di Enrico Maria Scattolini
QUASI SICURAMENTE L’”ECCELLENZA” resterà un sogno di mezza estate per la Maceratese (-).
A CAUSA DI UN RITARDO PROCEDURALE (-) cui sembra ora difficile/impossibile porre rimedio, nonostante la gran voglia di Crocioni ed il supporto giuridico dell’avvocato Giulianelli.
E’ INFATTI SFUGGITA UNA DATA determinante (-); il “carpe diem” che avrebbe potuto rovesciare il tavolo fra l’Azzurra Colli e la Rata. Colto invece dalla prima con un minimo di applicazione.
E QUINDI AL MOMENTO PREFERITA nell’ammissione alla categoria superiore (+).
SOTTOLINEO “AL MOMENTO”, perché la promozione degli ascolani è sub judice per l’altro incomodo del reclamo nel frattempo avanzato dalla Filottranese.
LO SNODO SI E’ ESATTAMENTE VERIFICATO LO SCORSO 19 LUGLIO, giorno in cui i legali dell’Azzurra Colli (+), in linea con il regolamento, si sono opposti alla iniziale decisione della Lega Dilettanti di sostituire nella categoria superiore la rinunciataria Pergolese appunto con la Filottranese. Fermo restando il girone con 16 formazioni.
ALLA FINE SPUNTANDOLA (+), dal momento che l’Azzurra Colli aveva disputato i play off nel proprio raggruppamento (B), a differenza di quanto accaduto alle contendenti provenienti dall’altro (A) per lo strapotere della Vigor Senigallia sulle dirette inseguitrici.
OVER SEASON giustamente considerata espressione delle maggiori difficoltà degli impegni del polo meridionale rispetto a quello settentrionale, e pertanto meritevoli di premio (+).
AL QUALE AVREBBE OVVIAMENTE POTUTO AMBIRE ANCHE LA MACERATESE (+), se avesse pure lei fatto ricorso.
ABISSALE differenza (—)!
ESPERIENZA PER ALTRO NON DISSIMILE da altre vissute nel recente passato in casa biancorossa (-). In serie superiori.
L’ESITO DELL’IPOTETICO BALLOTTAGGIO fra ascolani e maceratesi è il focus (+) della lettera recentemente inviata al Comitato Regionale Marche dall’avvocato Giulianelli, in nome e per conto della Rata.
CONDIVISIBILI LE SUE ARGOMENTAZIONI (+) che svuotano di significato un’ipotetica classifica play off (ambedue le squadre eliminate in semifinale) ed affidano invece le valutazioni a quella di merito, nella quale la Maceratese distanzia di diversi punti la rivale ascolana.
SAREBBERO STATI PROBABILMENTE DECISIVI (+) per gli organi giudicanti, in favore dei biancorossi, all’atto del raffronto ufficiale.
CHE PERO’ NON C’E’ STATO dal momento che è venuta a mancare la materia del contendere, per le ragioni suesposte (-).
RIGUARDO POI ALL’EVENTUALE RICORSO AL COLLEGIO DI GARANZIA DEL CONI, questo sì ancora nei termini (+), va ricordato che il suo livello è di ultima istanza: e quindi occorrerebbe almeno un grado di giudizio già acquisito per appellarsi.
CHE LA RATA non ha (-).
E QUINDI SOSTANZIALMENTE SI TROVA in una situazione di…difetto di legittimazione ad agire (-).
IN SINTESI: una dimenticanza irrecuperabile la prima scadenza del 19 luglio, verosimilmente pleonastica quella prossima del 22 agosto per la difficoltà di validamente opporsi davanti al Coni (-).
EXTREMA RATIO: il tentativo d’impostare l’istanza sull’opportunità di allargare il range dell’Eccellenza al “soprannumero” di 18 partecipanti, per i titoli calcistici della Maceratese e dello stesso Chiaravalle, anch’esso in graduatoria (+). Decisione di competenza della Lega Nazionale Dilettanti.
MA PROPRIO L’ALTRO IERI QUELLA REGIONALE HA UFFICIALIZZATO il format classico a 16. Scelta da leggere anche come risposta negativa all’applicazione, da parte della medesima, “del principio di autotutela in relazione a decisioni ritenute illegittime”, prudentemente suggerita dall’avvocato Giulianelli.
