Il candidato governatore del centrosinistra Maurizio Mangialardi
«Chiedo a Salvini di venire nelle Marche per un confronto diretto con me sul futuro della nostra regione. È una richiesta assolutamente legittima, non solo perché Acquaroli continua a essere evasivo sui temi programmatici ed è costantemente sopraffatto dai suoi caporioni mandati da Roma, ma anche perché è giusto che i marchigiani scelgano con cognizione di causa chi dovrà governare i prossimi cinque anni». Così Maurizio Mangialardi, candidato del centrosinistra alla presidenza della Regione Marche, lancia la sia sfida al leader della Lega, dopo essere entrato ieri a gamba tesa sulla polemica tutta interna al centrodestra tra il commissario regionale del Carroccio Riccardo Marchetti e la leader di FdI Giorgia Meloni sui prossimi assessorati. «I marchigiani – continua Mangialardi – dovranno scegliere tra chi, come me, è legato al territorio, ha in testa un programma di rilancio delle Marche e lo ha già presentato al governo per impegnare ben 8 miliardi di Recovery Fund, e chi, come l’uomo della Meloni, è stato imposto dalle segreterie nazionali di Fratelli d’Italia e Lega solo per giocare una partita nazionale contro il governo Conte, senza alcuna prospettiva che non sia la spartizione della Regione, la cannibalizzazione delle sue eccellenze, e, questa sì che è una proposta chiara ed evidente, la privatizzazione della sanità sulla scia dei modelli della Lombardia e del Veneto, dove il diritto universale alla salute è divenuto una chimera. Se Salvini ne è in grado – sottolinea Mangialardi – venga a confrontarsi sulle questioni concrete e sui problemi dei marchigiani, anziché trincerarsi dietro il vuoto dei suoi luoghi comuni e di blaterare con la solita superficialità di argomenti nazionali che non hanno alcuna attinenza con i temi regionali. Se dopo i dissidenti del suo partito ha deciso di silenziare anche Acquaroli, abbia il coraggio di esporsi in prima persona, perché la democrazia, spero Salvini lo sappia, è prima di tutto confronto con gli avversari».
«Sanità, nessuna lezione da Mangialardi Il centrodestra è unito verso la vittoria»
«Squallido siparietto Meloni-Marchetti Le destre giocano sulla pelle delle Marche»
Scusi lei sa che cos e il terremoto ? Sarebbe il caso che trovassi delle soluzioni a quella povera gente anziché bla bla bla
Il confronto lo farai con gli altri candidati a governatore delle Marche,che c'entra Salvini.....che poi non eri nemmeno candidabile mi sembra.
Vola basso , sei solo un candidato alla Regione, fai il confronro con Acquaroli . Considera anche che con la tua uscita sulla Polizia Municipale.e la sicurezza hai dimostrato di non conoscere la legge, la riforma sullla Polizia Municipale, il c.p. e il T.u.l.p.s quindi prima di fare queste sparate , studia un po'.
Non cambiate mai
Manco la fiera dè senigallia si stato capace de fà!! Figurate commannà la regione!!
Vedi mpo.....dovesse torná davero!!!!!
Dai che prepariamo un po di pop corn... vieni anche verso le montagne così ci spieghi due tre cose
Mangialardi da retta, non te conviene.....
trema
Sei alla canna del gas e cerchi un po' di visibilità.
Ma mangialardi lo sa che si deve scontrare con Acquaroli e non con Salvini?
Che ti deve dire?
Ti farai accompagnare da Bonaccini o andrai da solo?
Viene solo se ti metti i calzini....
I problemi che avete creato in 20 anni di governo!!! Vergognatevi!
Mangialardi e il PD dovrebbero chiarire come mai non è stato rispettato l'articolo 5 del codice etico del Partito Democratico che osterebbe alla candidatura di Mangialardi...
Mangialardi ma come ci pensa che venga al confronto...
Fonzie 2 non sei nemmeno degno di menzionare Salvini...e vorresti parlarci???
Beh un po' di spunti li può trovare qui: la scelta di portare l'ufficio ricostruzione a Caccamo in un edificio inagibile (!!!), l'utilizzo dei soldi degli sms, la chiusura dei punti nascita, l'incarico alla madre di Lodolini, l'utilizzo dei fondi europei per la ricostruzione utilizzati per i mercatini di Natale a Pesaro e per mostre a Urbino...
siete alla frutta compagni!!!! Per questa volta si passa!!!!!
E' uguale, stesso livello!!! Inxredibile mangialardi
Il tuo avversario è Acquaroli. Confrontati con lui sui temi di Sanità, Infrastrutture e Ricostruzione. Non farne una battaglia ideologica. Siete decisamente alla frutta.
