati poi anche dal vescovo di Macerata Nazareno Marconi come «toni incivili» (leggi l’articolo), ed ecco che l’ex direttore dell’area vasta 3 dell’Asur Alessandro Maccioni conquista le prime pagine dei giornali umbri con il commissario della sanità umbra, il marchigiano di Senigallia Gilberto Gentili. Nel mirino dell’azienda sanitaria umbra i ritardi nell’erogazione dei fondi in bilancio per i disabili: il tempo, breve, di nominare una commissione – guidata da Maccioni -, verificare la situazione, relazionare e inviare gli atti all’Ufficio procedimenti disciplinari per i provvedimenti di competenza relativamente alle responsabilità che sarebbero emerse nel comportamento di alcuni dipendenti dell’azienda sanitaria. «I ritardi nei pagamenti, come comunicato all’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto, non sono da imputarsi alla mancanza di fondi, che risultano disponibili per tutto il corrente anno né, tantomeno, ad atti amministrativi della Usl Umbria 1 o della Regione che possano inibire l’erogazione degli assegni. Certo è che prima di erogare un assegno ad un legittimo percettore sono necessari passaggi amministrativi, con i servizi sociali comunali e con l’Inps. A testimonianza di questo, la maggior parte dei distretti risulta aver erogato i fondi fino al mese di luglio 2020. Altri hanno già versato anche le somme di agosto e tutti i distretti stanno programmando il pagamento degli assegni fino ad ottobre 2020. Ad oggi tutti i pagamenti ordinati dai distretti sono stati regolarmente evasi dai competenti uffici finanziari. Quanto sopra nel rispetto della programmazione nazionale e regionale dei fondi sulla disabilità che per la Usl Umbria 1 ammontano a circa 5 milioni di euro».
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Riccardo Augusto Marchetti, commissario regionale della Lega
Ed è proprio sulla sanità umbra che continua il botta e risposta tra il commissario regionale della Lega Riccardo Marchetti e il candidato governatore Maurizio Mangialardi, dopo che quest’ultimo aveva accusato la giunta di centrodestra di aver cancellato il Registro tumori (leggi l’articolo). «La Giunta Regionale dell’Umbria ha approvato un atto con il quale viene garantita la continuità dei lavori del Registro Tumori – ribatte ora Marchetti – così le menzogne di Mangialardi vengono ancora una volta smentite dai fatti. Invece che preoccuparsi di proporre soluzioni concrete per rimediare ai disastri fatti nelle Marche dai suoi compagni di partito, Mangialardi ha preferito cavalcare polemiche sterili e infondate sulla sanità Umbra. Il risultato? L’ennesima brutta figura che, se fosse stato un uomo avveduto, avrebbe potuto risparmiarsi. La sanità nelle Marche è stata messa in ginocchio dalla scelleratezza del Partito democratico, che ha chiuso ospedali lasciando scoperte le zone dell’entroterra e fatto scappare altrove molti eccellenti medici, causando disservizi che i cittadini hanno pagato sulla propria pelle. La Lega vuole ripartire dai territori, creare una sanità pubblica diffusa, che sia vicina ai pazienti e non li costringa a diciotto mesi di attesa per essere sottoposti a una visita. In mancanza di una visione seria, la sinistra ha tentato di mistificare la realtà nella speranza di racimolare qualche voto – ha concluso Marchetti – ma i marchigiani non si lasceranno circuire dall’inconsistenza del Pd».
E’ del presidente del Psg il mega yacht nel porto di Civitanova
Citanó come Saint Tropez... comunque già da tempo i costi delle case nel “Borgo Marinaro” si sono adeguati a quelli della famosa località turistica francese...
