di Mauro Giustozzi
Caos Figc Marche con il grave errore dell’inserimento nella lista dei calciatori svincolati di Federico Franco che la Maceratese ha acquistato quando invece il giocatore era ancora sotto contratto con la Civitanovese e non poteva firmare per altri club. Insomma un errore pesante che penalizza la società del presidente Crocioni che, a questo punto, potrebbe anche chiedere i danni alla Figc marchigiana per la situazione verificatasi che ha visto Franco non solo allenarsi per un mese con la squadra di mister Marinelli, ma addirittura giocare tutte e tre le amichevoli pre campionato diventando un punto fermo della formazione biancorossa. Un incredibile svista che è stata ufficializzata ieri con l’invio di una comunicazione pec dalla stessa Figc Marche alla sede della Civitanovese dove viene confermato l’errore commesso nello stilare l’elenco degli svincolati sottolineando che Franco è tuttora vincolato con il club rossoblu. Ma questa non è l’unica svista commessa dalla Federcalcio regionale: nell’elenco degli svincolati il calciatore non è stato inserito in ordine alfabetico come tutti gli altri, cioè mettendo prima il cognome poi il nome. E’ stato fatto l’esatto contrario, cioè Federico Franco, e quindi anche per noi che siamo risaliti al comunicato ufficiale numero 9 del 31 luglio scorso, non è stato semplice individuare il nome del calciatore argentino visto che al cognome Franco corrispondeva un altro atleta.
Per quanto concerne il tabellone degli svincolati inseriti dalla Figc Marche è chiarissimo come alla voce Federico Franco sia riportata la data di nascita (01/03/1996) il codice fiscale del calciatore, la società dove ha militato nell’ultima stagione (Civitanovese), lo status (dilettante) e soprattutto la chiarissima dicitura “Svincolo x scad.contr./vincolo”. E’ ovvio che la Maceratese abbia proceduto a trovare l’accordo con Federico Franco una volta che la massima autorità sportiva calcistica regionale dà il via libera a questa operazione essendo per la Figc il calciatore svincolato. A tal proposito è uscita anche una breve nota della società biancorossa nella quale si afferma che «riguardo la vicenda del giocatore Federico Franco la Maceratese intende precisare che in fase di tesseramento non è stato commesso alcun errore. Le cause di una eventuale revoca, ancora da ratificare con apposita pec, relativamente all’acquisto del giocatore sono esclusivamente imputabili al portale informatico della Figc. La società biancorossa si riserva la facoltà di chiedere danni in quanto ha sostenuto costi di trasporto, vitto, alloggio e rimborsi riconosciuti a Franco» per tutto il periodo della preparazione svolta sinora agli ordini di mister Marinelli.
Danni che potrebbero aumentare nell’entità se si tiene conto che la Maceratese ha subito anche un danno sportivo rilevante, in quanto il calciatore era stato acquistato per essere inserito in maniera stabile nella formazione titolare ed ora la società, a pochi giorni dall’avvio della stagione sportiva, si trova nella necessità di correre ai ripari per trovare un sostituto all’altezza a fine agosto. Dunque è molto probabile che il lavoro per l’avvocato Giulianelli, che già tutela la Rata nel ricorso presentato al Collegio di garanzia del Coni avverso la decisione presa dalla Figc Marche di escludere i biancorossi dall’Eccellenza a favore dell’Azzurra Colli, si amplierà anche a questa seconda vicenda. Incresciosa, incredibile, che chiama in causa la Figc Marche. E’ vero che siamo in un mondo di dilettanti dove davvero può accadere di tutto e il contrario, però questa clamorosa svista non può essere accettata dal club biancorosso che farà bene a farsi rispettare nei modi e nei termini che la legge e la giustizia prevede perché il danno grave c’è stato e correre ai ripari in questa fase a poche settimane dal via del campionato non sarà facile. Per non parlare della posizione del calciatore argentino che, dopo essere passato dalla Civitanovese alla Maceratese, cosa di per se già non facile visti i rapporti di rivalità acerrima tra le due tifoserie, dovrà fare ora marcia indietro. Dalla casacca rossoblù a quella biancorossa e viceversa. Errore informatico o no nello stilare la lista degli svincolati resta la gravità del fatto accaduto che sicuramente non si chiude oggi ma avrà conseguenze nelle prossime settimane.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Premesso che, pur essendo una categoria di dilettanti, certamente gli impiegati della federazione sono degli stipendiati se non dipendenti CONI e quindi abilitati, qualificati e con un esperienza tale per poter svolgere le mansioni di tesseramento. Almeno al Comitato Regionale FIP Marche questa è la prassi.Ma è strano che il giocatore fosse all’oscuro della sua posizione di tesserato ed anche la Civitanovese, dopo un mese di latitanza non avesse richiamato un proprio tesserato per definire la sua posizione.