Fabio Pasquinelli
Fabio Pasquinelli contro le Sardine. Il candidato governatore di Lista Comunista, in una nota, si scaglia contro il movimento che questo pomeriggio ad Ancona è in piazza del Papa per un’iniziativa in cui è attesa anche Elly Schlein, vice presidente dell’Emilia Romagna. «Nelle #Marche – ha detto Pasquinelli – ci mancavano solo i nipotini della Boldrini, che blatera di antifascismo in Italia ma in Europa sostiene i neonazisti dell’est, gli amichetti di Benetton e De Benedetti, privatizzatori delle autostrade e della sanità pubblica, i collaborazionisti del regime neoliberale ed antisociale europeo e dell’imperialismo USA. Eh già, escono fuori ad ogni tornata elettorale, non hanno argomenti, il loro unico problema è che possa vincere le elezioni una “destra troppo estrema”. per loro ci vuole una destra meno estrema, tipo il PD. Contro questo sistema economico e sociale che crea disoccupazione, precarietà e povertà, non possiamo affidarci ai venditori di fumo della sinistra radical chic e dei movimenti populisti, anche quando fingono di essere alternativi al centrosinistra ed alla destra. Noi non abbocchiamo all’esca del PD, per sconfiggere la destra liberale e cambiare davvero serve una scelta forte e chiara: Comunista!»
Intanto ieri l’onorevole Maurizio Lupi a Camerino ha sostenuto la candidatura di Gianluca Pasqui al consiglio regionale con Forza Italia. La visita dell’ex ministro, accompagnato dall’on. Alessandro Colucci, si inserisce nell’ambito di un tour che il deputato sta facendo come Presidente di Noi con l’Italia – Usei per appoggiare candidati. «Gianluca Pasqui – ha detto Lupi – nel corso degli anni ha dimostrato indubbie capacità amministrative ed è esponente di una politica seria e con quei valori che anche nelle Marche possono tornare a dare voce ai cittadini che vogliono bene alla propria regione». Lupi ha prima visitato il Sottocorte Village, soffermandosi a parlare con diversi commercianti i quali gli hanno esposto tutte le enormi problematiche cui devono far fronte da quando il terremoto ha devastato Camerino e l’entroterra maceratese. L’ex ministro ha manifestato il suo disappunto per una ricostruzione mai partita e i cui ritardi rischiano di desertificare una delle zone più belle d’Italia.
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