Caso di riposo di Cingoli, mentre proseguono gli accertamenti della procura, su quella e gli altri istituti per anziani che nella provincia sono rimasti contagiati dal Coronavirus, il Codacons ha presentato oggi un esposto sulla struttura dove ci sono stati i primi morti per il Covid. Il Codacons chiede alla procura di Macerata «di estendere le indagini e di procedere per il reato di epidemia e omicidio plurimo doloso con dolo eventuale – dice l’associazione –. Quanto accaduto nelle case di riposo non può ritenersi una epidemia casuale, ma è una vera e propria strage. Anziani, persone invalide, non autosufficienti, i più fragili tra i fragili che avrebbero dovuto essere al sicuro, sono venute a contatto col virus che, in molti casi, ha aggravato le loro condizioni conducendoli alla morte, con i luoghi di assistenza che si sono trasformati in pericolosissimi focolai». Il Codacons chiede che venga accertato quanto accaduto e di «perseguire penalmente i responsabili dei contagi e dei decessi avvenuti nella casa di riposo a causa dell’incapacità nella gestione dell’emergenza – siano essi soggetti pubblici o privati – per la mancata adozione di tutti i provvedimenti previsti per affrontare l’emergenza Coronavirus (mancanza di dispostivi di rianimazione, ventilatori, tamponi, mancato screening mediante tampone, mancanza di mascherine e altri presidi sanitari, mancato rispetto delle norme sulla sicurezza sul lavoro), per il reato di omicidio plurimo con dolo eventuale». Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, aggiunge che «le tante carenze sul fronte delle misure a tutela degli anziani ospiti e decisioni che erano certe condanne a morte per gli anziani hanno di fatto reso pressoché certo il verificarsi dei decessi all’interno della struttura». Nella struttura 7 sono le persone che sono morte. Ieri per 18 ospiti in principio risultati positivi c’è stata la prima buona notizia: i tamponi erano negativi. Devono attendere l’esito di un secondo tampone per sapere se sono guariti. Gli accertamenti sulla casa di riposo sono partiti nelle scorse settimane. Il procuratore Giovanni Giorgio ha assegnato ai carabinieri del comando provinciale di Macerata e a quelli del Nas di Ancona le indagini. Al momento non ci sono indagati. Stesso discorso per le altre strutture della provincia dove si sono registrati contagi.
Il Codacons inoltre ha diffuso un questionario dove i parenti delle vittime da Coronavirus possono segnalare e denunciare eventuali carenze, ritardi od omissioni da parte degli organi sanitari sul fronte dell’assistenza. Il questionario è pubblicato sul sito www.codacons.it.
Bravi, bravi, fate pagare gli altri per questi nostri poveri morti inermi, infermi,assistiti da persone non adeguatamente protetti perché il ns Governo é formato da cretini e incompetenti che hanno incominciato ad emanare provvedimenti e restrizioni a morte avvenute e non sono riusciti manco ad approvigionarsi di mascherine, calzari, occhiali, guanti per salvaguardare il contagio gia segnalato.Che poi se lo sbaglio e' stato di chi dirigeva gli ospizi e che per mancanza di protezioni come per voi d'altrode, ha permesso il contagio e che voi avreste solo coperto il ricovero " solo" dopo giudizio dei vostri anestesisti, non siete meglio degli altri.Voi avete avuto il potere di decidere chi salvare e chi no e allora cosa indagate per omicidio le case di riposo...
Se non erro la casa di riposo di Cingoli di proprietà del comune,data in gestione ad una coperativa di Jesi la quale doveva garantire la sicurezza del personale e degli assistiti.Ho letto che ora incolpano il governo,ci può stare,ma chi doveva controllare che all'interno ci fossero misure adeguate x fronteggiare la crisi,e chi doveva dotare la struttura di mascherine,guanti ecc...? Forse il comune?La magistratura svolgerà delle indagini,ne vedremo delle belle,vero Saltamartini?
Vogliamo parlare della scarsità di personale un termini di numeri ? Quanti ne sono per alzare il 90'/, di degenti ? Lo sapete che se solo uno prende la tosse la prendono tutti perché sono deboli ? Provate ad andare anche quando nn ce né bisogno e vedrete.....vedrete che chi lavora li fa quasi i miracoli....tutti i giorni, figuriamoci in questo periodo. Chi lavora li ha famiglia figli consorti e secondo me fa del proprio meglio. E lo posso affermare e ribadire con sicurezza. Sono stati tagliati i fondi anche alle case di riposo ed ora l colpa è di chi dirige ? A nessun laureato è venuto in mente che questi nostri genitori ed ospiti erano e sono più deboli ? No, ora si fa solo polemica....come sempre.
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Adesso serve un servizio vero in tutte le case di riposo.ma vero …e sotto controllo veramente da chi le gestisce…poi chi ha delle responsabilità negative…dovrà essere punito.
Il procedimento penale era stato già aperto d’ufficio dalla Procura di Macerata.