Matteo Renzi
Matteo Renzi a Jesi alle 11,30 circa al circolo cittadino in via XX Settembre ed Ettore Rosato a Macerata alle 16 in piazza Cesare Battisti dopo un giro in alcune aziende del territorio. Domani Italia viva cala gli assi (cioè il leader e il coordinatore nazionale) in vista delle elezioni regionali e comunali. Una chiusura di campagna elettorale (il silenzio scatta venerdì a mezzanotte) per il partito che, come spiega uno dei due coordinatori provinciali Antonello De Lucia (l’altra è Teresa Lambertucci) «è l’anima riformista della coalizione. I nostri candidati sono tutte persone competenti ed esperte che rinnovano la classe dirigente. La storia scritta fino a ora sia in Regione che Comune ha aspetti positivi e negativi, ma in ogni caso appartiene al passato. Noi rigeneriamo la proposta politica».
Ettore Rosato
Il senso delle visite di domani «è ribadire che siamo qui, non vogliamo cedere il territorio alla destra. Non solo per ragioni di tipo ideologico ma perché abbiamo un’idea differente. Cerchiamo di guardare ai problemi complessi in maniera ragionata, studiando, ipotizzando proposte progettuali per poi arrivare al tempo delle scelte, che spesso sono difficili, perché non devono seguire il sondaggio del momento ma una progettazione di più anni. Questa è l’ambizione della nostra coalizione. Che rifugge sia il populismo, sia il sovranismo.Vogliamo affrontare i problemi in maniera lucida. I problemi esistono ma a seguire vanno analizzati e c’è da fare proposte. La destra grida ma non ha proposte, ingigantendo problemi in maniera opportunistica. Crea spauracchi senza indicare soluzioni. Un esempio? La sicurezza. Non è una cosa di destra, riguarda tutti. Macerata è una città insicura solo per chi non è stato da nessun’altra parte o è in malafede. Anche se negare la percezione di disagio non è la soluzione».
Antonello De Lucia (coordinatore provinciale Italia Viva)
De Lucia non nega errori passati: «Dire che abbiamo fatto tutto bene sarebbe una stupidaggine, non potrei guardarmi allo specchio se dicessi una cosa del genere. Ma diamo una giusta dimensione alle problematiche che ci sono, poi andiamo avanti aggiungendo pezzi nuovi. Serve il principio di realtà per guardare i problemi e poi mettere al servizio le competenze delle necessità che vengono fuori». Per cui anche all’elettorato deluso dalla sinistra e propenso a destra «proponiamo il coraggio delle scelte». De Lucia cita una delle candidate in lista a Macerata, Mariem Zotouni, «che aiuta le donne straniere a prendere la patente, aiuta i bambini cinesi a comprendere la lingua, ci mette anima e corpo, è una cittadina italiana che appartiene ai nuovi maceratesi. Non è molto diversa da me che sono di Pescara. Fino a ora le minoranze sono state in appendice. Sarei contento ad esempio che lei arrivasse in Consiglio non solo per portare avanti le istanze del suo gruppo, ma per aggiungere un pezzo di una società che già c’è e deve far parte della dinamica decisionale».
Domani oltre a Renzi e Rosato arriva, sempre a Macerata, la ministra Paola De Micheli. L’appuntamento è alle 18,15 nella sede elettorale di Narciso Ricotta. In forse invece l’arrivo di Roberto Gualtieri, ministro dell’Economia, per la chiusura di campagna elettorale a Macerata venerdì sera.
(Fe. Nar.)
Mandace la Boschi
Se perdo al referendum mi ritiro dalla politica esclamò un asso.... L ennesimo politico senza dignità e statura... Il povero letta, persona quadrata secondo me, ne è la prova lampante dello sgambetto indegno del toscano
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…… più che Assi mi sembra che calino il due di coppe quando a briscola comanda bastoni!!!
Verrebbe voglia di dire, con il Manzoni de ‘I Promessi Sposi’: “Carneade, chi è costui?”. Altro che assi!