di Enrico Maria Scattolini
CHE LA MACERATESE FOSSE FUORI DALL’ECCELLENZA (-) era chiaramente emerso dall’Ordinanza n.72 ,emessa a Roma lo scorso 9 settembre dal Collegio di Garanzia dello Sport del Coni, a conclusione della discussione sul reclamo avanzato dal club biancorosso per sostituire l’Azzurra Colli nel ripescaggio deciso a luglio dal Comitato Marchigiano della Figc.
LADDOVE CONCLUDE (-) che ,«preso atto della richiesta della difesa di parte ricorrente, avvocato Giancarlo Giulianelli, di poter rinviare l’udienza di discussione al fine di riesaminare la controversia anche alla luce della più recente giurisprudenza del Collegio di Garanzia, …la Prima Sezione dello stesso accoglie la suddetta istanza e per l’effetto rinvia l’udienza a data da destinarsi».
CIOE’ a campionato iniziato (-).
DIVERSAMENTE (-), quasi di certo, ci sarebbe stata la dichiarazione di inammissibilità. Al pari di quanto deciso dall’organo giudicante riguardo a tutte le sei opposizioni nella stessa giornata presentate da altre società di calcio.
PER ALTRO su una sua futura sentenza emessa a…. giochi in corso, eventualmente favorevole alla Rata, avrebbe gravato la spada di Damocle di quanto recentemente accaduto all’Audace Cerignola in serie C. La quale, nonostante il via libera a suo tempo ottenuto dal Coni per la riammissione fra i professionisti, è rimasta fra i dilettanti perché il Tar del Lazio ha accolto il successivo reclamo presentato dalla Figc e dalla Lega Pro in difesa del prevalente principio della regolarità dei tornei nel frattempo iniziati. Con il contentino (per il club pugliese) che il suo interesse economico potrebbe «….essere eventualmente suscettibile di ristoro».
DI FATTO SI E’ COSI’ CONCLUSA L’INTERLOCUZIONE CON IL CONI, attraverso cui non si è riusciti a cancellare il peccato originale (-) del mancato rispetto dell’ormai famosa scadenza dello scorso 19 luglio. Termine perentorio per la richiesta di sostituzione della Pergolese, che aveva rinunciato al campionato regionale di primo livello, sfruttato invece dall’Azzurra Colli nonostante la migliore classifica di merito della Rata.
VA PERO’ DETTO che il compito dell’avvocato Giulianelli era al limite dell’impossibile e quindi forse neanche da tentare (-), come mi ero permesso di sottolineare sin dall’inizio della vicenda.
ORA PERO’ SI CERCA UNA NUOVA STRADA (+). Quella del Tribunale Federale Territoriale Regionale. Procedura prevista dalla normativa Figc (art.30) in alternativa al Collegio di Garanzia dello Sport, percorso fin qui praticato dalla Maceratese.
NELL’UDIENZA DI LUNEDI’ PROSSIMO 23 SETTEMBRE, fissata ad Ancona dal presidente Schippa, la remissione dei termini darebbe una boccata di ossigeno alla richiesta dell’avvocato Giulianelli.
MA LA DATA VINCOLANTE DEL 19 LUGLIO potrebbe riemergere (-) e cancellare definitivamente qualsiasi chance per l’accesso alla categoria superiore.
COMUNQUE SPES ULTIMA DEA. Quindi sinceri auguri al presidente Crocioni, che con coraggio leonino, e relativo inasprimento dei costi, si sta battendo per riportare la Rata a livelli più consoni al suo passato ed anche alle sue attuali possibilità (+).
RITENGO TUTTAVIA CHE NON CI SIANO DA ATTENDERSI SOLUZIONI MIRACOLOSTICHE (-). Fra l’altro l’incombenza della suaccennata “Sentenza Cerignola” è minacciosa.
ORA CI SAREBBE DA PARLARE DI CALCIO GIOCATO, ma francamente non ne ho voglia perché siamo solo al vernissage (-).
Giustozzi, giovane portiere della Maceratese, fra i protagonisti della vittoria all’esordio contro il Chiesanuova
COMUNQUE le big del girone hanno faticato più dell’ipotizzabile (-). L’Atletico Ascoli ha addirittura pareggiato in casa.
NONOSTANTE IL ROTONDO PUNTEGGIO, ha faticato molto anche la Maceratese contro un Chiesanuova molto bene organizzato. Qualità invece visibilmente carente fra i biancorossi (-).
