Romano Mari
di Federica Nardi
«Francesco Foltrani è il nostro primo medico a morire sul campo. Ci sia la protezione per i medici di medicina generale. Non possiamo permetterci di morire lavorando. Se entro pochi giorni non arriveranno le mascherine faremo serrata». E’ un grido di allarme e dolore quello di Romano Mari, presidente dell’Ordine dei medici di Macerata, che da una settimana fa appello alle autorità sanitarie perché i medici di medicina generale e di continuità assistenziale ricevano le mascherine adatte (che non sono quelle chirurgiche ma le ffp3). E ora, con la morte di Foltrani a Cingoli (leggi l’articolo), l’appello è ancora più amaro: «Francesco ha speso tutto se stesso fino alla fine, è un martire della professione e non possiamo permetterci di perdere medici perché mancano le protezioni. Esprimo alla famiglia le mie personali condoglianze e il mio dolore e insisto affinché tutto il personale sanitario sia protetto».
Mari spiega che adesso il picco influenzale è passato e quindi «i sintomi da influenza quasi sempre indicano che siamo di fronte al coronavirus. Tutti i pazienti teoricamente sono “a rischio”. Per questo, con il livello di epidemia in atto, c’è da gestire il personale con un’adeguata copertura. Servono i dispositivi immediatamente. Ufficialmente ci è stata data solo qualche mascherina chirurgica ma non è sufficiente – denuncia Mari -. La mascherina chirurgica copre solamente l’infezione da parte di chi la indossa ma non preserva il medico dall’eventuale infezione che gli viene trasmessa dal paziente. Ci vuole una ffp3, o almeno la p2. Che ai medici di medicina generale e di continuità assistenziale non è stata data. Se entro pochi giorni non vengono date disposizioni i medici dovranno prendere una decisione. In Lombardia si stanno astenendo e stanno diffidando la Asl e anche noi faremo una serrata».
Nel frattempo dal 10 marzo una circolare del Servizio sanità indica che il personale sanitario venuto in contatto con casi di coronavirus ma che non presenta sintomi deve continuare a lavorare (e non più isolarsi in quarantena), monitorando la temperatura corporea due volte al giorno e indossando la mascherina chirurgica. Una decisione che fa trapelare la crisi di personale sanitario e che ha preoccupato e non di poco gli operatori e le loro famiglie, che si sentono ancora più esposti alla malattia.
E vero...il nostro medico
Come siamo messi grazie governo.
Bravo dottore! Ai medici seguiranno gli infermieri!
Speriamo che si facciano sentire bene , anche battendo i pugni sopra al tavolo . Ma di sciopero neanche a parlarne ......Scherziamo ,già non bastano quelli che ci sono e che non finiremo mai di ringraziare , se si assentano loro saremo in piena merd...!!
No..non si può veramente....è vergognoso
Noi siamo con voi
Che aspettate? Scioperare immediatamente, è una vergogna assoluta!
Giusto!!
Vero non si può accettare
E' irreale quanto sta succedendo. Medici ed infermieri che lavorano senza protezioni!! Era la prima cosa a cui dovevano pensare i nostri governanti.
Sembra un incubo... Com è possibile questo orrore...
Ma porca sozza dico io ma si può morire per mancanza di mascherina? Ma la provincia il comune i politicanti cosa fanno A Macerata avete pensato in questi anni a d’altro. La sanità ve la siete dimenticata...........
Quello che in questo momento non possiamo permetterci è proprio che medici, infermieri, operatori sanitari, ecc... si mettano a scioperare. Giusto avere le protezioni necessarie, battano i pugni sul tavolo e minaccino pure di scioperare, ma fermiamoci alle minacce per favore!!!
Ma infatti non si può morire per mancanza dei DPI, dovete denunciarlo all'ispettorato. Ora che stanno morendo medici ed infermieri non si parla di morti sul lavoro.
GIUSTO!!!!!!!!! SIAMO SOLIDALI con TUTTI gli ANGELI/ EROI!!!!!!!
La parola sciopero in questo momento non andrebbe nemmeno pronunciata,quando tutto sarà finito tireremo le somme.
La cosa curiosa è che queste problematiche vengono fuori adesso in una situazione di emergenza. Dov'era l'ordine dei medici quando costantemente in questi anni sono stati fatti tagli ? questa è una domanda che bisognerebbe porsi. Perchè la minaccia degli scioperi non sono stati fatti allora? E' scandaloso che i dispositivi di protezione non sono disponibili. Ma il giuramento di ippocrate non contempla lo sciopero
Matteo Virgili certo, ma se ci ammaliamo piano piano tutti...che si fa????
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Sciopero bianco, con la fascia all’avambraccio, suppongo.
Ma come è possibile che tutti gli studi medici, anche prima dell’epidemia, non avessero in studio uno straccio di mascherina e guanti ?? Molto stranoo !! I dottori dovrebbero sempre avere questi indispensabili strumenti di prevenzione a prescindere dal coronavirus. Poi che lo stato e i suoi politicanti si addormentano è cosa nota.
Povera Italia, tradita e sbeffeggiata dagli alleati europei, ma anche sgovernata almeno negli ultimi venticinque anni da destra e da sinistra (dai diritti aboliti dei lavoratori allo smantellamento progressivo e sistematico della Sanità pubblica).
I medici hanno ragione da vendere: massima solidarietà a loro come ai loro colleghi di Codogno quando, a inizio epidemia, furono oggetto ingiustamente della più vieta reprimenda. Adesso, anziché reprimende, lodi sperticate: ma dietro le quinte ecco apparire la magagna delle mascherine, dalla Lombardia alla Sicilia. Che disastro. Che sfacelo. Che tristezza.
Il 23 febbraio c’era più ottimismo…purtroppo.
