Il sindaco di Cingoli, Michele Vittori, questa mattina ha ricordato le vittime della pandemia davanti al cimitero del capoluogo
di Leonardo Giorgi
Focolaio di Cingoli, nell’ospedale riscontrati almeno 7 casi confermati di contagio da Coronavirus. È arrivato nelle ultime ore l’esito dei tamponi effettuati nel reparto di Riabilitazione della struttura cingolana, svolti dopo che una delle pazienti ricoverate nei giorni scorsi aveva accusato sintomi riconducibili al Covid-19. Dai dati risulta che tre pazienti, due infermiere e due operatrici sociosanitarie sono positivi al virus. Tra i tre pazienti, due sono stati trasferiti ieri all’ospedale di Jesi e sono in condizioni stabili, mentre uno è rimasto a Cingoli in condizioni gravi. Le due infermiere e le due operatrici sono in quarantena e al momento non accusano sintomi gravi. Intanto, sono stati svolti i tamponi anche a tutto il resto del personale e dei pazienti ricoverati in ospedale (11 in totale) e nei prossimi giorni si saprà se il contagio si sia diffuso anche ad altri reparti. Se così fosse, si potrebbe valutare la possibilità di chiudere temporaneamente l’ospedale (il cui accesso al pubblico è già stato vietato dalla seconda settimana di marzo) a meno che non arrivi personale sostitutivo. Fonti vicine all’ospedale spiegano che il contagio nella struttura potrebbe essersi diffuso dopo il ricovero di una paziente arrivata dall’ospedale di Jesi nelle settimane scorse. Il virus avrebbe circolato facilmente tra le stanze del reparto poiché nei primi giorni della pandemia il personale sanitario non sarebbe stato a disposizione di materiale di protezione adeguato. Intanto, la situazione nel resto del territorio comunale resta stabile. Nella casa di riposo sono 33 su 34 gli ospiti positivi al Coronavirus. Per dimostrare vicinanza alla popolazione in occasione della Pasqua, il sindaco Michele Vittori questa mattina ha deposto una corona di alloro al cimitero di Cingoli in ricordo delle persone scomparse dall’inizio della pandemia e in condivisione del dolore con le loro famiglie. Successivamente, si è tenuto il rito di consacrazione della città davanti alla Madonna del Rosario di Lorenzo Lotto nella Sala degli stemmi in municipio, officiato dal parroco Patrizio Santinelli.
Il sindaco nella Sala degli stemmi del municipio durante la benedizione del parroco Patrizio Santinelli
♥️forza non mollate
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