Domani Giuseppina Fattori, per tutta Italia Peppina, non dovrà lasciare la sua abitazione. La decisione è stata presa dal procuratore di Macerata, Giovanni Giorgio, che ha deciso di attendere l’esito dell’udienza al tribunale del Riesame, fissata per il 6 ottobre, prima di fare ulteriori azioni. Oggi si era avuta notizia della fissazione dell’udienza dopo che l’avvocato della famiglia di Peppina aveva fatto ricorso contro il provvedimento di sequestro della casetta di San Martino di Fiastra dove l’anziana, 95 anni, vive. Il problema di quella casetta, che i famigliari dell’anziana avevano realizzato all’interno della loro proprietà, è che è sprovvista dell’autorizzazione paesaggistica che è necessario ottenere prima di costruire. In seguito all’indagine aperta dalla procura il gip del Tribunale di Macerata ha disposto il sequestro della casetta, lo scorso 16 settembre. Una struttura che i parenti dell’anziana avevano deciso di realizzare per farle lasciare il container dove l’aveva costretta a vivere il terremoto e al cui interno quest’estate si registravano temperature anche di 50 gradi.
Un inferno anche per una donna capace a novant’anni suonati di superare i terremoti dello scorso anno. Oggi il procuratore Giovanni Giorgio ha deciso di concedere un’ulteriore proroga all’anziana. «Ho deciso di rinviare ogni ulteriore decisione all’esito dell’udienza del tribunale del Riesame» ha detto il procuratore. Quindi sette giorni, più quelli che ci vorranno al giudice per decidere il da farsi e se accettare o meno la richiesta del legale della famiglia, l’avvocato Bruno Pettinari, che chiede di fare marcia indietro sul sequestro della casetta. Peppina comunque ha già deciso: lei da lì non se ne vuole andare.
(redazione CM)
Ero sicura che si potesse contare sull'umanità del procuratore Giovanni Giorgio.
Il procuratore persona umana e sensibile
...così le stanno facendo male. Una donna come lei ha il diritto sacrosanto di starsene serena, nella sua casa, sulla sua terra. Che le diano pace!
Che la legge sia uguale per tutte le "Peppina" che con i loro soldi si sono dovuti comprare un'abitazione decente per poter far fronte alla lentezza disumana della burocrazia italiana.
Sono solo pochi giorni in più. Credo che in parlamento potrebbero discutere subito la proposta di Carrescia, che estenderebbe un permesso temporaneo a tutto il cratere.
Ma poveretta lasciatela stare..c sono cose peggiori
io prego il signore che potesse campare a lungo ma a rischio della sua vita la avrei portata altrove auguri peppina un abbraccio di <3
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Era ora !!!
Ma quando hanno istituito i parchi montani, non dicevano che che dovevano servire come attrazione del turismo? perché invece la becera politica se ne serve per cancellare lo stato di diritto in un paese democratico come dovrebbe essere il nostro? Qualsiasi analfabeta sa, che in edilizia, vincoli senza senso e richieste improponibili sono la causa principale dell’abusivismo. Poiché i politici si possono accusare di tutto, meno d’ignoranza perché il più ignorante come minimo è un avvocato, allora c’è qualcosa che non torna.
Però se nessuno ci sta a fare la parte del cattivo non si riesce mai a giocare alla rivoluzione.
L’ammanettamento della novantacinquenne avrebbe fatto molto ‘scalinata di Odessa’, si poteva fare il montaggio analogico.