SALVATI IN PIU’ D’UNA CIRCOSTANZA dal portierino diciassettenne Giustozzi.
C’HA AZZECCATO MARINELLI (+) a metterlo fra i pali, al posto del collaudato Giovagnoli.
NON SOLO PER AVERE UN SENIOR IN PIU’ IN MEZZO AL CAMPO; piuttosto per le doti del ragazzino (+++).
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MARINELLI FORTUNATO: CHIESANUOVA GIOCA, RATA VINCE
Scattolini lascia a fine pagina le note sulla partita d’esordio della Rata col Chiesanuova, dedicando il grosso della rubrica al ricorso per il ripescaggio in Eccellenza. Sul cui esito positivo, con il campionato di Promozione già iniziato, a questo punto crede solo patron Crocioni. Due domande, ad ogni modo, la gestione della vicenda sollecita. La prima: non si poteva studiare la “giurisprudenza in materia” in fase di preparazione dell’udienza davanti al Collegio di Garanzia del Coni, invece di chiederne il rinvio per un “approfondimento”? La seconda: se esistono norme che stabiliscono la competenza (per i tornei Dilettanti) del Tribunale Federale Territoriale, perchè non si è ricorso subito a tale organo – guadagnando così tempo – invece di presentarsi davanti al Collegio del Coni? In attesa di delucidazioni, veniamo all’esordio della Rata col Chiesanuova. Il tecnico treiese, Tassi, non si raccapezzava negli spogliatoi su come la sua squadra che ha dominato l’incontro fosse uscita sconfitta. Determinanti la “paperona” del portiere Carnevali sul gol del raddoppio di Chornopyschuk e la “paratona” sul fronte opposto del baby Giustozzi (in campo per carenza di under) sul rigore di Ruibal. Che non ha permesso al Chiesanuova di pareggiare il conto, dopo l’eurogol di Iacoponi a fine primo tempo. Mister Marinelli deve barcamenarsi fra una rosa ancora incompleta e alcune assenze. Perciò, in campo quelle che dovrebbero essere riserve e giocatori adattati in ruoli diversi dagli abituali. Ebbene sì, il DS Proculo a campionato in corso non ha ancora completato il mosaico biancorosso. Mancano esterni under in difesa, ricambi dei centrali difensivi (Canavessio e Brack hanno quale alternativa il solo under Lanciani). Manca un uomo d’ordine a centrocampo a far coppia con capitan Campana (domenica sacrificato in difesa), poichè sarebbe un peccato togliere Bonifazi dalla fase offensiva. Contro il Chiesanuova è stata impiegata a centrocampo la coppia Cesca-Diarra, poco (valutando anche gli altri mediani a disposizione) per una squadra ambiziosa. Mancano ricambi ai “trequartisti” titolari (Jachetta e Cascianelli), dietro la prima punta: il solo Messi (2002) non è sufficiente. Novità assoluta nella nuova Maceratese la presenza del centravanti, anzi due, affidabili e con caratteristiche tecniche diverse: Chornopyschuk e Papa. Sul fronte rossoblu, nuova dimostrazione, nonostante l’esile risultato, della solidità del complesso che ha dominato l’incontro, non dando mai segni di cedimento. La Civitanovese, come l’Atletico Ascoli, ha mantenuto lo “zoccolo duro” della rosa dello scorsa stagione perciò parte avvantaggiata. Solo che domenica mister De Filippis dovendo sopperire all’assenza concomitante di 3 esterni (Franco, Galdenzi e Miramontes) ha fatto confusione. Ha schierato 2 centravanti (Carrion e Pistelli) dirottando esterno “furia” Ribichini (13 gol nella scorsa stagione), costretto a ripiegare in fase di copertura. Così decisivo per la vittoria rossoblu è risultato un centrale difensivo, Santoro. Quando il tecnico ha deciso di togliere Pistelli e accentrare Ribichini, la partita si era già incanalata verso l’esito finale.
Buongiorno, condivido alcune domande(ripescaggio)ed osservazioni(tecniche) di Caporaletti.
Non starò mica male?
Quest’anno si sbilancia anche sulla Civitanovese… Occhio cugini porta una …….