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IL MANIFESTO REVISIONISTA DI SALVINI: PIAZZA MATTEOTTI DIVENTA PIAZZA DELLA POSTA, COME IN EPOCA FASCISTA
Sovranista di sicuro. Ma in campagna elettorale Matteo Salvini si scopre anche revisionista. L’occasione è fornita dalla prossima tappa napoletana del leader leghista, schierato in prima persona per sostenere Stefano Caldoro candidato di centrodestra contro il presidente uscente della Regione Campania Vincenzo De Luca. L’appuntamento è per venerdì 11 settembre in pieno centro della città, piazza Matteotti. Ma sul manifesto che annuncia l’evento, tra parentesi, il luogo del comizio viene indicato anche come piazza della Posta, proprio come si chiamava in epoca fascista, prima di essere intitolata all’esponente politico assassinato nel 1924 da una squadraccia del regime mussoliniano. Il riferimento non è passato inosservato sui social. A segnalarlo un post carico di indignazione rilanciato dal senatore del gruppo misto Sandro Ruotolo: “Per noi napoletani e per tutti gli antifascisti quel riferimento rappresenta uno sfregio in piena regola – dice Ruotolo – perchè sappiamo tutti benissimo chi era Giacomo Matteotti e per noi quella è da sempre piazza Matteotti. Chi ha una certa età, ricorda perfettamente i manifesti del Msi che invece la chiamavano piazza della Posta. Quello di Salvini e della Lega è un richiamo sottile che guarda a quel mondo e lo sdogana. Ecco perchè questa destra sovranista ci fa paura” (“La Repubblica”, mercoledì 8 settembre 2020)
Ancora prendono per buona repubblica… Vogliamo sapere dell’Omicidio Colposo Plurimo (visto che l’etica del Partito nodemocratico per voi funziona solo per gli altri)!!!
Andate a leggere il punto n. 5, La coerenza non fa per voi!
La democrazia non è PRIMA DI TUTTO confronto con gli avversari, la democrazia è anzitutto governo del popolo.
La democrazia è ANCHE confronto con gli avversari.
Insomma le istanze del popolo non interessano ai politici, il popolo è solo una base di appoggio per andare al potere e gestirlo.
Ora gli inciuci li chiamano confronti Salvini non ti vede nemmeno anche perche’ secondo il tuo codice etico non dovresti essere candidabile
non ne fa’ una giusta. manco se te metti li davanti e gli spieghi che Salvini non è il suo avversario.
Invece che con Salvini, caro sig. Mangialardi, perchè non si fa accompagnare dal presidente Cerescioli e dall’assessore Sciapichetti, magari anche da Errani, De Micheli, e compagnia cantante, a fare un confronto con i terremotati, quelli veri!, dell’entroterra maceratese?
Invece che con Salvini, perchè non si fa accompagnare dal presidente Cerescioli e dall’assessore Sciapichetti, magari anche da Errani, De Micheli e compagnia, a fare un confronto con i terremotati – quelli veri! – dell’entroterra maceratese e ascolano?
…magari protrebbe anche spiegare il progressivo venir meno di servizi e uffici, presidi sanitari e di giustizia come Tribunale, e Carcere di Camerino, presidi dell’Agenzia delle Entrate, e chi più ne ha più ne metta, che l’entroterra collinare e montano ha dovuto subire negli ultimi decenni.
A Mangialardi piace vincere facile!
Più che Mangialardi Mangiacristiani. Ancora non ha imparato la lezione, fare il bullo non conviene: guarda Renzi!
Mangialardi si dovrebbe far accompagnare da tutto il Parlamento e da tutto il Senato e da tutti i consiglieri regionali di cui alcuni stanno per essere cambiati . Anzi se entrassero anche loro , tutti i partecipanti, avrebbero modo di sentire da vicino il comune sentire.Diciamolo, ci sono alcuni che dovrebbero essere esclusi a priori dopo aver potuto già dimostrare la loro bassa valenza come amministratori e sopratutto come uomini. Poi entrati tutti in un bel cratere, dovrebbero rispondere alle persone sistemate in alto che fattesi spazio tra sassi e macerie di ogni tipo, fanno le loro domande, chiedono risposte, cercano di capire. Una sola cosa non dovrebbero fare,dividerli per simpatie politiche ma trattarli come una unità che da quattro anni continuano la loro bella vita, lontani dai problemi e dalle miserie che loro amano tanto acuire. Leggere di fazioni in lotta tra loro è alquanto ridicolo e non capirlo, specialmente dopo la completa e rovinosa e ridicola trasformazione dei nostri più moderni rappresentanti in completo disinteresse per la gente che viene solo usata cercando di toccar loro le corde più basse della loro intelligenza di cui cominci a dubitare che forse non ne abbiamo più tanta se ancora continuiamo a sentire loro e noi stessi.
I candidati dovrebbe parlare meno tra di loro e più con gli elettori, dovrebbero parlare più di se stessi e meno dei loro avversari.