PECCATO (-), perché questa era finalmente l’occasione, difficilmente ripetibile, delle perdenti (Azzurra Colli e Maceratese, buttate fuori dalle semifinali play off) rispetto alle finaliste Atletico Ascoli e Civitanovese. A priori escluse dal ripescaggio: la prima per averne già fruito, i rivieraschi per la mancanza del minimo di tre anni di affiliazione alla Figc.
SE FOSSE RIUSCITA, immaginate quale sarebbe stata la goduria del popolo biancorosso (+) di mettere la freccia del sorpasso sui cugini rossoblù, malgrado la loro più brillante conclusione di stagione.
AGGIUNTA ALLA SODDISFAZIONE DI CROCIONI (+), al netto dei conseguenti, inevitabili, maggiori sacrifici di portafoglio.
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Buongiorno Scattolini, lei scrive che l’Eccellenza rimarrà probabilmente un sogno e che la data ultima era il 19 luglio per tentare il salto col ripescaggio, sfuggito per una dimenticanza. Io non so se sei così, ma certo che la mia Interrogazione del 31 maggio (lei l’ha definita “questionario”) nella quale si trattava anche l’argomento “domanda di ripescaggio”, non era priva “di un minimo di concretezza operativa” (come da lei definita). Forse era un atto istituzionale di tempestivo stimolo nei confronti della Giunta che ha ufficializzato l’HR come Maceratese. Non ho risposto ai suoi due articoli perché rispetto il diritto di critica e la sua rubrica, ma ci tengo a far presente che il mio intervento era animato da buone intenzioni nell’interesse del calcio maceratese.
SOCIETA’ SPORTIVA MACERATESE TRA CALCIO E TENNIS?
“Si evidenzia che ove per stilare la classifica dei playoff si volesse ricorrere al principio del merito sportivo applicato al tennis, che in caso di sconfitta in una semifinale (qual è la prima partita di playoff), indica come 3 classificato il giocatore sconfitto dal vincitore del torneo, la Maceratese sarebbe arrivata terza nella classifica dei playoff avendo perso contro l’Atletico Ascoli che è risultata la vincente della finale, mentre l’Azzurra Colli sarebbe arrivata 4” (Dalla Pec inviata dalla SS Maceratese alla Figc). E pensare che per due stagioni consecutive, quando militava in Lega Pro, la Rata ha avuto la possibilità di tesserare il fratello della campionessa di tennis, Giorgi. Ebbene, sia Bucchi che Giunti ritennero con superficialità di poterne fare a meno. La sua presenza oggi, per il prestigio del nome, poteva rivelarsi utile – nel parallelo calcio-tennis – per il ripescaggio in Eccellenza. Quante occasioni perse dalla Rata, in preparazione pre-campionato, con l’organico ancora lontano dall’essere completato. Altro che Eccellenza!
Caro avvocato Marchiori,
nonostante non chiamata direttamente in causa da lei, la Maceratese la domanda di ripescaggio a suo tempo l’ha fatta; è solo sfuggito il particolare della data. Ma lei non può preoccuparsi anche dei dettagli.
Mi fa veramente piacere, per l’antica amicizia e la solida stima, che lei legga la mia rubrica. Replichi pure quando lo ritiene necessario.
Però una curiosità me la tolga: che intende quando scrive che “…la Giunta ha ufficializzato l’HR come Maceratese?”
Forse mi è sfuggito qualche protocollo?
Cordiali saluti
CIVITANOVA TROPPO PRESENTE NELLA NUOVA MACERATESE?
La scorsa stagione nella formazione dell’HR Maceratese c’era solo il mediano civitanovese (di origine e militanza), Bigoni. Autore del gol decisivo nel rocambolesco finale del derby d’andata contro i rossoblu. Bigoni, come noto, ha seguito “pellegrino” il suo vate Moriconi a Loreto. Nella stagione che sta nascendo i biancorossi “raddoppiano”: non uno ma due ex Civitanovese. L’interno Rapagnani (civitanovese di origine e militanza), di buone qualità tecniche, nella seconda parte della passata stagione alla Palmense. Sarà la sconfitta rimediata dall’HR in terra fermana ad aver indotto la dirigenza ad ingaggiare il giocatore. Il difensore argentino Franco, giocatore della Civitanovese nel finale della scorsa stagione. Ha disputato alcune egregie partite da difensore esterno sinistro, mai impiegato da centrale. Dicono possa fungere da difensore centrale, ma sarebbe un azzardo costruire intorno a lui la retroguardia biancorossa. A proposito di difesa, nella Rata da una setttimana in preparazione pre-campionato è il reparto più sguarnito. Nella rosa solo il confermato esterno Brugiapaglia e la “new entry” Franco. Proculoooooo!!!!! Ma c’è un aspetto che potrebbe inquietare molto i “residui” tifosi biancorossi: il nome “Civitanova” che accompagna lo sponsor tecnico sulle nuove maglie della Rata. Si potrebbe mai verificare che sulle maglie dell’Ascoli figuri la scritta: “San Benedetto” oppure, in altro contesto, sulle maglie del Teramo la dicitura: “Giulianova”? Non sarebbe possibile, per una risposta definitiva il parere degli “ortodossi” Amici della Rata
A mio modesto parere, i campionati si vincono sul campo e non a tavolino.
