Primi ricoveri nel nuovo reparto Covid nella palazzina ex Malattie infettive
(foto di Fabio Falcioni)
Primi ricoveri nel nuovo reparto Covid dell’ospedale di Macerata. Oggi sono arrivati 8 pazienti, tutti dall’Area vasta 3. Altri due sono in trasferimento dal Maceratese mentre altrettanti arriveranno domani da Urbino. Sempre domani ne arriveranno 6 da Medicina d’urgenza e altri 6 sono nei container in attesa di tampone. In totale quindi saranno occupati 18 posti letto dei 45 allestiti in tempi record nella palazzina ex Malattie infettive. I primi pazienti sono stati trasportati dalla Croce rossa nel primo pomeriggio.
Il reparto doveva partire lunedì, ma a causa di un problema alla centralina e del parcheggio selvaggio all’ingresso l’inaugurazione (che ha visto anche la benedizione del vescovo Nazzareno Marconi) è slittata a oggi. Fondamentale è stato in contributo della Andrea Bocelli Foundation, che ha donato 30 posti letto e che ora è stata coinvolta anche nella realizzazione dei 90 posti letto di terapia intensiva alla Fiera di Civitanova. A lui va il ringraziamento del governatore Luca Ceriscioli: «Una collaborazione proficua tra istituzioni e Fondazione privata che ha permesso di realizzare grandi cose a favore delle nostre comunità, allora le scuole e oggi gli ospedali: l’ospedale di Camerino con i 4 ventilatori polmonari e i dpi e il reparto di Macerata – dice Ceriscioli – E’ un grande contributo per il quale ringraziamo il fondatore Andrea Bocelli per la sua carica, il suo spirito, la sua presenza, sono motivo per noi di grande valore che hanno saputo dare in questi anni forza alle nostre realtà». Bocelli dal canto suo ricorda che «quando sono arrivato nelle Marche, nel 2017, la prima parola che mi ha accolto e che ancora riecheggia nel mio cuore e in quello di tutti in fondazione è stata “Grazie”. Un grazie sentito, che veniva dalle tante persone che avevamo scelto di supportare. Una gratitudine e una fiducia nata dall’azione, che viviamo con grande responsabilità perché è testimonianza di stima, quella stima che auspichiamo di continuare a meritare dando il nostro contributo ad una terra, le Marche, a cui siamo legati ma anche al nostro intero Paese».
Un Ddt oggi a Macerata
Proseguono nel frattempo i Diagnostic drive test (Ddt) nel distretto di viale Indipendenza, dove è stata allestita una tenda e il personale raccoglie il materiale per i tamponi in un modo che facilita l’operazione. I pazienti infatti vanno alla tenda con la propria auto e, senza scendere, vengono testati con il tampone per poi ripartire. Un metodo che permette di velocizzare i tempi di raccolta anche perché impiega meno tempo e personale rispetto alla visita a domicilio.
(Redazione CM)
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I Ddt oggi a Macerata
Lo stato dovrebbe imparare la celerità dei privati
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Chi sono quelli che vengono sottoposti al tampone? Chi lo decide? Possiamo farlo tutti? Per favore si possono avere informazioni precise.Grazie.