Bloccata per il momento la demolizione della casa di legno in cui sino all’8 ottobre scorso, ha abitato Giuseppa Fattori, la 95enne di Fiastra che pur di non lasciare località Moreggini di San Martino, alloggia nel container acquistato dopo il sisma del 1997. Lo scorso 8 ottobre è stato eseguito il provvedimento di sequestro della casa di legno, abusiva per la legge. La 95enne ha lasciato l’abitazione, che risulta priva dell’autorizzazione paesaggistica, e da allora vive nel container. La famiglia, tramite il legale Bruno Pettinari, ha presentato richiesta di sospensiva al Tribunale amministrativo regionale, dell’ordinanza del comune di Fiastra con cui si ordina entro dicembre la demolizione della casa di legno. Il Tar ha respinto la sospensiva, motivandola non con il fatto che il ricorso sia infondato, ma con il fatto che la legge prevede lo stop, visto che la famiglia ha anche presentato al comune di Fiastra domanda di sanatoria. Vista l’urgenza nel discutere il caso, il Tar di Ancona ha anche fissato l’udienza di merito, per discutere del caso della casa abusiva che ha fatto il giro d’Italia, per il 13 giugno 2018. I familiari dell’anziana hanno espresso la propria soddisfazione, perchè il blocco della demolizione, consente anche di sperare che il caso di Giuseppa Fattori possa rientrare nelle norme sulla sanatoria, che sono in fase di approvazione, nell’ambito del Governo. Qualora il comune di Fiastra respingesse la domanda di sanatoria, sarà presentata al Tar una nuova richiesta di sospensiva della demolizione, per bloccare ogni provvedimento, fino a quando ci sarà l’udienza di merito. Al momento la casa di nonna Peppina resta sotto sequestro, come disposto dalla magistratura, mentre lei tenace resiste, caparbiamente nel container.
Non c'è bisogno di commenti, penso solo con dolore a come sia tutto veramente complicato in una situazione d'emergenza che dovrebbe richiedere il massimo della comprensione.
Per una volta, i tempi lunghi della giustizia sono un'ottima cosa. Non decidere è la miglior decisione.
finalmente la legge viene fatta rispettare !! la forza con i deboli !! avanti tutta Italia dei caporali ( alla Totò )
ma se c'e' la sospenzione della demolizione....allora ci puo' abitare ...o no...?
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Così va l’Italia. E intanto in un container di dieci metri quadri, freddo e malsano, vive una donna di novantacinque anni. Non commento perché troppo è stato detto sulla famigerata casetta; troppo poco su un Paese che ha l’impudenza di impartire lezioni sui diritti umani ad altri ritenuti meno civili.
Una persecuzione davvero terribile, va a finire che in futuro gli Irriducibili della Lazio metteranno la maglia della Roma a Peppina invece che ad Anna Frank.
Per Agata Turchetti. Ma non potrebbe andare a vivere da una delle figlie, invece di stare in un container?