Ciò premesso, avendo la fortuna di poter valutare la vicenda da un “osservatorio privilegiato” vorrei dire la mia circa il ricorso o meglio i ricorsi che la SS Maceratese si sta apprestando a depositare.
In primo luogo non esiste alcuna tardività.
La data del 19 luglio 2019 era solamente il termine ultimo per fare delle osservazioni circa una classifica provvisoria per il ripescaggio stilata dalla federazione.
Osservazioni che la Maceratese, a differenza dell’Azzurra Colli, non ha fatto, ma ciò non preclude assolutamente la possibilità di fare ricorso avverso i successivi provvedimenti ufficiali, tra l’altro, dal contenuto diverso da quello provvisorio.
Il richiamo tennistico ai criteri per determinare la classifica di merito per il ripescaggio, vista la poca chiarezza dei criteri adottati, era solo per indicarne uno, come esempio, ufficialmente riconosciuto anche se da altra federazione.
Comunque rispetto all’Azzurra Colli la Maceratese sarebbe da preferire, come da punteggio calcolato dalla federazione stessa,anche utilizzando solo criteri calcistici.
La verità è che la federazione circa i ripescaggi da sempre ha un potere discrezionale reso possibile dalla “elasticità” dei criteri di volta in volta adottati ed adottabili.
Non ci resta che stare a vedere.
Per quanto mi riguarda promozione o eccellenza che sia bisogna cominciare a vincere sul campo senza se e senza ma.
Forza SS Maceratese, Forza Prescia e Forza Moro.
Avvocato, come sarebbe che “……non esiste alcuna tardività.”?
Se la Maceratese avesse fatto ricorso o “osservazioni”( come scrive correttamente lei), probabilmente (è ancora lei che lo sostiene) l’avrebbe spuntata nel ballottaggio con l’Azzurra Colli.
Che ora starebbe a rincorrere al posto della Rata.
Non mi sembra una differenza da poco,in prossimità dell’inizio del campionato.
Si ma il ricorso non è tardivo e può benissimo essere accolto nel merito.
Osservazioni o ricorso non è la stessa cosa.
Non si può fare ricorso avverso ad un provvedimento che non c’è.
Se ne ha diritto la Maceratese potrebbe essere ripescata a prescindere dalle mancate osservazioni.
Del resto osservazioni o meno sta a chi deve decidere applicare i giusti criteri.
Ribadisco comunque che i campionati si devono vincere sul campo, solo così si fa innamorare il tifoso.
Forza SS Maceratese Forza Pescia e Forza Moro.
Lei continua a girare attorno al problema: attorno al “fittolo”,come si dice a Macerata.
Sta di fatto che chi non ha perduto tempo(l’Azzurra Colli)opponendosi al ripescaggio della Filottranese nei termini utili ( a propria volta ora impegnata in un controricorso) ,è già in Eccellenza.
La Maceratese invece insegue,confidando nell’ammissibilità del suo ricorso al Collegio di Garanzia del Coni o minacciando quello al Tar.
Tuuto il resto è poesia.
Buona giornata
Nessun girarci attorno, una cosa è scrivere come ha fatto lei che il ricorso non ha speranze perché tardivo e un’altra è dire che forse poteva essere evitato.
Una cosa è non poter più far valere il proprio diritto e un’altra è dover aspettare un po’ di più per farlo valere.
A proposito è sicuro che la Filottranese ha fatto ricorso?
Avvocato,è evidente che sulla tempistica e relative conseguenze abbiamo idee diverse.
Io ovviamente spero che la professionalità dell’avvocato Giulianelli riesca a cancellare il….peccato originale.
Ritengo perciò che sia il caso di chiuderla qui.Ci sarà modo di riparlarne al momento opportuno.