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Ciarapica, avrete sicuramente pensato a isole artificiali per costruire grandi alberghi, autodromi, aeroporti, ippodromi in riva al mare? Non c’era il titolare ma penso che l’addetto capo alla manutenzione avrà avuto carta bianca per prendere qualsiasi decisione cadute a pippa per chi ama la grandezza. Pensa. non dovrai più affittarla agli abruzzesi Civitanova, per farci quattro aiuole o tre parcheggi, la vendi del tutto .Intanto il posto per una quindicina di barche c’è, basta aggiungere un po’ d’acqua, togliere un po’ di sabbia, costruire qualche banchina, spostare vongolare e motopescherecci lungo il Chienti e non c’è bisogno di allargarlo fino a Portorecanati progettino che se andrai in Regione visto che oltre a ricostruire tutte le zone terremotate ( fortuna tu ) sei anche, come già annunciato pronto a metterlo in pratica e il porto al cui confronto Genova dovrà arrossire vedrà sicuramente il lancio del primo pilone( sostituisce la classica prima pietra sulla terraferma). Per il momento direi di fermarci, sennò poi rischiamo di non essere credibili e qui in comune c’è chi spera che tu riesca nella fuga ma c’è anche chi ti aspetta al varco per darti qualche lezione di buone maniere che purtroppo non avendole ti sei messo contro la maggior parte del consiglio comunale di maggioranza fatto salvo qualche fedelissimo rimasto fedele guarda caso all’ultimo partito in ordine di tempo a cui ti sei accasato (il terzo in qualche mese, secondo l’andazzo delle quotazioni e che purtroppo ti sei dovuto accontentare di quelle rimaste e le più in ribasso di tutto il centrodestra, quasi fuori dal contesto), Se riesci ad andare in Regione, offrirò grugni e foglie secche a Mercurio, dio protettore dei viaggi e dei viaggiatori, della comunicazione, dell’inganno, dei ladri, dei truffatori e dei bugiardi, praticamente adattissimo ai politici perché ti protegga ma soprattutto che ti faccia viaggiare “ ttorno piazza“che di questi tempi noi cittadini abbiamo tanto ma tanto bisogno di farci quattro risate. Ah, Mercurio è pure protettore dei commercianti. Mi sa che siamo in tanti ad averlo come ciondolo sempre stretto al collo.
Ciarapica, avrete sicuramente pensato a isole artificiali per costruire grandi alberghi, autodromi, aeroporti, ippodromi in riva al mare? Non c’era il titolare ma penso che l’addetto capo alla manutenzione avrà avuto carta bianca per prendere qualsiasi decisione cadute a pippa per chi ama la grandezza. Pensa. non dovrai più affittarla agli abruzzesi Civitanova, per farci quattro aiuole o tre parcheggi, la vendi del tutto .Intanto il posto per una quindicina di barche c’è, basta aggiungere un po’ d’acqua, togliere un po’ di sabbia, costruire qualche banchina, spostare vongolare e motopescherecci lungo il Chienti e non c’è bisogno di allargarlo fino a Portorecanati progettino che se andrai in Regione visto che oltre a ricostruire tutte le zone terremotate ( fortuna tu ) sei anche, come già annunciato pronto a metterlo in pratica e il porto al cui confronto Genova dovrà arrossire vedrà sicuramente il lancio del primo pilone( sostituisce la classica prima pietra sulla terraferma). Per il momento direi di fermarci, sennò poi rischiamo di non essere credibili e qui in comune c’è chi spera che tu riesca nella fuga ma c’è anche chi ti aspetta al varco per darti qualche lezione di buone maniere che purtroppo non avendole ti sei messo contro la maggior parte del consiglio comunale di maggioranza fatto salvo qualche fedelissimo rimasto fedele guarda caso all’ultimo partito in ordine di tempo a cui ti sei accasato (il terzo in qualche mese, secondo l’andazzo delle quotazioni e che purtroppo ti sei dovuto accontentare di quelle rimaste e le più in ribasso di tutto il centrodestra, quasi fuori dal contesto), Se riesci ad andare in Regione, offrirò grugni e foglie secche a Mercurio, protettore dei viaggi e dei viaggiatori, della comunicazione, dell’inganno, dei ladri, dei truffatori e dei bugiardi, praticamente adattissimo ai politici perché ti protegga ma soprattutto che ti faccia viaggiare “ ttorno piazza“che di questi tempi noi cittadini abbiamo tanto ma tanto bisogno di farci quattro risate. Ah, Mercurio è pure protettore dei commercianti. Mi sa che io e qualcun altro lo teniamo sempre stretto al collo.