Le mascherine Fpp3 sono meglio delle mascherine semplici chirurgiche. Ma insufficienti anche queste per arrestare i virus. È una questione di dimensioni. Una grata non può impedire di entrare ad una zanzara. Certo meglio avere una qualsiasi mascherina che nulla. Ma il virus è ovunque. Come ogni virus
Purtroppo è scoppiata una guerra sanitaria mondiale a cui tutti gli stati, chi più chi meno, sono impreparati. Purtroppo ho detto guerra, perché come nelle guerre muoiono militari con spesso molti più civili, così in questa guerra sanitaria muoiono molti ammalati ma anche in parte anche i sanitari. Purtroppo non c’è la battecca magica. Penso che riuscire fare di meglio sarebbe stato difficile per chiunque sarebbe stato al governo delle varie istituzioni. Poi a parole tutti siamo bravi. Se alla guerra sanitaria ci mettiamo anche una protesta interna sarà una tempesta perfetta che ci spazzerà via tutti. Manteniamo la calma ognuno al proprio posto. Il prezzo da pagare sarà alto non rendiamolo catastrofico. Ci aiuti Dio, le forze umane sono insufficienti.
Certo che c’era più ottimismo. Festeggiavamo ancora i Carnevali, anche alla faccia di chi li aveva aboliti. C’erano maschere dappertutto e oggi non riusciamo a rimediare mascherine.
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Il giuramento di Ippocrate
Testo classico e testo moderno
Il giuramento di Ippocrate – Testo Classico
“Giuro per Apollo medico e Asclepio e Igea e Panacea e per gli dèi tutti e per tutte le dee, chiamandoli a testimoni, che eseguirò, secondo le forze e il mio giudizio, questo giuramento e questo impegno scritto:
di stimare il mio maestro di questa arte come mio padre e di vivere insieme a lui e di soccorrerlo se ha bisogno e che considererò i suoi figli come fratelli e insegnerò quest’arte, se essi desiderano apprenderla;
di rendere partecipi dei precetti e degli insegnamenti orali e di ogni altra dottrina i miei figli e i figli del mio maestro e gli allievi legati da un contratto e vincolati dal giuramento del medico, ma nessun altro.
Regolerò il tenore di vita per il bene dei malati secondo le mie forze e il mio giudizio, mi asterrò dal recar danno e offesa.
Non somministrerò ad alcuno, neppure se richiesto, un farmaco mortale, né suggerirò un tale consiglio; similmente a nessuna donna io darò un medicinale abortivo.
Con innocenza e purezza io custodirò la mia vita e la mia arte. Non opererò coloro che soffrono del male della pietra, ma mi rivolgerò a coloro che sono esperti di questa attività.
In qualsiasi casa andrò, io vi entrerò per il sollievo dei malati, e mi asterrò da ogni offesa e danno volontario, e fra l’altro da ogni azione corruttrice sul corpo delle donne e degli uomini, liberi e schiavi.
Ciò che io possa vedere o sentire durante il mio esercizio o anche fuori dell’esercizio sulla vita degli uomini, tacerò ciò che non è necessario sia divulgato, ritenendo come un segreto cose simili.
E a me, dunque, che adempio un tale giuramento e non lo calpesto, sia concesso di godere della vita e dell’arte, onorato degli uomini tutti per sempre; mi accada il contrario se lo violo e se spergiuro”.
Il giuramento di Ippocrate – Testo Moderno
Consapevole dell’importanza e della solennità dell’atto che compio e dell’impegno che assumo,
GIURO:
di esercitare la medicina in libertà e indipendenza di giudizio e di comportamento;
di perseguire come scopi esclusivi la difesa della vita, la tutela della salute fisica e psichica dell’uomo e il sollievo della sofferenza, cui ispirerò con responsabilità e costante impegno scientifico, culturale e sociale, ogni mio atto professionale;
di non compiere mai atti idonei a provocare deliberatamente la morte di un paziente;
di attenermi nella mia attività ai principi etici della solidarietà umana, contro i quali, nel rispetto della vita e della persona non utilizzerò mai le mie conoscenze;
di prestare la mia opera con diligenza, perizia e prudenza secondo scienza e coscienza ed osservando le norme deontologiche che regolano l’esercizio della medicina e quelle giuridiche che non risultino in contrasto con gli scopi della mia professione;
di affidare la mia reputazione esclusivamente alle mie capacità professionali ed alle mie doti morali;
di evitare, anche al di fuori dell’esercizio professionale, ogni atto e comportamento che possano ledere il prestigio e la dignità della professione;
di rispettare i colleghi anche in caso di contrasto di opinioni;
di curare tutti i miei pazienti con eguale scrupolo e impegno indipendentemente dai sentimenti che essi mi ispirano e prescindendo da ogni differenza di razza, religione, nazionalità, condizione sociale e ideologia politica;
di prestare assistenza d’urgenza a qualsiasi infermo che ne abbisogni e di mettermi, in caso di pubblica calamità, a disposizione dell’Autorità competente;
di rispettare e facilitare in ogni caso il diritto del malato alla libera scelta del suo medico tenuto conto che il rapporto tra medico e paziente è fondato sulla fiducia e in ogni caso sul reciproco rispetto;
di osservare il segreto su tutto ciò che mi è confidato, che vedo o che ho veduto, inteso o intuito nell’esercizio della mia professione o in ragione del mio stato.
A confronto i vari Göring, Bormann, Hess & C. erano “giovani marmotte” Almeno costoro si sono limitati ad ucciderne “solo” 6 milioni. I 5 Presidenti del Consiglio: Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, Conte con la scellerata scelta di tagliare la “sanità” ne possono potenzialmente uccidere 60 milioni. PROCESSO SUBITO!