di Federica Nardi
Caso di Peppina, l’associazione nazionale magistrati replica alle dichiarazioni del numero uno del Carroccio: «Espressioni violente che contribuiscono al discredito della magistratura». Il leader del Carroccio è atteso a Macerata per venerdì, ma non è confermato il programma. L’ex sindaco di Camerino, Dario Conti: «Serve una norma per le casette temporanee che sospenda l’abuso edilizio».
Venerdì probabilmente non sarà il giorno della decisione del tribunale del Riesame sulle sorti del sequestro della casetta di Giuseppa Fattori, la 95enne di San Martino di Fiastra che ha i sigilli alla porta da due settimane perché realizzata senza avere richiesto alcuna autorizzazione. È possibile che il tribunale si prenda qualche giorno per la decisione. E così Peppina avrà altro tempo per rimanere nell’abitazione, costruita dalla famiglia poco distante dalla casa storica, inagibile a causa del terremoto. Infatti la proroga concessa dal procuratore di Macerata, Giovanni Giorgio, (che ha riacceso il sorriso sul volto dell’anziana dopo che aveva abbandonato la casetta in lacrime), fa riferimento a quando uscirà la sentenza e non semplicemente alla data dell’udienza. Ieri l’avvocato della famiglia, Bruno Pettinari, aveva annunciato l’intenzione di presentare per oggi il ricorso al Tar. Oggi però non è stato possibile rintracciare il legale per confermare se abbia presentato i documenti.
Intanto per venerdì è atteso a Macerata Matteo Salvini, anche se rispetto al suo annuncio iniziale di presidiare il tribunale potrebbero esserci delle variazioni di programma. Dovute anche alla volontà del Carroccio di non fare indebita pressione sui giudici, chiamati a decidere su una vicenda delicata dal punto di vista umano e legale. E a quell’annuncio, fatto a mezzo Facebook, dove Salvini diceva ai giudici che in caso di conferma del sequestro «dovranno vedersela con me e con una marea di cittadini perbene», arriva la replica della giunta distrettuale delle Marche dell’Associazione nazionale magistrati. Affermare una cosa del genere «non è solo un’aspra critica preventiva – dice la giunta in una nota – e un improprio tentativo di condizionamento, ma è un’espressione verbalmente violenta che, certamente al di là delle intenzioni, contribuisce a quel discredito della magistratura per decisioni ‘sgradite’ o semplicemente ritenute sbagliate, su cui poi possono innescarsi persino aggressioni fisiche ai magistrati dentro i Tribunali, come anche di recente si è ripetuto».
Sulla vicenda di Peppina interviene anche l’ex sindaco di Camerino, Dario Conti che conosce bene la famiglia di Giuseppa Fattori e ricorda che «quando Errani, l’ex commissario alla ricostruzione, venne per la prima volta a Camerino, dichiarò che non sarebbe stato tollerato nessun abuso edilizio, in quanto avrebbe prodotto disequilibri economici e sociali, tra coloro che potevano farsi la casetta ed altri impossibilitati, per via delle proprie condizioni economiche. L’unica strada possibile è seguire le vie previste dalla legge. Qui si sta gestendo l’emergenza straordinaria del terremoto, con le normali leggi ordinarie, senza considerare le esigenze della gente. Nel caso di Giuseppa Fattori, la mancanza delle concessioni ed autorizzazioni, si poteva sanare con un procedimento amministrativo comunale apposito e relativa sanzione da pagare». Conti ritiene che l’unica soluzione sia un decreto legge in via d’urgenza, «serve una norma che per le casette temporanee e legate all’emergenza, sospenda l’abuso edilizio, fino a quando i terremotati non rientrano nella propria casa. È praticabile anche la via del ricorso al Tar, prima si può chiedere la sospensiva del provvedimento comunale, poi attendere l’udienza di merito per arrivare sino alla Cassazione».
Buffone verde non vota al Parlamento europeo per i fondi ai terremotati e poi si fa un selfie con la vecchietta terremotata...povera Italia
Sospendere i vincoli per le zone terremotate e le abitazioni temporanee!!
L’anm critica un leader politico per le sue dichiarazioni, ma non scrive mai una riga quando per qualche cavillo o difetti di notifica vengono rimessi in libertà delinquenti veri !!! D’altronde oggi governano i loro amici del Pd e quindi gettare fango sui concorrenti fa comodo !!!
Salvini falla finita prima che ti becchi un insulto forse anche un po' [email protected]@
Salvini è come Dory, soffre di disturbi della memoria a breve termine....
Cavalcare lo scontento, soffiare sulla folla, mai fare proposte serie, solo slogan, questo è il futuro che ci si prospetta.
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Il presidio annunciato da Salvini sarebbe fuori luogo per ragioni evidenti e di nessun aiuto per la causa di Peppina ma accostare in qualche modo le parole del leader leghista alle aggressioni fisiche ai magistrati è una forzatura.
C’est l’amour qui parfois fait dire n’importe quoi.
