di Leonardo Giorgi
Focolaio della casa di riposo di Cingoli, la Protezione civile manda due medici militari. Il personale dell’esercito è arrivato nelle ultime ore nella struttura. Dopo la richiesta inoltrata ieri sera dal senatore Matteo Salvini al presidente del consiglio Giuseppe Conte, il Governo ha girato la criticità alla Protezione civile nazionale che ha inviato i primi rinforzi al personale medico della casa di riposo. La situazione nella struttura è ancora drammatica. Come sottolineato dal sindaco di Cingoli, Michele Vittori, oggi pomeriggio ai microfoni di Tagadá su La7, gli ospiti attualmente infetti dal Coronavirus sono 34, mentre sono due le operatrici malate. Sono 6 gli anziani che al momento versano in condizioni più critiche. Gli ospiti deceduti in seguito all’infezione sono due.
Ieri Cingoli ha dovuto contare un’altra perdita da Covid, la 69enne Maria Luisa Ombrosi, residente nella frazione di Mummuiola. La donna, molto conosciuta e stimata nella comunità, dava una mano saltuariamente in casa di riposo come volontaria e ha avuto contatti con almeno un’operatrice nelle scorse settimane. Non è però accertato che il suo contagio sia legato direttamente alla struttura.
Intanto il procuratore di Macerata, Giovanni Giorgio, ha aperto un fasciolo per l’ipotesi di reato di omicidio colposo plurimo aggravato e lesioni personali. Non ci sono indagati. Gli accertamenti sono stati affidati ai carabinieri della Compagnia di Macerata e del Nas di Ancona che devono svolgere accertamenti sui fatti avvenuti nella struttura e capire se in quanto avvenuto ci siano profili di reato.
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