di Luca Patrassi
Proseguono, purtroppo, i ricoveri di contagiati Covid 19 nel nuovo reparto della palazzina ex Malattie Infettive dell’ospedale di Macerata. Nelle stanze ci sono televisori ed Ipad donati dagli imprenditori, permetteranno ai pazienti di avere un contatto con i familiari e con il mondo esterno. Primi movimenti invece all’interno della fiera di Civitanova dove i tecnici del Cisom hanno preparato il necessario per dare il via ai lavori di realizzazione dei 90 posti letto di terapia intensiva. La struttura doveva essere pronta per Pasqua ma la burocrazia dimostra sfrontatezza anche quando si tratta di utilizzare fondi privati per un’emergenza drammatica quale quella legata al coronavirus. Ci sono volute quasi due settimane per preparare la pratica burocratica e sembra – da verificare al dunque – che i fatidici 10/15 giorni possano essere finalmente avviati da lunedì prossimo.
I tempi della sanità in questi ultimi mesi li sta dando il Covid 19 anche se altre operazioni programmate stanno andando a termine in questi giorni. Sul fronte dei concorsi sono appena stati pubblicati gli esiti del lavoro delle commissioni nominate per la selezione dei nuovi direttori dei reparti di rianimazione di Macerata e di Camerino: sono stati ammessi i candidati. Tappatà lascerà la guida del reparto tra circa due mesi dopo 40 anni di servizio, Chiarello ha già cessato il servizio attivo. Sia Chiarello che Tappatà in questi giorni sono in corsia per dare risposte ai pazienti Covid. Tantissime le donazioni, il fenomeno è in crescita costante da un paio di anni e si era già manifestato con donazioni importanti a cura di singoli cittadini e di aziende. Ora l’allarme Covid 19 ha accentuato la spinta solidale e le donazioni maceratesi sfiorano il milione di euro, l’ultima della serie quella della Svila di Visso che ha regalato all’ospedale un macchinario da 220mila euro. «Un gesto importante quello della Svila – rileva il direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Alessandro Maccioni – come importanti sono tutti i gesti di attenzione e di solidarietà che ci sono stati rivolti, dalle donazioni passando per le brioche calde e le pizze consegnate tutti i giorni al personale sanitario che è in prima linea. Quanto alla nuova struttura civitanovese dico che sarà utile nell’immediatezza e a medio termine per decongestionare le rianimazioni e permettere ai vari reparti di tornare alla normale attività ora sospesa con l’unica esclusione delle urgenze».
Ripensateci, ampliate i posti letto di quelli esistenti, altrimenti rischiate di fare la stessa fine di quello della Fiera di Milano..... "tutto fumo e niente arrosto......"
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Per fortuna che ci sono i privati a fare in fretta. Se avessimo aspettato i politici, si stava ancora a chiaccherare su dove farlo. Spero di sbagliarmi, ma non sono ottimista a che la pandemia finisca presto. E se qualcosa è stato fatto lo dobbiamo a medici e infermieri e anche agli addetti alle pulizie… Eroi che ci lasciano la pelle… Se alle chicchiere di ammirazione seguissero riconoscimenti in denaro sarebbe meglio. Non è così?
Intanto è arrivato il camion per la cucina. Stanno trasferendo uno stabilimento balneare, mare compreso, insomma una piscina però con acqua salata. Ha già firmato un contrattino per due mesi il trio Ciambotto composto da tre burocrati, due regionali ed uno comunale. A ottobre arriveranno anche i primi operai a chiedere lavoro e se il covid va male, a Natale inizieranno i lavori. Sarà felice quel maceratese che critica tanto ma non dice niente su l’ospedale maceratese tanto caro ed è vero a Carancini, e sul fatto che con i soldi di Bocelli hanno già aumentato di trenta letti il riaperto reparto infettivi. Certo che poi l’ospedale unico che Sciabichetti può chiamare come gli pare, verrà costruito alla Pieve.
Ripensarci non è peccato!