AVVISI AI NAVIGANTI BIANCOROSSI: L’ATLETICO CENTOBUCHI
Ironia del calendario il prossimo avversario della Rata sarà il primo affrontato dalla Civitanovese, l’Atletico Centobuchi, perciò si può fare qualche riflessione. Nella scorsa stagione i biancorossi impattarono due volte, con lo stesso risultato (1-1), mal digerito all’Helvia Recina. In terra picena, segnò il mediano Diarra passato quest’estate alla Rata. Il Centobuchi poi evitò i play-out all’ultima giornata, pareggiando in trasferta col Monturano (0-0) e approfittando della sconfitta interna del Chiesanuova con la Futura 96 (1-2). Al fine di evitare ulteriori sofferenze – confermato il grosso della rosa (12 giocatori) – il presidente De Carolis è coso ai ripari. Ancora in sella, per la terza stagione il tecnico campano, Gennaro Grillo, sono arrivati il centrocampista Alessio Schiavi e la punta Andrea Liberati (fratello di Simone, già nella rosa biancazzurra) dal Porto d’Ascoli (Eccellenza), il difensore centrale Gibbs dall’Atletico Ascoli e il centrocampista Cameli dalla Palmense. L’inizio ufficiale dell’attività non è stato favorevole: il Centobuchi è stato eliminato dalla Coppa Marche dalla matricola Monterubbianese. Brucia la sconfitta interna (0-2), non rimediata con diverso atteggiamento tattico dalla vittoria in trasferta (1-0). Il modulo abitualmente adottato da mister Grillo è il 3-4-1-2, ma si prevedono modifiche in avanti dopo la prova del Polisportivo. Il portiere Lattanzi da ampie garanzie, i tre difensori Carminucci (picchia come un fabbro), Gibbs e Piunti sono prestanti fisicamente. Il centrocampo è muscolare: con Calvaresi, dovrebbe giocare Schiavi (tolto dalla posizione di trequartista). Quale rifinitore dovrebbe “giostrare” Simone Liberati, dietro alle punte Andrea Liberati e Picciola. Quest’ultimo (7 reti la passata stagione) dovrebbe essere la novità rispetto allo schieramento anti-Civitanovese. Per dare dinamicità ad un attacco che, in un campo di ridotte dimensioni, potrebbe fare la differenza. Di discreto livello le riserve: i difensori Piemontese e Oddi, i mediani Cameli (in campo a Civitanova) e Felicioni (più volte convocato nella rappresentativa Under 19), la punta senegalese, Diop.
Per rispetto al lavoro che ha svolto e che ancora deve svolgere il Collega Giancarlo non entro nel merito del ricorso presentato dinanzi il Tribunale Federale Territoriale dalla Maceratese, ma leggendo quanto dice Scattolini, tre cosette in linea generale le posso dire.
La prima è che il tanto caro (a Scattolini) termine del 19 luglio, dal punto di vista processuale non avrebbe avuto alcun valore dinanzi il Collegio di Garanzia nè ne avrà dinanzi il Tribunale Federale. L’inammissibilità minacciata dal Presidente del Collegio di Garanzia, dichiarata per altri ricorsi (non tutti), in realtà sarebbe stata una, alquanto discutibile, dichiarazione di incompetenza per materia.
La seconda è che leggendo il provvedimento del Tribunale Federale si legge chiaramente che nel fissare l’udienza sono stati visti ed applicati gli artt. 96 comma 7 CGS-FIGC e 32 comma 3 CGS-Coni, invito ad andare a legge almeno il primo.
La terza ed ultima è che non ci si guadagna niente e non si aiuta nessuno a scrivere ogni volta su una rubrica letta anche (lo so per certo) dai giudici del Tribunale Federale che il ricorso che ha presentato la Maceratese è tardivo, inutile, una perdita di tempo ecc.
Probabilmente verrà respinto nel merito, ma non ci tagliamo i cogl.. per far dispetto alla moglie, solo per poter dire con mal celato orgoglio “io l’avevo detto!”
Concludo ribadendo che, almeno per il tifoso, vale più un campionato vinto sul campo che tre ripescaggi insieme.
Forza SS Maceratese, Forza Prescia Forza Moro
Veramente singolare il sospetto,avanzato dall’avvocato Ponzelli ,di condizionamento che la lettura di Somma Algebrica potrebbe provocare nei Giudici del Tribunale Federale.
Se uno si taglia i cogl.. fa dispetto solo a se stesso. Figuriamoci se moglie e amanti non se ne fanno una ragione… Non ho mai seguito sta storia del perché la Maceratese o meglio Helvia Recina dovrebbe giocare in Eccellenza? Ha o sta mostrando caratteristiche di gioco per cui è un vero scandalo non vederla giocare in B o in A?