Salvini a volte dice anche cose giuste ma questa volta, a mio avviso, non ha avuto il setaccio tra la testa e la bocca. Forse mi sono invecchiata e rincoglionita ma ho sempre saputo che i giudici non fanno le leggi, se mai le applicano. Non capisco tutta l’aggressione, velata o palese, nei confrontidel Procuratore della Repubblica di Macerata. Personalmente non ne debbo fare la difesa né ha bisogno della mia di difesa, lo difende la logica e la legge perché è risaputo che il magistrato giudica secondo legge dai documenti d’indagine. Se i documenti sono carenti la colpa non può essere della carenza del Procuratore. Piuttosto Salvini e tutti i politici di “passerella” tra i terremotati non fanno, come nel caso del Monte Paschi di Siena una normativa in ventiquattrore che salvaguardi nonna Peppina e tutti gli altri terremotati nella sua condizione senza delegittimare altri poteri che, bene o male esistono anche per quei cittadini per bene che lui sbandiera. Di chiacchiere ormai ne abbiamo fin sopra i capelli, sono i fatti che qualificano gli uomini e i politici.
Dai dai, conta su…ah bèh, sì bèh….
– Ho visto un re.
– Sa l’ha vist cus’e`?
– Ha visto un re!
– Ah, bèh, si` bèh!
– Un re che piangeva seduto sulla sella
piangeva tante lacrime, ma tante che
bagnava anche il cavallo!
– Povero re!
– E povero anche il cavallo!
– Ah bèh, si` bèh.
– è l’imperatore che gli ha portato via
un bel castello…
– Ohi che baloss!
– …di trentadue che lui ne ha.
– Povero re!
– E povero anche il cavallo!
– Ah bèh, sì bèh!
Ho visto un re. Enzo Jannacci.
http://www.edilportale.com/news/2017/10/ambiente/edifici-abusivi-alla-camera-riparte-l-esame-del-ddl-falanga_60194_52.html
insomma la giustizia della legge è che devono piangere tutti, sia i ricchi che i poveri… il peccatone di Peppina è di avere i soldi per farsi la casetta mentre altri più poveri non ce li hanno… ma allora perché tirare fuori il paesaggio, l’offesa al paesaggio, l’oltraggio alle raffinate sensibilità di esteti delicatissimi? e ditelo che siete i comunisti delle barzellette di Berlusconi: tutti devono essere pezzenti, morire di fame e di freddo eccetto naturalmente i dirigenti di partito che meritano infiniti privilegi.
Dati anche i gravi ritardi del governo, che hanno obbligato parecchi terremotati a lasciare le proprie case e paesi per alloggi sulla costa, è ancora più evidente e di buon senso che l’unica strada da percorrere è una sospensione temporanea degli abusi edilizi, che sarebbero tali nella normalità, in tutti i casi simili alla signora Peppina che anziché essere puniti per un’inaccettabile ottusita’ dovrebbero essere apprezzati perché soluzioni temporanee con risorse private, per aver permesso di restare nelle stesse proprietà evitando di desertificare le zone terremotate con forzate migrazioni. Purtroppo rilevo che troppo spesso il NON SENSO prevale fra chi ci governa ed amministra.
Errani, l’intollerabile diventato l’intollerato per antonomasia, costretto a mollare per la fusione neuronale creatasi nel suo cervello a forza di decreti in cui ha finito per annegare. Costretto a dire basta per salvare almeno la scatola cranica da un eventuale esplosione. E poi Comi, elogiandolo per i risultati raggiunti disse che le sue dimissioni erano naturali visto il superamento della fase emergenziale. Infatti per Comi, prova della fine dello stato di emergenza erano i 18.000 sopralluoghi ancora da compiere per la verifica dell’agibilità e solo circa 800.000 tonnellate di macerie ancora da rimuovere, appena 30.000 gli sfollati, ancora quasi tutti in contributo autonoma sistemazione o in albergo, sulla costa e soprattutto perché delle 2.045 casette di legno richieste ne erano già state consegnate la “bellezza ” di 26. Quindi perché parlare del povero Errani chiuso in chissà quale convento tibetano alla ricerca di se stesso. ” Endò se rtroa? Alla fine dell’universo? ” Pover’uomo, il terremoto non ha risparmiato neanche lui.
“…che contribuiscono al discredito della magistratura” La giustizia ha perso credito, non a causa di salvini e delle sue dichiarazioni, ma per l’incapacità e la corruzione dei magistrati !
“la legge è uguale per tutti” l’hanno fatta diventare la più grossa ca++++a scritta nelle aule dei tribunali.
E certo che con una task force di centenari ognuno dei quali presidiasse da solo una frazione montana la desertificazione sarebbe sicuramente scongiurata ed il ripopolamento garantito.
“Salvini a volte dice anche cose giuste”ah!ah!ah!ah!ah!Comunque quando lo farà(sempre ammesso che ci riesca)pronti con le telecamere,sarà un evento come l’ammaraggio sulla Luna,da vedere e rivedere per poterci credere.
Chiedo scusa: il terremoto di danni ne ha fatti tanti, ma la politica becera e mafiosa, ne sta facendo molti, ma molti di più. con la differenza che il terremoto a fatto danni solo ai cittadini del posto; invece, i gestori di una politica insensata, li hanno fatti anche ai contribuenti che con il terremoto non centrano niente. Sia chiaro non mi riferisco a tasse di solidarietà, ma a quelle per alti costi che si potevano evitare.